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Gallerie d'Europa: il 40% non sono sicure

In Italia si salva la "San Demetrio" sulla CT-SR

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Se pensiamo che solo un anno fa uno studio aveva rivelato che solo una galleria su tre si era dimostrata sicura, sembra che sulla disastrosa situazione dei tunnel italiani qualcosa si stia muovendo. Da quando sono stati istituiti i test EuroTAP (European Tunnel Assessment Programme) nel 1998, che vengono effettuati da un consorzio specializzato con tecnici ed esperti di 15 tra i principali Automobile e Touring Club europei, per la prima volta una galleria italiana ha meritato la valutazione massima: "ottimo". Si tratta della galleria ANAS San Demetrio, sull’Autostrada Catania-Siracusa.

LUCI E OMBRE ITALIANE

Il tunnel siciliano offre infatti videosorveglianza, allarme e ventilazione antincendio, uscite di sicurezza segnalate e un personale che lo presidia 24 ore su 24, tutti elementi che spesso mancano agli altri tunnel delle rete viaria italiana e che invece sono presenti nel tunnel inaugurato nel 2009 nel quale transitano 16.000 vetture al giorno. Delle 26 gallerie di 13 Paesi europei esaminate da EuroTAP nel 2010 facevano parte altre due gallerie nostrane: la "Le Vigne" sulla SS 9 nei pressi di Cesena, valutata "sufficiente" e il tunnel "Claviére" sulla SS 24 nei pressi del confine con la Francia, che ha ottenuto, invece, il punteggio "scarso". Entrambe le gallerie hanno risentito della mancanza di ricezione dell’emittente radio di informazione sul traffico e dell’assenza di altoparlanti e luci di evacuazione in grado di segnalare le vie di fuga in caso di incendio. La galleria Clavière, in particolare, è stata penalizzata dalla mancanza di vie di uscita alternative ai due portali, oltre che dall’eccessiva distanza di provenienza dei Vigili del Fuoco, in caso di necessità (ben 41 km).

LA MIGLIORE E LA PEGGIORE

Sedici "ottimo", quattro "buono", due "sufficiente, tre "insoddisfacenti" e uno "scarso" sono questi i risultati dei test EuroTAP 2010. Il primo posto è andato a una galleria francese, la Duplex (un tunnel a due piani sulla A 86, nei pressi di Parigi), che non ha ricevuto nemmeno un "cartellino rosso". All’ultimo posto, invece, la galleria Hvalfjörður sull’autostrada N1° in Islanda, nei pressi di Akranes: in questo tunnel da 5,77 km è scarsa la videosorveglianza, ci sono pochi telefoni d'emergenza, non c'è un sistema antincendio automatico e oltre alla ventilazione poco funzionale, la conformazione del tetto non permette l'evacuazione dei fumi.

IN EUROPA

La Francia ha meritato un altro "ottimo" per la Maurice Lemaire, aperta nel 1976. Tre "ottimo", invece, per l'Austria: Kreuzenstein, inaugurata quest'anno; Tanzenberg e Katschberg, inaugurata nel 1974. Risultati positivi anche per la Svizzera: le gallerie Murgwald e Witi hanno ottenuto "ottimo" e quella del Mont Terri, "buono". Valutazioni contrastanti, invece, per le quattro gallerie sottoposte a test dalla Spagna: "Bracons" e "Cantalobos" sono state giudicate ottime, la galleria "Valdepastores" ha ottenuto un "buono", mentre la "Pedra do Couto" un "insoddisfacente". La Germania, ha ottenuto due "ottimo" per le nuove gallerie "Richard-Strauss" e "Lohberg", ma anche uno "scarso" per la "Birth". La Norvegia, ha ricevuto un "buono" per la "Hanekleiv" e un "sufficiente" per la "Botne". Guadagnano un un "ottimo" anche l'Olanda per la "Hubertus", la Croazia per la "Sveti Rok", la Slovenia per la "Sentvid", la Repubblica Ceca per la "Panenska", mentre il Belgio incassa un "buono" per la "Cinquantenaire".

IL 40% NON E' A PROVA DI INCIDENTE
Nonostante EuroTAP ritenga che vi siano stati progressi significativi da parte degli operatori, il 40% delle gallerie europee non riesce ad ottenere le valutazioni migliori. Secondo il consorzio europeo la debolezza maggiore sta nell'autonomia dei respiratori di emergenza dei pompieri: dura meno di un'ora, quindi è troppo breve considerando che se il fumo è denso si impiega anche mezz'ora per percorrere 300 metri su tunnel sovente lunghi fino a 5 km. Un'altra criticità sono gli altoparlanti che informano gli automobilisti: mancano in più di un terzo delle gallerie prese in esame. Più di un quarto non ha idranti all'ingresso e neanche barriere o pannelli che segnalano la chiusura. Il 20% non ha tunnel paralleli di emergenza e cartelli che indicano le vie di fuga e 1 galleria su 4 ha muri scuri che non aiutano la visibilità. Per questi motivi EuroTAP prevede che un numero elevato di gallerie non sarà pronte per soddisfare la direttiva UE 2004/54/EC varata nel 2004 che fissava standard minimi di sicurezza da raggiungere nel 2014.

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