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MotoGP 2010, Le Mans: terza vittoria Yamaha

Lorenzo "mette sotto" un Valentino in crisi d'assetto

Moto - News: MotoGP 2010, Le Mans: terza vittoria Yamaha

C'è già chi parla di un Valentino Rossi non in grado di contenere l'esuberanza del giovane compagno di squadra e chi, come lo stesso pilota spagnolo, parla dei buoni risultati di Lorenzo come conseguenza di una "raggiunta maturazione" nella massima classe del motomondiale. Forse hanno ragione entrambi anche se, nel caso del Valentino più lento del compagno di squadra, la cosa ha probabilmente una scadenza temporale: una scadenza legata, molto semplicemente, alla guarigione completa della spalla infortunata a metà aprile.

Sì perchè nonostante Rossi abbia dichiarato che l'infortunio sia stato un limite nella sola ricerca della velocità massima (non riusciva a chiudere il gomito in carena), è molto probabile che la mancanza di sintonia tra il fisico malconcio e "l'atleticità" richiesta dalla M1 gli abbia provocato qualche difficoltà nel tradurre le sensazioni (falsate dalle difficoltà fisiche) in un assetto in grado di reggere il ritmo per tutta la corsa.

I DETTAGLI FANNO LA DIFFERENZA
Setup che quest'anno, come lo scorso del resto, si dimostra fondamentale nella lotta contro un pilota che da un lato è dotato dello stesso materiale e dall'altro cresce corsa dopo corsa sotto ogni punto di vista: Lorenzo, rispetto a 12 mesi fa, ha più costanza di rendimento, è più veloce di Rossi nel trovare un assetto che lo soddisfa ed ha una tattica di gara, che non è una novità rispetto a quando correva in 125 e 250, che lo porta a dare il 100% nell'ultimo quarto di corsa...proprio quando gli altri pensano che non possa più rappresentare un problema.

Due piloti diversi ma con parecchi punti di contatto, attori protagonisti di una stagione in cui è atteso (ed arriverà) anche Stoner: troppo presto, visto e considerato che sono passate solo 3 corse, dire chi sia il favorito per il titolo. Di certo la prossima corsa al Mugello potrebbe essere una interessante cartina tornasole per verificare la ripresa fisica di Rossi, mentre per iniziare a pensare ad un possibile vincitore dell'iride bisognerà aspettare la fine dell'estate: le stagioni 2008 e 2009, in effetti, dovrebbero avercelo insegnato...

JORGE LORENZO
"Sono felicissimo per la seconda vittoria consecutiva, è la prima volta che mi succede in MotoGP, e rafforza la mia fiducia in me stesso. Finalmente una buona partenza, cosa che mi rende decisamente contento, poi ho passato con facilità Pedrosa. Superare Valentino non è risultato altrettanto semplice, perché frenava molto tardi. Ho dovuto avere pazienza, ed è qualcosa che, solo un anno fa, non mi sarebbe riuscito bene. Alla fine ce l'ho fatta, ma non credevo che sarei poi stato in grado di prendere il largo a quel modo. La moto e le Bridgestone però si sono comportate benissimo, ed è stato semplice per me tenere il passo necessario. A Le Mans ho sempre vissuto giornate belle fin da quando sono arrivato alla Yamaha; un secondo posto, due vittorie: penso di poter proprio dire che gareggiare in Francia è divertente! Guidare il campionato è splendido, ma la strada è ancora lunga ed il prossimo appuntamento è al Mugello, tracciato che mi piace moltissimo ma dove i miei avversari sono molto forti. Grazie al team ed a tutti coloro che operano in Yamaha per questo splendido weekend."

VALENTINO ROSSI
"Sono partito benissimo, ma sapendo fin dall'inizio che il mio passo non era quello di Lorenzo. Abbiamo anche patito, in gara, qualche problema inaspettato, legato soprattutto al grip in uscita di curva ed alla accelerazione, sempre in uscita. Pensavo di poter essere più veloce; non è stato così. Ho cercato di resistere in testa, e poi di tenere il passo di Lorenzo, ma non mi è riuscito: congratulazioni a lui, è stato fortissimo,oggi. Non posso addebitare nulla alla spalla; avevo creduto che avrebbe rappresentato un problema importante, invece non lo è stato per nulla, fin quando non siamo giunti a sei-sette giri dalla fine. Ma a quel punto la gara era ormai decisa. Sapevo che era importante finire e conquistare venti punti, sarà un campionato lungo e la differenza è solo di nove. Non vedo l'ora di essere al Mugello, gara di casa, ed al meglio della forma."

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