Tu sei qui

Honda CBR600F: i commenti dal salone

Ecco le impressioni degli appassionati presenti a EICMA sulla Honda CBR600F

Moto - News: Honda CBR600F: i commenti dal salone

Quando un nuovo modello di moto viene presentato alla stampa, i tecnici e gli uomini del marketing di quel brand sono sempre molto interessati ai giudizi dei giornalisti: avere un feedback sul lavoro svolto risulta essere molto importante per capire se gli sforzi produttivi siano stati ben indirizzati e se si possa ulteriormente migliorare la moto in questione. Eppure, anche e soprattutto il grande pubblico può dare validi pareri ai costruttori, soprattutto perché è sempre e solo il quest’ultimo a decretare il successo o l’insuccesso di una moto. In quest’ottica abbiamo dato voce ai tanti visitatori che affollano l’EICMA 2010 di Milano, per capire che effetto abbiano fatto loro i nuovi modelli.

Oggi siamo stati vicino alla nuova Honda CBR600F e abbiamo fermato tutti gli appassionati che, di fronte alla nuova sportiva della casa dell’ala, hanno espresso i propri giudizi, positivi o negativi che fossero.
La CBR600F è diventata, anno dopo anno, il sinonimo di "prestazioni per tutti" ed è quindi ovvio trovare una vera e propria folla di fronte ai modelli esposti. I commenti, come già notato dai commenti di voi lettori su Omnimoto.it, si possono dividere in due macrocategorie: chi rimane colpito immediatamente dall’estetica della moto e chi, invece, si mette a sbirciare i particolari e soppesarne le caratteristiche tecniche.

Nella prima categoria di giudizi, quelli puramente estetici, il parere del pubblico è abbastanza uniforme: la moto colpisce molto per le nuove colorazioni, per le grafiche e per le linee. Una ragazza di Milano è a dir poco entusiasta: salita dietro al suo ragazzo, afferma che questa è la sportiva più comoda ed accogliente su cui sia mai salita. In tanti, poi, elogiano il nuovo serbatoio: la sua dimensione maggiore rispetto al modello precedente è molto apprezzata, oltre che per la maggiore autonomia, anche per un comfort in sella accresciuto, risultando più accogliente nella zona delle gambe.
Dal punto di vista tecnico, invece, ne abbiamo sentite un po’ d’ogni tipo. Da chi s’improvvisa "guru" delle moto affermando che "peccato, la strumentazione è sempre uguale", mentre invece il dashboard è assolutamente nuovo, a chi lamenta la presenza del filo della frizione, invece di un sistema idraulico. Colpisce e convince lo scarico, di nuovo in posizione laterale e non più sotto la sella, come il telaio che viene immediatamente riconosciuto come opera della tradizione Honda e, come tale, accolto molto positivamente dal pubblico.

Quasi tutti quelli che sono saliti su una delle CBR600F esposte hanno dichiarato che la posizione di guida sia notevolmente migliorata: a primo acchito la definiscono "strana", ma quando andiamo ad indagare se ciò significhi un progresso od un’involuzione, ci viene detto che sicuramente è un ottimo passo in avanti: la moto, infatti, viene percepita come più comoda, sempre una sportiva di razza, ma più "umana" e più maneggevole, più snella e in definitiva maggiormente appetibile per ogni categoria fisica di motociclista.

Dopo aver raccolto decine e decine di testimonianze, quindi, possiamo riassumere che, a parte qualche "tecnico improvvisato", la Honda CBR600F ha convinto il pubblico e conferma il gradimento dei suoi tanti estimatori, che affermano sicuri e decisi che probabilmente ne metteranno una nel proprio box e consigliano vivamente a tutti di salirci sopra al più presto per verificare di persona quanto sia migliorata.

Articoli che potrebbero interessarti