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Ecoincentivi 2010 già agli sgoccioli?

I concessionari accusano: pochi fondi e burocrazia lenta

Moto - News: Ecoincentivi 2010 già agli sgoccioli?

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Sul Corriere della Sera di domenica 18 aprile un dossier di Antonella Baccaro svela i primi numeri riguardanti gli incentivi statali stanziati dal Governo per il sostegno del mercato delle due ruote e il rinnovo del parco circolante.

A seguito di un'accurata indagine telefonica presso alcuni dei più noti concessionari delle maggiori città italiane la giornalista del Corriere ha scoperto che tra vendite già effettuate e prenotazioni i 12 milioni di Euro previsti sono già stati "consumati" per circa la metà dell'ammontare. Un risultato atteso ma verificatosi fin troppo velocemente, tanto che molti operatori del settore già prevedono che per martedì o mercoledì al massimo non ci sarà più disponibilità.

Altro punto dolente è la procedura per registrare la vendita, che avviene ad opera del concessionario tramite il call center predisposto da Poste Italiane ma che risulta sempre invariabilmente occupato e, quando si riesce a prendere la linea, richiede molto tempo per portare a termine la procedura di registrazione dell'operazione. Molti clienti hanno firmato già i contratti ma in realtà non c'è ancora per tutti la certezza di poter accedere ai fondi statali.

L'effetto positivo sulle vendite si è verificato in tutta Italia, da nord a sud, ma come molti prevedevano si tratterà di un boom circoscritto a questo mese di aprile e che avrà come effetto quello di "drogare" il mercato per un periodo peraltro molto breve.

Confindustria Ancma per voce di Claudio de Viti non è certo soddisfatta: i fondi sono pochi e si stanno rapidamente esaurendo, unico dato positivo il dimezzamento del crollo delle vendite rispetto alla stesso periodo dello scorso anno.

Dal Ministero nel frattempo è arrivata una precisazione, peraltro del tutto ovvia se si considera il prezzo di alcuni modelli, già molto scontati dai rivenditori già prima dell'arrivo degli ecoincentivi. Lo sconto del 10%, con un tetto massimo di 750 Euro, non è sul prezzo di listino ma sul prezzo di vendita, quindi quello praticato dal concessionario.

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