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Carlos Checa: un successo annunciato!

Ripercorriamo insieme le tappe del Campione del Mondo SBK 2011

Moto - News: Carlos Checa: un successo annunciato!

Non possiamo non parlare di Carlos Checa, lo spagnolo nato a Sant Fruitós de Bages (un comune spagnolo di circa 6.000 abitanti in provincia di Barcellona, Catalogna) il 15 ottobre 1972, che quest’anno ha portato a casa il Titolo Piloti del Mondiale Superbike sulla Ducati 1198, grazie a ben 15 primi posti! Analizziamo dunque la sua stagione, per poi parlare della carriera.

Iniziamo con il 2011. Carlos rifirma con il Team Althea Racing. La prima gara è come di consueto a Phillip Island, dove il catalano "spara" subito subito una bella doppietta! Dimostra nell'immediato agli altri che anche se la moto non è ufficiale, può dire ancora la sua. L'unico a stargli dietro è Biaggi in Gara1, mentre in Gara2 se la gioca con gli altri piloti, fino a quando non li passa di mestiere.

A Donington Park (Inghilterra), in Gara1 chiude terzo, con un sorpasso all'ultimo giro ai danni di Haslam ed in Gara2 va a vincere grazie alla scelta delle gomme più azzeccata. Fotocopia ad Assen (Olanda), terzo e primo: in Gara1 vince Rea, e lo spagnolo termina dietro a Biaggi; il romano va troppo veloce per lui. Diversa Gara2, Carlos parte subito fortissimo, il "Corsaro" gli è francobollato, lo passa, ma Checa, al penultimo giro lo sorpassa lasciandolo a bocca aperta all'ultima chicane!

Al GP d’Italia (Monza) le cose non vanno benissimo, il pilota del team Althea Racing ottiene il peggior risultato di stagione: chiude nono in Gara1 e decimo in Gara2, visto che alla penultima tornata la sua Ducati ha un guasto meccanico. Dopo questa brutta esperienza, torna il sole. Negli Stati Uniti (Miller Motorsport Park), vince entrambe le gare senza nessun problema, ed in Gara2 prende un vantaggio incredibile: è praticamente imprendibile!

A Misano Adriatico, si ripete, vince tutte le gare! La prima è una fuga con Biaggi, che commette un errore, e lo spagnolo ne approfitta subito per andare a vincere, mentre la seconda prende subito il largo: la gara viene però interrotta per un incidente avvenuto tra Melandri e Camier. Si riprende, Checa se la gioca nuovamente con Biaggi che passa primo. Il "Corsaro" commette l'ennesimo errore alla curva Tramonto, ed il catalano non perde l'occasione per infilarlo, prendendosi poi del margine per andare a vincere senza problemi.

Al GP di Spagna (Aragòn) si ritira in Gara1 per una scivolata dopo aver battagliato con Camier, ed aver così chiesto troppo alla sua 1198, mentre in Gara2 chiude terzo. E' qui che Biaggi vince la prima gara stagionale. Carlos è "imbottito" di antidolorifici a causa della caduta di poche ore prima, ma almeno limita i danni. A Brno, in Repubblica Ceca, sale sul podio in entrambe le gare, ma con due terzi posti. In Gara1 è "spettatore", dietro ad un imprendibile Melandri, che piega anche Biaggi, ma almeno Carlos può mantenere il distacco di 39 punti sul romano.

A Silverstone (Inghilterra), ritorna ad ottenere una doppietta: in Gara1 regala alla Ducati la 300° vittoria, passando al settimo giro Laverty e guidando in maniera spettacolare. Replica in Gara2, ma prima battaglia con i due yamahisti (Melandri e Laverty) giocando al gatto col topo, per poi passarli e prendere il largo. Con questa doppietta, va a schiacciare il sogno di Biaggi di vincere il Mondiale.

In Germania (Nurburgring), in Gara1 conquista la vittoria con una facilità assoluta. Biaggi ha una frattura rimediata il giorno prima. C'è già profumo di Titolo Iridato. In Gara2, piove di brutto; lo spagnolo capisce che è meglio "amministrare", portare a casa qualche punto e soprattutto non far danni: chiude ottavo. Ad Imola torna a far bene, con un terzo ed un primo posto, che però non bastano per chiudere i giochi. In Gara1 si rivedono due "desaparecidos", Rea, che vince, e Haga che termina secondo. Ormai Biaggi non è più della partita nel Mondiale, e Melandri, ora il nuovo inseguitore, non fa paura, visto che è dietro (Marco chiude ottavo). In Gara2 inizia a sentire l'odore del Titolo, ma "Macio" rimonta, conquistando punti che non consentono al pilota del team Althea Racing di incoronarsi campione, tutto rimandato.

A Magny-Cours Carlos deve fare del suo meglio per vincere il Titolo. Ed infatti, è così: Checa fa registrare una doppia vittoria, e diventa il nuovo Campione del Mondo della Classe Superbike, con una gara d’anticipo! Il Titolo arriva già in Gara1; il catalano si mette in scia dietro Laverty, lo passa, ed inizia ad inanellare giri veloci uno dietro l'altro. In Gara2, con il Titolo in mano, decide di "stare in carena", al tredicesimo giro passa nuovamente Laverty e va a vincere!

Arriva poi una proposta da BMW Motorrad, 800 mila euro. Carlos rifiuta, vuole restare in Ducati, e l'offerta della Casa di Borgo Panigale di diventare anche collaudatore della GP12 lo stuzzica. Siamo all'ultima gara, quella del GP del Portogallo (Porimao), e quando va a conquistare Gara1 è ancora in bilico tra Ducati e BMW. I pensieri non lo tangono, e mette dietro tutti! In Gara2 chiude quarto, lasciando a Melandri e a Laverty l'onore di piazzare le due Yamaha sui gradini più alti del podio, per l'ultima volta.

