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Ogni pneumatico, contributo di 1,5 euro

È quanto si spenderà per comprare una gomma nuova della moto: denaro poi usato per lo smaltimento

Moto - News: Ogni pneumatico, contributo di 1,5 euro

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Adesso il Ministero dell’Ambiente ha chiarito ogni dettaglio: tutti i motociclisti che acquisteranno un pneumatico delle sei aziende socie di Ecopneus (Bridgestone, Continental, Goodyear-Dunlop, Marangoni, Michelin, Pirelli) saranno costretti a versare un contributo ambientale di 1,5 euro (vale per qualsiasi veicolo a due ruote). Per ogni gomma delle auto, invece, 3 euro. I soldi andranno all’Ecopneus, società senza fini di lucro, che si occuperà della gestione dei pneumatici fuori uso, garantendone la raccolta, il trattamento e il recupero. In parole povere, si paga il futuro trattamento del pneumatico nuovo.

I proprietari di moto, scooter e cinquantini vedranno indicato in modo chiaro e trasparente in fattura (o sullo scontrino fiscale) il contributo ambientale che copre i costi di gestione e recupero dei pneumatici fuori uso (Pfu). Fino a ieri questo costo era (così spiega Ecopneus) inserito nel prezzo del servizio di sostituzione del pneumatico. Ora, invece, una nuova disposizione normativa (Decreto Ministeriale 82 dell’11 aprile 2011, in vigore dal 9 giugno scorso) prevede la trasparenza di questo valore.

Con la definizione di tali contributi, si entra nell’operatività della raccolta e recupero, e prende il via il ritiro dei Pfu da parte di Ecopneus: c’è una rete di operatori selezionati, presso oltre 30.000 tra gommisti, autofficine, sedi di flotte di veicoli. L’obiettivo di recupero che la normativa impone ai produttori e importatori per il 2011 è pari al 25% del quantitativo di pneumatici immessi al consumo nel 2010, mentre l’obiettivo finale è intercettare (dal 2013) il 100% dei pneumatici che ogni anno arrivano a fine vita (380.000 tonnellate, 100.000 dei quali oggi vanno in discariche abusive).

L’opinione di OmniMoto.it è semplice. Da un lato, il fine dell’ecocontributo è nobile: combattere le ecomafie e migliorare l’ambiente. Tuttavia, dopo gli infiniti aumenti che stanno torturando il motociclista italiano (Rc moto, tasse, accise, imposte alle province), non si sentiva il bisogno di quest’ulteriore esborso: 3 euro per due pneumatici. Non potevano forse pensarci prima le istituzioni o altri soggetti?

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