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MotoGP 2010, Brno: solo un podio per Ducati

Il potenziale c'è ma Stoner non fa la differenza. Peccato.

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Pensando che nel 2007 è stato il pilota in grado di mettere in ginocchio sua maestà Valentino Rossi, pur considerando la bontà del quinto podio consecutivo, la corsa di Casey Stoner è davvero deludente. Mai aggressivo, mai veloce quanto i due che l'hanno preceduto, il #27 della Ducati più che un campione del mondo sembra essere un buon professionista sotto contratto Ducati più che un pilota in grado di fare la differenza.

Un vero peccato perchè il potenziale del canguro australiano lo conosciamo tutti e vederlo così indietro e poco più avanti del compagno di squadra non rende forse giustizia al potenziale di un pilota e di una moto che ad inizio stagione avevano dimostrato di avere il potenziale per essere davanti ad ogni corsa. Questioni di testa, molto probabilmente, un po' perchè il suo mercato è iniziato un po' troppo presto ed un po' perchè evidentemente nel box della Rossa non tira più una buona aria per lui.

Relativamente buona la corsa di Hayden: da lui si pretendono piazzamenti importanti per la classifica costruttori e questi arrivano con una certa costanza. Indianapolis potrebbero essere una corsa amica per lui: lo scorso anno andò bene con una moto con cui litigava spesso, quest'anno che la Desmosedici si è calmata è possibile che si permetta anche il lusso di tornare sul podio.

"Ad essere onesti - dichiara Stoner - non posso essere soddisfatto di questo risultato anche se il podio fa sempre piacere. Ieri infatti, verso la fine della qualifiche, pensavamo di aver trovato la strada giusta, il set up era già soddisfacente ma avevamo bisogno del warm-up per finalizzare alcuni aspetti. Purtroppo è piovuto e non abbiamo potuto farlo. All'inizio della gara avevo troppo carico sull'anteriore, ho rischiato diverse volte e ho perso un po' di terreno. In verità anche altri sembravano essere nelle stesse condizioni, Dovi mi è caduto proprio davanti. Verso la fine la situazione è migliorata ma ero troppo staccato da Dani e Jorge. Abbiamo del lavoro da fare, non siamo lontani e io voglio tornare a lottare per la vittoria per me e per la Ducati."

"Tutto considerato - dichiara Hayden - devo essere soddisfatto di questo sesto posto, il nostro passo non era male anche se non quello dei ragazzi che hanno fatto il podio. Quando Valentino mi ha superato sono riuscito stare un po' con lui ma poi non ce l'ho più fatta ed ho cercato di mantenere comunque un ritmo che mi permettesse di portare a casa il risultato e dei buoni punti. Ringrazio la squadra perché ha modificato la moto per darmi migliore aderenza sulle curve a sinistra ed ha funzionato. Non so se senza il problema alla mano avrei potuto fare molto meglio, onestamente quando abbassi la visiera l'adrenalina della gara ti fa sentire meno male, ma certamente dopo il traguardo ero un po' provato. La cosa che mi preme di più è riuscire a provare domani perché sarà importantissimo farlo."

"Un altro buon risultato di squadra - dichiara Vittoriano Guareschi, Team Manager Ducati - anche se in verità prima di arrivare qui speravo in qualcosa di meglio visto il trend di continua crescita delle ultime gare. Invece le qualifiche sono state più impegnative del previsto, Nicky oggi è partito con un problema alla mano e non pensavo sarebbe riuscito ad arrivare sesto e a girare su tempi così buoni. Casey aveva fatto dei progressi molto buoni ieri alla fine del turno ma la pioggia notturna ha influito sulle condizioni della pista e oggi non si sentiva completamente a suo agio con l'anteriore, per lo meno all'inizio. In ogni caso siamo di nuovo sul podio, per la quinta gara di fila."

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