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Ducati MotoGP Night: Valentino si sente a casa

Rossi continua ad essere entusiasta per l'avventura in Ducati

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Alla Ducati MotGP Night conclusasi ieri sera, Valentino Rossi è stato il protagonista alla grande festa Rossa che la Ducati ha organizzato per fargli dare il benvenuto in famiglia dal grande popolo ducatista.
Sia chiaro, i dubbi sulle prestazioni della Desmosedici GP11 rimangono e rimarranno almeno fino ai test della settimana prossima, ma questa sera il "Dottore" è parso decisamente più rilassato e voglioso di assaporare l'abbraccio di Piazza Maggiore.

Durante la conferenza stampa che ha preceduto l'evento Valentino ha trattato tanti argomenti, dalla prima visita alla fabbrica di Borgo Panigale ai punti di forti della Desmosedici, fino ad un eventuale futuro in Superbike sempre con Ducati. Eccone un estratto:

LA VISITA ALLA FABBRICA DI BORGO PANIGALE
"Andare in Ducati oggi è stato bello ed è stato emozionante. Io vengo da tanti anni di rapporto con le case giapponesi e mi è capitato tante volte di andare sia alla Honda che alla Yamaha però sicuramente l'atmosfera non era la stessa. Sono molto contento di poter lavorare con un team tutto italiano e la gente in Ducati ci ha accolti con grande calore e grande passione, quindi devo cercare di essere veloce e fare delle belle gare per non deluderli".

IL RAPPORTO CON GLI EX RIVALI DELLA DUCATI
"La Ducati per me negli ultimi anni più che altro è stata una grande avversaria fin dall'inizio, da quando sono arrivati in MotoGp. Abbiamo fatto tante lotte prima contro Capirossi, poi contro Stoner ed è stato sempre bello. Adesso sono passato dall'altra parte della barricata e all'inizio mi ha fatto un pò strano entrare dentro il box della Ducati a Valencia, ma giorno dopo giorno mi sto abituando sempre di più. E' molto bello lavorare con loro, ma devo dire che Filippo (Preziosi, ndr) è stato quello che mi ha conquistato e mi ha convinto a venire qua perchè secondo me è un genio a progettare le moto, ma anche una persona dotata di una grande passione".

IL PUNTO DELLA SITUAZIONE DOPO I TEST MALESI
"Abbiamo tanto lavoro da fare perchè le cose da mettere a posto sono diverse. Intanto devo migliorare io dal punto di vista fisico: sto migliorando, ma mi manca ancora un pò di forza. Purtroppo ho fatto un intervento abbastanza pesante e sto facendo il massimo per essere in forma il prima possibile. Ci sono poi tanti dettagli che dobbiamo migliorare sulla Desmosedici, ma li abbiamo individuati negli ultimi test. E' una moto che si guida molto diversamente dalla Yamaha, quindi credo che anche io non la sto guidando come andrebbe fatto. La somma di tutti questi fattori ci ha impedito di essere veloci nei test".

LE ASPETTATIVE PER LE PRIME GARE
"Purtroppo abbiamo poco tempo perchè le prove sono poche e quest'anno il campionato inizia un mese prima. Però a questo punto siamo curiosi di vedere come andrà la settimana prossima quando andremo in Qatar per gli ultimi due giorni di test. Su quella pista la Desmosecidi è sempre andata molto bene, quindi sono convinto che questo ci potrà aiutare un pochino. Secondo me nelle prime gare dovremo un pò giocare in difesa cercando di fare il massimo, ma sfruttando anche i Gran Premi come se fossero dei test per cercare di essere veloci il prima possibile".

I PRO E I CONTRO DELLA DESMOSEDICI GP11
"La Desmosedici è molto veloce, ha un motore con tanti cavalli, quindi ha una grande accelerazione in rettilineo. Secondo me possiamo migliorare sotto diversi aspetti, a partire dall'elettronica, anche se penso che non ci vorrà troppo tempo per migliorare questo aspetto perchè in Ducati sono molto bravi. Facciamo un pò fatica a curvare, ma per quello dobbiamo lavorare sulla distribuzione dei pesi e sul telaio, ma soprattutto abbiamo bisogno di fare ancora un pò di chilometri per capire quali sono le mosse giuste da fare per risolvere i problemi. Con me è venuta la mia squadra e anche loro non avevano esperienza sulla Desmosedici, quindi gli serve un pò di tempo per capire. Sicuramente in Qatar non saremo ancora pronti al 100%, ma speriamo di esserlo presto".

NESSUN RIMPIANTO PER LA SCELTA DUCATI
"Era qualche anno che ci stavo pensando ed era il momento giusto per farlo e probabilmente anche l'ultima occasione, perchè se avrei continuato con Yamaha probabilmente avrei chiuso lì la mia carriera. Mi sono sempre piaciute le sfide, perchè quando si fanno le cose difficili poi si hanno delle grandi motivazioni. Lo rifarei assolutamente. Comunque non penso che sia il momento più importante della mia carriera, perchè ce ne sono stati tanti".

LE BATTUTE SULL'UNITA' D'ITALIA
"Io ho firmato per la Ducati perchè erano i 150 anni dell'Unità d'Italia, altrimenti avrei fatto delle altre scelte...Ovviamente scherzo!...No beh, diciamo che siamo stati fortunati a correre insieme proprio quest'anno che è un anno importante per l'Italia. Abbiamo ancora più responsabilità, quindi cercheremo di fare qualcosa per il nostro paese in un anno così importante".

UN FUTURO IN SUPERBIKE?
"Ho visto la gara della Superbike, ma devo dire che le seguo spesso perchè sono divertenti da vedere. Ovviamente ho fatto un gran tifo per Carlos e per la Ducati, che comunque in Superbike è sempre stata protagonista. Sono contento perchè nonostante l'addio della squadra ufficiale hanno dimostrato di poter rimanere in lizza per il campionato, ma anche perchè magari tra qualche anno quando sarà più vecchio potrò andare a fare qualche gara in Superbike...Insomma, ho già un futuro assicurato!".

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