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Ducati Desmosedici GP11: Preziosi sulle specifiche tecniche

L'ingegnere descrive nel dettaglio la Rossa da MotoGp

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Dopo il bagno di folla all'arrivo di Rossi e Hayden a Madonna di Campiglio, ieri l'attenzione a Wroom 2011 è stata monopolizzata dalla nuovissima Ducati Desmosedici GP11, svelata in anteprima assoluta.

PRESTAZIONI AL TOP
Introdotta dal Direttore Generale Ducati, Filippo Preziosi, la nuova arma di Borgo Panigale per il MotoGp 2011 presenta doti tecniche aggiornate e una ciclistica modificata: un motore a 4 tempi, V4 a 90°, con raffreddamento a liquido, distribuzione desmodromica con doppio albero a camme in testa e 4 valvole per cilindro. La cilindrata è di 799cc e come per tutte le MotoGP si parla di una potenza massima superiore ai 200 CV, potenza che può portare questi bolidi a superare tranquillamente la velocità di 310 Km/h.

ELETTRONICA AVANZATA
L’alimentazione è a iniezione elettronica indiretta by Magneti Marelli, con quattro corpi sfarfallati con iniettori al di sopra della farfalla. Queste ultime sono controllate dal sistema EVO TCF (Throttle Control & Feedback). A dar "da bere" alla GP11 ci penserà la Shell, che fornirà il carburante Shell Racing V-Power, e ovviamente anche il lubrificante per il motore, lo Shell Advance Ultra 4.
Una volta "bruciata" dal potente motore di Borgo Panigale, la benzina concluderà il suo percorso (anche se non rimarrà nemmeno una goccia), dagli scarichi Termignoni.
Il cambio è estraibile a 6 marce, con naturalmente i rapporti alternativi per adattarsi alle varie esigenze dei piloti e dei circuiti. La frizione è multidisco a secco, e naturalmente non manca del dispositivo meccanico di antisaltellamento. La trasmissione finale è della Regina.

CICLISTICA

Veniamo ora a qualche particolare della ciclistica. Il telaio è in fibra di carbonio, e le sospensioni vedono all’anteriore una forcella Öhlins Upside-Down da 48mm, e al posteriore un monoammortizzatore Öhlins, con regolazione di precarico e freno idraulico in compressione ed estensione. Gli pneumatici saranno i soliti Bridgestone, con misure sia anteriore che posteriore da 16.5″. A frenare questo capolavoro ci penserà un impianto frenante griffato Brembo: doppio disco anteriore in carbonio da 320mm con pinze a 4 pistoncini all’anteriore, e disco singolo in acciaio con pinza a due pistoncini al posteriore. Il peso a secco? Soli 150 Kg!

DUCATI GP11: LA PAROLA A PREZIOSI
E’ dallo scorso novembre che in Ducati stanno lavorando alla nuova GP11, seguendo le indicazioni di Valentino Rossi. Terminata la presentazione della Desmosedici GP11, Preziosi è entrato nei dettagli di questo nuovo prototipo. Veramente tanti i cambiamenti.
"Le modifiche principali sono a livello di motore, evoluzioni interne ed esterne all'impianto di alimentazione per ottenere fondamentalmente la curva di coppia più piatta e più favorevole. Quindi un'estensione dell'intervallo tra regime di coppia massima e regime di potenza massima più ampio rispetto al passato.
A livello di veicolo cambierà molto l'aerodinamica. L'obiettivo è quello di diminuire il "drag" e quindi migliorare velocità massima riducendo consumi e front lift così da aumentare la potenza diminuendo al massimo la possibilità di impennate. Ci sono poi una serie di attività che abbiamo messo in cantiere a livello di telaio: ne abbiamo già realizzato uno con differenti rigidezze e torsionalità, e un forcellone con caratteristiche di rigidezza diverse,"
ha continuato l’ingegnere Ducati.
"Stiamo realizzando una forcella nuova per Sepang adatte per l'idraulica 2011. Per l'elettronica stiamo lavorando fondamentamentalmente sul controllo dell'impennata e sul controllo di trazione. Abbiamo moltissima carne al fuoco e per questo il 17/18 e 19 gennaio saremo a Jerez con Battaini e Guareschi che tornerà in pista," ha continuato Preziosi, per poi offrire alla stampa le sue prime impressioni su Rossi. Ci sono delle cose che sicuramente mi aspettavo, come quella di analizzare e descrivere in maniera molto precisa il comportamento della moto. Questo è un valore assoluto: la moto è complessa e la sua dinamica è difficile da studiare quindi l'uomo e il pilota diventa cruciale per avere delle informazioni. Avere un pilota con questa capacità di analisi è una cosa che mi aspettavo, ma è andato oltre.
La cosa che mi ha impressionato maggiormente è stata però la sua capacità di creare un clima positivo attorno a sé. Questo non me l'aspettavo, perché visto il suo curriculum poteva avere un atteggiamento diverso. Quando c'è una modifica che non produce un miglioramento visibile nella moto, lui è comunque in grado di verificare le parti positive di quella modifica. A livello di dinamicità ed entusiasmo in Ducati dobbiamo già dirgli grazie.
L'altro aspetto
- conclude l’ingegnere di Borgo Panigale - è sicuramente la sua disponibilità e l'attitudine a dedicarsi ad analisi di dettaglio e prove specifiche. Lui è un genio della comunicazione, sempre con la battuta giusta, ma poi è un professionista eccezionale al momento opportuno".

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