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Evel Knievel in mostra al Motor Bike Expo 2011

Il primo tour mondiale dedicato a Evel Knievel, a gennaio 2011 in Italia

Moto - News: Evel Knievel in mostra al Motor Bike Expo 2011

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Evel Knievel è un personaggio la cui storia è diventata rapidamente un mito. Knievel è stato un vero temerario che ha sfidato i più scettici ed ha sorpreso ed entusiasmato il suo pubblico. Chi oggi guarda con ammirazione i salti dei freestylers e le pazze imprese degli stunt riders come Travis Pastrana, forse non sa che molto prima di questi, un altro americano divenne famosissimo per i suoi salti impossibili.
Evel Knievel, in effetti, può essere considerato a tutti gli effetti un "Pastrana" ante litteram, visto che tra le imprese folli dei due ci sono davvero molti punti in comune.
Ora, per la prima volta, le sue moto originali, i famosi giubbini in pelle utilizzati durante i salti, ricordi personali, foto mai viste e storie mai raccontate vengono esibiti in un tour mondiale, intitolato "True Evel" che farà tappa anche al Motor Bike Expo a Verona dal 21 al 23 Gennaio 2011.

TRUE EVEL

Il tour è stato creato in modo da coinvolgere i visitatori nel "Coraggio di sognare". Knievel fu il temerario che voleva intrattenere il pubblico dimostrando che nulla è fuori dalla propria portata. Ora i suoi estimatori e coloro che non conoscono la sua incredibile attività avranno la possibilità di vedere la famosa Harley Davidson Jump Bike con cui si schiantò durante un salto sopra una vasca di squali, la H-D X2 Sky Cycle con cui tentò di saltare il canyon del fiume Snake, la Wheelie Dragster Car, e ovviamente la riconoscibilissima giacca "stellata" in pelle blu e bianca (con i graffi provocati dalle cadute) e molto altro.
Il tour partirà dall’ACE Cafè di Londra il 3 Dicembre e viaggerà su un mega-van appositamente realizzato per intraprendere il viaggio attorno al mondo.
Il figlio di Knievel, Kelly, che sarà presente alla prima tappa, ha commentato: "mio padre è stato fonte di ispirazione per milioni di persone di tutte le età che vogliono essere padroni del proprio destino ed è un onore per me condividere alcuni dei suoi beni più preziosi e delle sue avventure con i suoi fan e i bambini di tutto il mondo".

Alla sua morte, nel 2007, per malattia, la carriera di Knievel aveva attraversato ben 25 anni. Il suo primo salto avvenne nel 1966 durante un Festival Nazionale in California (di cui vi mostriamo il video). Dal quel momento in poi intraprese sfide sempre più ambiziose e pericolose. Tra i salti più memorabili annoveriamo: Caesars Palace (1967), Madison Square Garden (1971), Twin Falls–Snake River Canyon (1974) e ovviamente il famoso salto dello Stadio di Wembley (1975). Oltre a questi sorprendenti risultati, il suo stile di vita, unico nel suo genere, gli ha permesso di incontrare alcuni tra i personaggi più famosi degli ultimi trent’anni e lo portò a diventare l’unica persona vivente trasformata in un eroe dei fumetti.
Evel detiene tuttora il record del mondo per il numero di ossa fratturate (35). Nel corso degli anni egli ha trascorso più di 36 mesi in ospedale.
Ma il suo dolore è stato ampiamente ricambiato. Quando l’USA ABC Wide World Sport elencò i venti momenti sportivi più visti di tutti i tempi, Evel era presente ben 5 volte ed occupava il primo posto.
In uno dei suoi primi salti per la ABC Wide World of Sports Knievel superò con successo 50 macchine impilate l’una sull’altra al Los Angeles Coliseum di fronte a 35.000 persone. Questa performance lo portò ad un record mondiale quando saltò 14 autobus al parco di divertimenti di King island in Ohio nel 1975 che rimane lo spettacolo sportivo più votato in assoluto.

EVEL E NON EVIL

Evel Knievel nacque con il nome di Robert Craig Knievel il 17 Ottobre 1938 a Butte, nel Montana. Dopo un inseguimento della polizia, nel 1956, durante il quale si schiantò con la sua moto, Knievel fu arrestato con l’accusa di guida spericolata . Quando la guardia notturna giunse nella sua cella per un controllo notò Robert Knievel nella sua cella e William Knofel nell’altra. Knofel era ben noto come il "terribile Knofel" ("Awful" fa rima con "Knofel") e così Knievel cominciò ad essere riconosciuto come Evel Knievel ("Evel" fa rima con "Knievel"). Scelse l’errore ortografico per mantenere la rima con il suo cognome e perché non voleva essere identificato come il "male" (in inglese, Evil).

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