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Kawasaki Z 1000 SX: Conferenza stampa LIVE

I dettagli tecnici della nuova Sport Tourer di Akashi

Moto - News: Kawasaki Z 1000 SX: Conferenza stampa LIVE

Mentre OmniMoto.it era già online con il test della nuovissima Kawasaki Z 1000 SX, si è tenuta a Marbella la conferenza stampa di presentazione della moto.

Spetta a Martin Lambert, Responsabile delle Pubbliche Relazioni della Kawasaki Motor Europe N.V. raccontare i dettagli tecnici della moto.
Ciò potrà sembrare scontato, visto che dall’esterno la Z 1000 SX potrebbe essere vista come una banale opera di "vestizione" di una Naked, ma a conti fatti ciò non è.

LA TECNICA

Gli obiettivi di progetto della Z 1000 SX – spiega Lambert – erano di creare una moto che mantenesse molto saldi i capisaldi estetici della famiglia Z, ma che dovesse piacere a clienti che arrivano da diverse categorie di moto. Tra i nostri target, c’era di offrire ai clienti sportivi una moto Sport Touring con un’immagine più sportiva che turistica, e pensiamo di esserci riusciti in pieno.

L’opera di elaborazione della Z 1000 naked, per farla diventare una carenata, ha portato con sé modifiche molto importanti alla ciclistica della moto, che hanno interessato anche il telaio.
Quest’ultimo, infatti, è diverso nelle bretelle che vanno a supportare anteriormente il motore, le quali hanno ora forma inclinata verso l’esterno. Il motivo di ciò è presto detto: adottando una carenatura integrale, si rendeva necessario incanalare l’aria verso l’esterno per evitare che investisse le gambe del pilota e quindi si è disegnata diversamente la superficie delle bretelle.
Le sospensioni sono state modificate per adattarle alle caratteristiche Sport Touring della moto: la forcella ha una taratura differente per via della diversa distribuzione dei pesi ed è montata su nuove piastre di sterzo. L’avancorsa è di 1 mm inferiore rispetto alla sorella nuda, e l’interasse è di 5 mm maggiore. L’ammortizzatore posteriore ha un leveraggio dalla diversa progressività, ma mantiene la posizione orizzontale che ne facilita la regolazione.
Importante aggiornamento per i cerchi in lega. Essi sono stati derivati dai modelli più sportivi di Akashi e garantiscono un risparmio di massa di 300 g all’anteriore e ben 800 g al posteriore.

Il motore ha subìto solo modifiche di dettaglio ed alcuni aggiornamenti. Per avere un intervento maggiormente delicato del limitatore (posto a 11.000 giri/min) è stata cambiata la logica di intervento. Sulla Z 1000 nuda, esso taglia sia l’accensione alle candele che l’iniezione di carburante, mentre sulla Z 1000 SX viene eliminata solo l’accensione per avere un "impatto" contro il limitatore, più dolce.
Il quadricilindrico da 1.043 cm3, inoltre, è stato aggiornato in due particolari: il coperchio del pick-up è stato ridisegnato per ridurre le emissioni acustiche della catena di distribuzione, ed anche il coperchio dello statore è stato ridisegnato e irrobustito per far fronte ad alcune vibrazioni generatesi in quest’area. Queste due modifiche, ricordiamo, sono state estese anche alla Z 1000 nuda model year 2011.
Per via della presenza della carenatura è stato poi spostato il manettino di regolazione del regime di minimo per accedervi dall’esterno. L’ultima modifica al gruppo motore/trasmissione è l’allungamento di un dente del rapporto di trasmissione finale, per dare alla moto caratteristiche più turistiche.

IMMAGINE SPORTIVA

La carenatura della Z 1000 SX ha un’immagine fortemente caratterizzata in senso sportivo, e molti dettagli tecnici sono derivati di conseguenza. Ad esempio gli specchi retrovisori sono montati sul cupolino come sulle moto sportive. Il parafango anteriore ha le stesse forme di quello della sportivissima ZX-6R, e dalla piccola seicento arriva anche la pompa freno radiale con serbatoio separato.
Un dettaglio apparentemente insignificante ma sicuramente apprezzabile in caso di caduta è il montaggio delle frecce anteriori, le quali non sono fissate alla carenatura, ma internamente, di conseguenza in caso di una scivolata esse rientrano senza danneggiare la carena.
L’adozione della carenatura ha imposto anche il rifacimento del serbatoio che, per aumentare l’autonomia, è passato da 15 a 19 litri, eliminando la svasatura anteriore dove sulla sorella nuda c’è il blocchetto a chiave.
Per dare più comfort a pilota e passeggero, poi, è stata ridisegnata la sella anteriore, ora più spessa di 10 mm ed anche quella posteriore è stata rifatta per aumentarne la superficie, l’imbottitura e montando al di sotto quattro nuovi gommini antivibranti che rendono più confortevole il viaggio del passeggero.
Sembrerà banale, ma una piccola finezza ha interessato anche le pedane del pilota: sui battitacchi sono stati ricavati dei fori nei quali sono stati inseriti dei gommini che fungono da contrappesi, eliminando le vibrazioni di questo componente.

ACCESSORI: TUTTO PER LA ZETA
Una Sport Tourer non può presentarsi sul mercato senza una linea di accessori ben nutrita. Ecco quindi già pronti i kit di borse laterali da 35 litri in tinta con la moto, nonché il portapacchi e l’eventuale bauletto posteriore da 39 litri.
Per proteggere adeguatamente moto e valigie sono disponibili dei kit di pellicole protettive trasparenti pretagliate, che possono essere montate su: cupolino, parafango anteriore, borse laterali e l’ovvio paraserbatoio.
Sono disponibili poi un kit di terminali sportivi Akrapovic, le protezioni in alluminio per il carter motore e per i piedini della forcella e il plexiglas del cupolino fumè. Completano il catalogo degli accessori dedicati alla Z 1000, la sella Touring in gel, i nottolini del cavalletto posteriore e le stripes adesive da fissare ai cerchi ruota.

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