All’età di 39 anni Carlos Checa sembra stia vivendo una nuova giovinezza. Esperienza e voglia di vincere, il segreto del suo successo. Aggressivo quando serve, lo spagnolo è sicuramente un riferimento in questo momento nel Modiale SBK, e non solo.

UN MONDIALE LUNGO 18 ANNI

1993-99
Ecco il palmarès del pilota. Tutto ha inizio nel 1993, nella classe 125, quando Carlos è al suo esordio come Wild Card su una Honda, correndo il Gran Premio d’Europa. Lo stesso anno partecipa agli ultimi sei GP in 250 con il Team Honda Pit-Lane, e l’anno successivo lo corre nella medesima cilindrata con il Team Givi Racing. Nel 95’ passa al Team Fortuna Honda Pons, ma dopo il GP di Francia passa alla Classe Regina, l’allora 500cc, con lo stesso team, sostituendo l’infortunato Alberto Puig. L’anno successivo, con la medesima squadra, iniziano i primi successi: vittoria al GP di Catalogna e due terzi posti. La stagione successiva termina la stagione ottavo, e nel ’98 ha la fortuna di essere il compagno di squadra di John Kocinski, dove con la vittoria al GP di Madrid fa registrare la 4° posizione (si registra però uno dei momenti più brutti della sua carriera: in seguito ad un incidente, rischia di perdere la vita a causa di un ictus). Chiudiamo il decennio; nel ’99 va in Marlboro Yamaha, e come compagno di squadra ha Max Biaggi: chiude settimo.

2000-2007
Nel 2000 ottiene quattro secondi posti, e termina sesto. Non riesce a fare di meglio a causa di cadute ed infortuni. L’anno successivo ottiene tre secondi posti, dove termina nuovamente sesto, mentre nel 2002 è quinto. La stagione seguente passa ad un team privato, il Fortuna Yamaha, dove divide il box con Marco Melandri e finisce settimo. Nel 2004 passa al team Gauloises Fortuna Yamaha con Valentino Rossi, e a fine anno, è ancora settimo.

E’ il 2005 quando il team Ducati Marlboro decide di sfruttare la sua esperienza. Di fianco a lui, un altro italiano, Loris Capiorossi. Inizia piuttosto male, ma nella seconda parte del campionato le cose cambiano. La MotoGp sembra andargli meglio: quell’anno a Sepang chiude terzo, dietro a Loris e al vincitore del GP, Valentino. A Phillip Island è terzo, dove finisce il mondiale nono, ma Ducati decide di puntare su un altro spagnolo: Sete Gibernau.

Nel 2006 ritorna in Yamaha, ma in un team satellite: il Tech 3 Yamaha, insieme a James Ellison, ma riesce a far meglio del 15esimo posto. L’anno successivo passa in Honda, con un altro team privato, l’Honda LCR, ma chiude l’anno in 14esima posizione. Per Carlos il Motomondiale è finito, ma di smettere di correre, non se ne parla. E’ ora di voltar pagina…

2008-20…, SUPERBIKE
Lo spagnolo accetta l’offerta della Honda: correre in Superbike, una proposta che arriva come "conseguenza" positiva per il risultato ottenuto alla 8 Ore di Suzuka; con la CBR1000RR, insieme a Tadayuki Okada, il catalano conquista la pole ed il secondo posto finale. Ecco che dunque nel 2008 approda nel Mondiale delle derivate dalla serie con il team Ten Kate, andando a sostituire James Toseland. E’ una moto vincente, ed infatti Checa inizia a registrare diversi podi, fino a quando non vince Gara1 e 2 a Salt Lake City. Conclude la stagione quarto. L’anno successivo, è ovviamente riconfermato, ma le cose non vanno come sperato: termina settimo (il suo compagno di squadra poi, Jonathan Rea, si rivela un talento, ed è superiore allo spagnolo).

E’ il 3 novembre 2009, quando il team Althea Racing, annuncia la partecipazione al Mondiale 2010 di Carlos su una Ducati. All’esordio, Checa dimostra subito di poter competere per il Titolo: il 28 febbraio 2010, all’inaugurazione della stagione, vince Gara2 a Phillip Island, davanti non solo alla Suzuki di Leon Haslam, ma soprattutto mettendosi dietro una Ducati Ufficiale, quella di Michel Fabrizio. Il campionato prosegue su buoni livelli, ma iniziano una serie di sfortune: la moto si rompe spesso. Vince poi il GP d’Italia (sia Gara1 che Gara2), ed ottiene diversi podi, tanto che chiude la stagione in terza posizione, un risultato ottimo per essere un pilota non ufficiale. Lo stesso anno viene addirittura ingaggiato dal team Pramac Racing in MotoGP per sostituire l’infortunato Mika Kallio.

STAGIONE WSBK 2011

Phillip Island – Gara1
Phillip Island – Gara2
Donington Park – Gara1
Donington Park – Gara2
Assen – Gara1
Assen – Gara2
Monza – Gara1
Monza – Gara2
Miller Motorsport Park – Gara1
Miller Motorsport Park – Gara2
Misano Adriatico – Gara1
Misano Adriatico – Gara2
Motorland Aragòn– Gara1
Motorland Aragòn – Gara2
Brno – Gara1
Brno – Gara2
Silverstone – Gara1
Silverstone – Gara2
Nurburgring – Gara1
Nurburgring – Gara2
Imola – Gara1
Imola – Gara2
Magny-Cours – Gara1
Magny-Cours – Gara2
Portimao – Gara1
Portimao – Gara2


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