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Suzuki: nuova V-Strom nel 2012

Solo aggiornamenti estetici, oppure cambierà anche la base tecnica?

Moto - News: Suzuki: nuova V-Strom nel 2012

E’ una delle moto più longeve e che più "tengono" il mercato del nuovo in assoluto. Stiamo parlando della Suzuki V-Strom DL650 (ma c’era anche in versione 1000, non più importata in Italia), moto che fino a maggio 2011 ha visto 596 immatricolazioni. Se consideriamo che dal 2004 non è cambiata nelle forme, se non per gli adesivi, il colore delle paratie dello scarico, la colorazione dei vetrini di frecce e fanale posteriore, e pochi piccolissimi particolari, avremo un’idea di quanto questo progetto sia riuscito.
Del resto la V-Strom è una moto che si adatta a tutto, alla città, al turismo sia da soli che in coppia, e con consumi di carburante bassissimi. Motore e ciclistica creano una simbiosi perfetta, con il primo che per quanto non sia un mostro di potenza fa tutto quello che gli si chiede di eseguire, e con la seconda che consente di divertirsi tra le curve quando si aumenta il ritmo, senza però sacrificare il comfort, particolare in cui la sella (una delle più grandi della categoria) primeggia.

Come tutte le moto però, è arrivato il momento dell’aggiornamento. In Suzuki hanno la bocca cucita e si può solo provare a pensare come potrebbe essere. Iniziamo con il dire cosa "lamentano" i proprietari dell’attuale DL650. Si vorrebbe qualcosa di più dal motore quanto a prestazioni, senza però rinunciare al basso consumo di carburante, delle sospensioni aggiornate, una forcella upside-down (soprattutto senza quel fastidioso rumore quanto si "tocca" una buca o quello che sia), una frenata più "curata" nella potenza ed infine, un’estetica un po’ più moderna, aggressiva, filante.

LA SOLUZIONE PIU’ SEMPLICE
La soluzione più facile sarebbe quella di montare il motore della Gladius, dotarla della forcella della DR-Z400SM, tubi in treccia per i freni e un ritocco all’estetica con linee più filanti e più proporzionate. La proposta di utilizzare il propulsore della naked permetterebbe di aumentare leggermente le prestazioni (scarico e air-box permettendo), visto che la Gladius ha 5 CV in più (da 67 a 72 il passaggio, ottenuti 400 giri/min in meno – 8.400 giri/min invece di 8.800) e più coppia, 4 Nm (si passa da 60 a 64 Nm).

COME SARA’
Di sicuro sappiamo che l’estetica è stata rivista, con un gruppo ottico differente, più filante (dall’immagine apparsa sul sito Suzuki sembra molto simile a quella della Moto Guzzi Norge GT), una presa d’aria laterale, ed un codone ridotto e che punta verso l’alto. Anche lo scarico sembra sia stato oggetto di interesse dei tecnici Suzuki, più piccolo, soprattutto nel diametro.
Grande incognita è il motore. Non pensiamo ad unità nuova, quanto piuttosto ad una versione "big bore", quindi con cilindrata aumentata del "piccolo" 650, in modo da aumentare la potenza ed avvicinarsi alla concorrenza che ha il nome di Triumph Tiger 800, BMW F800GS e perché no, Honda Crossrunner.

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