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Vacanze in moto: le strade più belle d'Italia - Le Isole

Sardegna e Sicilia, due perle nel mediterraneo

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Continuiamo il nostro viaggio virtuale nei più bei tracciati d’Italia da percorrere in moto. Qualche giorno fa avevamo iniziato raccontandovi quali sono a nostro avviso i percorsi più suggestivi delle Alpi da fare in vacanza, mentre oggi cambiamo decisamente orizzonti, dedicandoci alle due Isole più belle d’Italia: Sardegna e Sicilia.
Chi non le conosce, infatti, di solito si ferma nei suoi giudizi a delle conclusioni troppo frettolose, sul fatto che nei luoghi di mare ci sia sempre troppo traffico, o banalmente sulle temperature troppo elevate che si incontrano in questi posti.

Beh, sicuramente non possiamo che essere d’accordo sul fatto che in agosto in Sicilia non faccia un gran fresco, però è anche vero che evitando i percorsi vicini al mare nelle ore centrali della giornata, e scegliendo itinerari in collina, si riescono ad abbattere una decina di gradi di temperatura per viaggiare senza sciogliersi come budini al sole.

SARDEGNA: IL PARADISO DELLE CURVE
Beh, con il rischio di ricadere nel solito luogo comune, siamo ahinoi costretti a ripetere che in Sardegna tutte le strade sono fantastiche!
Se potete, evitate elegantemente i percorsi vicini ai luoghi di villeggiatura più rinomati, in modo da aggirare il traffico dei turisti in cerca di spiagge. Quindi: se volete guidare lasciate stare la Costa Smeralda e puntate verso l’interno.

LA SS 125

Un capitolo a parte merita la ben nota Strada Statale 125 Orientale Sarda: uno splendido tracciato tutto curve che percorre il versante destro dell’isola. La strada è tutta bellissima e senz’altro è la miglior maniera per scendere da Santa Teresa di Gallura fino a Cagliari, ammirando splendidi panorami sul mare.
Uno dei tratti più belli della 125 è sicuramente quello che va da Orosei fino ad Arbatax. La strada inizia a livello del mare e poi si inerpica in collina arrivando a Dorgali. Da lì parte una delle strade più incredibili che potrete fare in moto: il Passo di Genna Silana che svalica oltra i 1000 metri di altezza in un susseguirsi di curve che inizia stretto e poi pian piano si apre con velocità che possono diventare decisamente importanti, quindi attenzione a non farsi prendere troppo la mano.

Se continuate sulla SS125 verso sud, ad un certo punto, in località San Priamo vi troverete di fronte a un bivio: la 125 si divide in due: se volete proseguire in chiave turistica andate a sinistra verso la Costa Rei e Villasimius, se invece volete guidare ancora, prendete a destra verso Cagliari. Imboccherete un tratto di strada nell’interno davvero fantastico dove poter sfamare i vostri bisogni di curve.

ARZACHENA – SANT’ANTONIO DI GALLURA
Questa è una strada classica, che potete fare anche se siete al mare e volete lasciare la fidanzata addormentata un’oretta sotto l’ombrellone. Se siete dalle parti della Costa Smeralda raggiungete Arzachena e dalla tangenziale prendete in direzione Sant’Antonio di Gallura: troverete curvoni a profusione dove divertirvi in pochi chilometri. Attenzione: raggiunta la cima tornate indietro, perché se proseguite per Calangianus e Telti troverete così tante curve che poi dalla fidanzata in spiaggia non ci arriverete che a tarda sera…

LA SS 389

Bene, ora iniziamo a fare sul serio con la "vera Sardegna", quella dell’interno. Una delle strade che sicuramente vi consigliamo è la SS389 che potete imboccare a Monti e percorrere verso sud in direzione di Alà dei Sardi e Buddusò. Da lì proseguite verso Bitti e percorretela fino a Nuoro. Siamo pronti a scommettere che arriverete a Nuoro che non vorrete vedere una curva per almeno un paio di giorni!
Due le varianti che vi consigliamo. Una decina di chilometri dopo il nuraghe di Loelle potete prendere a sinistra verso Lodè e scendere fino al mare a Siniscola. Troverete una strada bellissima dove il traffico non esiste.
Altrimenti, a Bitti potete prendere in direzione di Onanì e Lula se volete cambiare scenario e siete stufi dei boschi di sugheri e cercate un panorama più aperto.

ALGHERO BOSA, LA SP105
Senza tema di smentita possiamo dire che una delle strade panoramiche più belle della Sardegna è la ben nota Alghero Bosa, percorso preferito dai motociclisti della costa ovest. La discesa da Alghero a Bosa è semplicemente incredibile, ma d’estate è parecchio trafficata, quindi vi consigliamo di prendervela comoda e guardare il panorama anche perché, al ritorno sì che avrete di che divertirvi!
Arrivati a Bosa vi consigliamo di risalire verso nord per la SP19 verso Montresta e da lì verso Villanova Monteleone. A Villanova prendete la SS292 in direzione di Alghero e vi ritroverete sulla famosa "Scala Piccada" strada teatro di molte corse in salita. Inutile consigliarvi di arrivare ad Alghero e tornare indietro, perché siamo sicuri che sarete già lì a fare inversione di marcia per rifare la salita!

