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Honda CBR250R 2011: io ci provo, due... e mezzo!

CBR250R a confronto con la rivale Ninja 250R

Moto - News: Honda CBR250R 2011: io ci provo, due... e mezzo!

Pochi giorni fa abbiamo voluto fare un confronto con una delle novità di Honda per questo 2011, la CBR125R, con le dirette concorrenti. Quest’oggi proseguiamo il "cammino" con la sorellina più grande della linea CBR, la CBR250R.
La mossa di Honda è più che tattica, ed è quella di andare a contrastare l’unica moto della categoria disponibile sul mercato, la Kawasaki Ninja 250R. In effetti sembra assurdo, ma della categoria, l’unica moto disponibile (fino ad oggi ovviamente), è la piccola Ninja. Il più grande costruttore di moto al mondo ha dunque pensato di salire sul ring, e sfidare la Kawasaki in un "face to face".

Di sicuro con il nuovo Campionato del Mondo potremo vedere qualche novità. Parliamo di Moto3, la categoria che andrà a sostituire le 125 a due tempi, con dei propulsori 250 a quattro tempi. E’ ovvio aspettarsi che la tecnologia sarà riversata sui modelli stradali, un po’ come è stato fino ad oggi con le 125cc 2T, alle quali magari seguiranno delle Race Replica (speriamo).
Honda ha già presentato la sua moto, la NSF250R, Sherco la MR3 GP11 che sfrutta il motore della SE 2.5i-FR, KTM sta girando con il prototipo dotato del propulsore che utilizza Cairoli, il 350 della SX-F, e poi c’è l’indiana Mahindra, che ha commissionato per il 2013 un motore alla Engines Engineering. Insomma, è solo l’inizio, perché non è difficile pensare che ne verranno molte altre di moto, sia per i GP, che per la produzione stradale (Aprilia in primis).

MONO CONTRO BI

Torniamo però al nostro confronto: CBR250R Vs Ninja 250R.
Partiamo dalla differenza più grossa, il motore. La cilindrata è la medesima (249,4cc per la Honda e 249cc per la Kawasaki), ma cambia lo schema del motore. La CBR sfrutta un monocilindrico, 4 tempi, 4 valvole, raffreddato a liquido (DOHC), mentre la Ninja un bicilindrico parallelo a 4 tempi, 8 valvole, raffreddato a liquido (DOHC). Entrambe "bevono" tramite l’iniezione elettronica, la Honda con la PGM-FI con corpi farfallati da 38 mm, la Kawasaki utilizza invece la Keihin a doppia valvola a farfalla, da 28 mm l’una. Serbatoio più piccolo per la prima, 13 litri, più capiente per la seconda, 17 litri. Le quote vitali della CBR sono 76 mm di alesaggio e 55 mm la corsa, con un rapporto di compressione di 10,7:1, mentre la Ninja vede le misure di 62,0 x 41,2 mm e rapporto di compressione di 11,6:1.
Veniamo alle prestazioni. Il propulsore monocilindrico sviluppa una potenza massima di 19,4 kW (26,4 CV) a 8.500 giri/min. e una coppia massima di 22,9 Nm a 7.000 giri/min., mentre la bicilindrica ha una potenza massima di 24 kW (33 CV) a 11.000 giri/min. e una coppia massima di 22 Nm a 8.200 giri/min. Cambia l’erogazione ovviamente, il mono spinge di più in basso mentre il bicilindrico più ai medio/alti regimi.
Entrambe hanno cambio a 6 marce, e la differenza di peso vede in vantaggio la Honda, che ferma l’ago della bilancia a 162,8 Kg, contro i 169 della Kawasaki.

CICLISTICA A CONFRONTO

Veniamo a tutto ciò che consente al propulsore di far muovere le moto: la ciclistica. La Honda sfrutta un telaio a doppio trave discendente in acciaio, una forcella telescopica da 37 mm con 130 mm di escursione, e un monoammortizzatore Pro-Link con escursione 104 mm. La Kawasaki ha invece un telaio a diamante con tubi in acciaio, ma anch’essa ha una forcella telescopica da 37 mm, mentre il posteriore utilizza un sistema Uni-Trak con ammortizzatore a gas e precarico con cinque regolazioni.
Quanto ai freni, le soluzioni sono abbastanza simili. La CBR250R vede all’anteriore un disco idraulico da 296 x 4 mm con pinza a due pistoncini e un disco idraulico da 220 x 4 mm con pinza a singolo pistoncino al posteriore. La Ninja 250R sfrutta un disco singolo da 290 mm a margherita e pinza a pistoncino doppio ad azione bilanciata all’anteriore e un disco singolo da 220 mm a margherita e pinza a pistone doppio al posteriore.
Gli pneumatici sono i medesimi all’anteriore, 110/70 R17, mentre al posteriore la Kawasaki ha una gomma più piccola, 130/70 R17, in luogo del 140/70 R 17 della Honda.
Cambia l’interasse, 1.369 mm per la CBR, e 1.400 mm per la Ninja. Un grado solo la differenza per l’inclinazione dell’angolo del cannotto di sterzo, 25° per Honda e 26° per la Kawasaki.
Un dato che può interessare è l’altezza sella, su entrambe molto basse: la monocilindrica 784 mm, la bicilindrica 790 mm.

PER FINIRE

Per quanto riguarda l’estetica è una bella lotta. Non discutiamo se piaccia o meno, perché ovviamente va a gusti personali. Va da sé che la CBR250R è l’ultima nata, e quindi ha linee ancora più moderne. Dalla sua la Ninja, è comunque giovane, è infatti nata nel 2008.
Due le colorazioni della Honda: la prima che richiama alle colorazioni HRC, sicuramente più aggressiva, con base bianca e particolari blu e rossi, la seconda invece, nel classico "all black".
Kawasaki invece ne offre tre: completamente nera, completamente bianca e una colorazione d’attacco verde e nera.
Se volete qualche notizia in più sulla CBR250R cercate qui.
E ora veniamo al dunque, il prezzo. La Honda CBR250R è offerta a 4.200 euro franco concessionario, mentre la Kawasaki Ninja 250R costa 4.990 euro franco concessionario.
La Honda costa sicuramente di meno, 800 euro, ma la Kawasaki a livello tecnico ha un motore superiore.

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