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MotoGP, Silverstone, Ducati: Rossi studia il circuito

Valentino: "Partiamo leggermente svantaggiati"

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Il circuito inglese di Silverstone, che lo scorso 17 maggio ha inaugurato un’imponente struttura, "The Wing", che oltre alle diverse aree direzionali e di accoglienza comprende una nuova pit-lane e box moderni e spaziosi, domenica prossima ospiterà il sesto round del motomondiale. La costruzione della nuova ala ha causato lo spostamento della linea del traguardo che ora si trova quasi dalla parte opposta rispetto a prima ma il layout della pista è rimasto identico all’anno scorso. Valentino Rossi, allora infortunato, non ha mai gareggiato a Silverstone dove ha percorso solo una ventina di giri in sella a una 1198 stradale. Lo aspetta, da venerdì, il doppio compito di interpretare al meglio l’impegnativo e veloce tracciato inglese con la MotoGP e di lavorare sulla messa a punto della moto. Nicky Hayden, invece, del debutto a Silverstone ha un buon ricordo dato che vi ha ottenuto il quarto posto a un soffio dal podio. Il pilota americano mercoledì è stato ospite del TT dell’Isola di Man e ha percorso un giro d'onore in sella ad una Ducati 1198 SP.

Valentino Rossi: "Silverstone è una gran pista, difficile e molto veloce. Venerdì comincerò con un piccolo gap perché purtroppo l’anno scorso non vi ho corso e quindi non ho mai girato con la MotoGP, ho fatto solo una ventina di giri con una 1198 da strada. Dovrò imparare bene e rapidamente la pista che è molto tecnica, con diversi punti ciechi dove le traiettorie sono molto importanti. Una cosa che si aggiunge al lavoro sulle regolazioni della moto. Comunque vediamo, stiamo capendo sempre di più come agire sulla messa a punto della GP11 mentre, contemporaneamente, in Ducati continua il lavoro di sviluppo. Ci resta ancora da fare ma le aree su cui lavorare ci sono chiare e siamo tutti concentrati e determinati a migliorare".

Nicky Hayden: "Abbiamo avuto una settimana davvero molto corta dopo Barcellona. Dopo la gara sono andato all’Isola di Man dove per la prima volta ho assistito al TT, un’esperienza notevole. Ora però è tempo di pensare a Silverstone, una pista dove abbiamo corso per la prima volta l’anno scorso quindi ancora relativamente nuova. Sappiamo che il disegno del tracciato è rimasto lo stesso, nonostante abbiano spostato i box e l’ingresso della pit-lane, e ne sono contento perché mi piace molto: la pista è larga, lunga e molto veloce. Il fondo è un po’ ondulato in un paio di sezioni ma perfetto per il resto. Non vedo l’ora di tornare in pista".


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