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CR&S: livrea tricolore per l'Unità d'Italia

L'officina milanese alla mostra "Il futuro nelle mani. Artieri domani"

Moto - News: CR&S: livrea tricolore per l'Unità d'Italia

Abbiamo già parlato della CR&S, in particolare del modello Vun, vestita con il Tricolore per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Rappresentare il meglio dell’artigianato italiano come lavoro "fatto ad arte", insieme hand made e mind made, è ciò che è stata chiamata a fare l’officina milanese alla mostra "Il futuro nelle mani. Artieri domani" inaugurata il 17 marzo alle OGR (ex Officine Grandi Riparazioni) a Torino, e visitata dal Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. L’allestimento, visitabile fino al 20 novembre, si inserisce nell’ambito di "Esperienza Italia", il grande evento lungo 250 giorni organizzato dal Comitato Italia 150 per celebrare l’anniversario dell’Unità d’Italia. Una grande fotografia del Bel Paese che prende spunto dagli eventi risorgimentali per raccontare l’Italia di oggi e immaginare quella di domani. In particolare la mostra laboratorio alle Officine Grandi Riparazioni, che diventeranno le Officine dell’Italia, è ispirata alle Esposizioni Internazionali delle Industrie e del Lavoro che Torino organizzò nel 1911 e nel 1961 per il Cinquantenario e il Centenario dell’Unità d’Italia e intende tracciare la prospettiva positiva di un nuovo lavoro "artigiano metropolitano".

La CR&S ha inaugurato la mostra esponendo il suo primo modello, la Vun ("uno" in dialetto meneghino), che l’ha fatta conoscere in Italia e nel mondo come sinonimo di creatività e sartorialità nell’ambito delle motociclette. La Vun indossa un abito creato appositamente per questa occasione, ha infatti una livrea ispirata alla grafica del tricolore a rombi verde, bianco e rosso della prima Repubblica Italiana (1802-1805) che manteneva il territorio della Repubblica Cisalpina comprendente la Lombardia senza l’Oltrepò pavese, l’Emilia senza Parma e Piacenza, la Romagna, il Novarese e una parte del Veneto fino all’Adige.

La connotazione dichiaratamente "lombarda" della CR&S, che porta avanti con orgoglio la tradizione meccanica milanese, è infatti un plus capace di renderla "rappresentativa dell’eccellenza artigiana italiana" per usare le parole di Enzo Biffi Gentili, curatore della mostra e direttore del MIAAO (Museo Internazionale delle Arti Applicate Oggi). Così Biffi spiega le ragioni per le quali la CR&S è stata scelta come prima guest star dell’esposizione torinese: "Alcune sono evidenti: l’assemblaggio manuale, il tailor made, il savoir faire, l’innovazione su di una illustre tradizione, l’eleganza non ostentata… ma anche altre officine italiane possono vantare queste qualità. La "precedenza" assegnata alla CR&S è motivata soprattutto da una sua caratteristica "politico-culturale". Infatti da tempo i maggiori esperti di arti applicate, come l’architetto Ugo La Pietra, sostengono che la rinascita di un necessario "superartigianato" nel nostro Paese dovrà fondarsi su di una "nuova territorialità", sul diritto ad affermare la propria identità, legata a una specifica cultura materiale e tecnica, a un genius loci. Già, Vun, Duu, orgogliose rivendicazioni di "lombardità" meccanica, pur ironicamente declinata. Eppure la livrea speciale della Vun in mostra sarà tricolore, il che non è assolutamente contradditorio. Perché la difesa della diversità, e di un’ appartenenza, va intesa come ricchezza, come "valore aggiunto" politico-imprenditoriale di interesse nazionale" .

In un secondo momento la Vun lascerà il posto alla sorella maggiore, la DUU ("duu"), sempre in veste tricolore. La moto sintetizza il meglio delle tradizioni motociclistiche occidentali e si caratterizza per un design futuristico al quale si è ispirato lo scultore Umberto Cavenago per realizzare un’opera raffigurante una motocicletta astratta che verrà presentata in occasione della mostra di Torino.


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