PORTOSCUSO – BUGERRU – IGLESIAS
Questa strada è invece il classico "Nurburgring" dai Cagliaritani e degli isolani del sud-ovest. SI parte dalla località di Portoscuso, e si segue la litoranea passando per Fontanamare e risalendo fino a Portixeddu. La strada a tratti si inerpica sulle colline piegando verso l’interno per poi ributtarsi sul mare con panorami davvero inimmaginabili. A Portixeddu prendete le indicazioni per Santa Lucia e la SS126; raggiunta quest’ultima prendetela a destra verso Fluminimaggiore. La strada è pianeggiante fino al paese, dopodiché si trasforma in un toboga di curve che si placa solo in prossimità di Iglesias.

Ci fermiamo qui, perché descrivere tutte le belle strade della Sardegna sarebbe impossibile, perché tutti i percorsi dell’interno dell’isola sono davvero fantastici o per gli scenari o per le infinite curve che troverete e per l’asfalto che, per via dello scarso traffico, è quasi sempre eccellente.

SICILIA: PANORAMI INDIMENTICABILI
Veniamo quindi alla Sicilia, terra dove la storia si fonde con panorami incredibili e con tradizioni culinarie millenarie.
In generale dobbiamo riscontrare che le condizioni dell’asfalto siciliano non sono buone come quelle che si possono incontrare in Sardegna, quindi vi consigliamo un pizzico di attenzione in più.

OVEST: TRAPANI ERICE
Se vi trovate sulla punta Ovest della Sicilia, vi consigliamo di percorrere la Provinciale Trapani Erice, per poi ridiscendere a Valderice: troverete una stradina stretta che corre in mezzo a conifere che non ci si aspetterebbe di trovare così vicino al mare. Consigliata anche una tappa sulla costa per visitare le pochissime tonnare ancora esistenti nel trapanese.

EST: L’ETNA
Un grande classico della Sicilia è la strada che si inerpica fino alla cima dell’Etna. L’itinerario che vi consigliamo parte da Catania, da cui vi consigliamo di salire verso Nicolosi. Da lì proseguite seguendo le indicazioni per la vetta dell’Etna, che raggiungerete attraversando paesaggi lunari. Dopo una doverosa sosta proseguite scendendo in direzione di Zafferana Etnea
Da Zafferana potete proseguire il periplo del Vulcano prendendo la SP59 che percorre il versante nord-est della montagna. Scendendo in direzione di Linguaglossa, se volete evitare un po’ di paesi potete prendere a sinistra in direzione di Casotti Sant’Elia.
La strada prosegue poi verso sud fino a raggiungere Bronte, il paese del pistacchio.

BRONTE – SANT’AGATA DI MILITELLO
Già che siete a Bronte potete affrontare la visita del Parco dei Nebrodi. Da Bronte andate in direzione di Cesarò da cui potete imboccare la SS289 verso nord. La strada si snoda in mezzo a meravigliosi boschi di conifere e raggiunge i 1.800 metri della vetta del Monte Soro. Dal rifugio la strada inizia a scendere dolcemente fino al mare, fino a raggiungere lo splendido paesino di Sant’Agata di Militello.

NORD: LE STRADE DELLA TARGA FLORIO
La Targa Florio è un nome che identifica un po’ la storia del motorismo siciliano. La famosissima gara automobilistica su strada è stata per decenni un vero riferimento mondiale, e le strade su cui si correva vanno assolutamente visitate se vi trovate in Sicilia.
Vi consigliamo di percorrere il tracciato del "Piccolo Circuito delle Madonie" che è quello utilizzato più a lungo dalla celebre corsa sicula.
Si parte da Cerda, dove è possibile vedere ancora le tribune originali, per salire verso, Portella di Cascio, seguendo la SS120 fino a Caltavuturo. da lì si prende a sinistra la SP24 verso Scillato e poi la SP9 verso Collesano fino a raggiungere il mare a Campofelice di Roccella. Da lì il tracciato tornerebbe a Cerda, ma noi vi consigliamo di proseguire lungo la litoranea in direzione di Cefalù per ammirare gli splendidi paesaggi locali.

Ci fermiamo qui, non solo perché la trattazione diventerebbe troppo lunga, ma anche perché, lo ammettiamo, in Sicilia non conosciamo così tante strade come in altre parti d’Italia. Anzi, confessiamo che cercheremo presto di rimediare a questa carenza, perché qualcuno della redazione sta organizzando proprio un bel viaggio in moto in Sicilia. Ne riparleremo a settembre, se nel frattempo avete i vostri itinerari con foto e un bel racconto da fare, non avete che da contattarci in redazione!

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