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La 44esima Befana Benefica di Milano

Ieri il tradizionale motoraduno Milanese per portare i doni a chi ne ha più bisogno

Moto - News: La 44esima Befana Benefica di Milano

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La Befana Benefica Motociclistica è ormai diventata un appuntamento storico per i motociclisti meneghini che, incuranti del freddo, si riuniscono di buon mattino in Piazza del Duomo per festeggiare l’Epifania.
La manifestazione, organizzata dal Moto Club Ticinese è stata addirittura la 44esima della serie, inaugurata il 6 gennaio del 1967 grazie all’iniziativa di un gruppo di soci del Moto Club Ticinese, e da allora ripetuta ogni anno. L’idea alla base della moto befana è sempre stata quella di organizzare un motoraduno per sensibilizzare i milanesi ed invitarli a prendersi cura dei loro concittadini, in particolare quelli meno fortunati ospitati in due istituti: il Piccolo Cottolengo Don Orione e la Fondazione Sacra Famiglia.

Il lavoro di preparazione comincia mesi prima ed è così complesso che negli anni si è formato, con il patrocinio della FMI e del Comune di Milano, un vero e proprio Comitato Organizzatore che coinvolge, oltre al MCT, una ventina di altri MC di Milano e provincia.
Come tradizione, quindi, è grazie alla neve, che quest’anno ha risparmiato i motociclisti, ieri mattina oltre 7.000 motociclisti hanno invaso pacificamente Piazza Duomo aspettano la Befana, una vecchietta dalle dimensioni esagerate che arriva in moto scortata dai Vigili Urbani. Terminata la consueta benedizione del parroco, alle 10 la carovana si è spostata in corteo alla volta dei due istituti, sfilando per le vie della città scortata dalle Forze dell’Ordine (Polizia Stradale, Polizia di Stato, Carabinieri, Polizia Penitenziaria, Vigili Urbani).

Quest’anno non abbiamo avuto la possibilità di partecipare, ma chi scrive ha avuto la fortuna in passato di prender parte alla manifestazione e vi posso garantire che la sensazione di accoglienza e calore che si riceve nel vedere i ragazzi e i bambini del Cottolengo che aprono i doni portati dai motociclisti è notevole.
E non si pensi che se non si ha nulla da portare non è il caso di partecipare, perché anche la sola visita di un centauro sconosciuto, significa tantissimo per chi non ha la fortuna, non dico di poter fare un giro in moto, ma neanche di poter uscire a fare una passeggiata da solo. Incontrerete tanti ragazzi che non hanno avuto la fortuna di nascere normali e che saranno felici anche solo di prendervi per mano per guidarvi in un breve tour del Don Orione come se fosse, e lo è, la loro casa.
Per un giorno vi capiterà di trovarvi a contatto con una realtà difficilmente nota e storicamente tenuta in disparte, nella quale vi consigliamo caldamente di affacciarvi anche solo per capire. Vi garantiamo che l’anno seguente non vorrete mancare all’appuntamento con la Befana Benefica.

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