Come riportato dai cugini di OmniCorse.it, il Gran Premio di Assen della WSBK non sarà vittima delle ceneri emesse dal vulcano islandese.
Diversamente dalla MotoGP, il cui appuntamento nipponico è stato rinviato al prossimo 3 ottobre, le squadre appartenenti al circus hanno quasi tutte sede in Europa e pertanto gli spostamenti tra i vari paesi possono avvenire senza particolari problemi attraverso mezzi che esulano dal più classico aereo.
"Le moto sono tutte in Europa - ha dichiarato Paolo Ciabatti, Direttore WSBK - dopo la gara di Valencia della settimana scorsa, così come i piloti. Nessun problema anche per il pubblico, in gran parte locale, tedesco e inglese. Inoltre la maggior parte delle squadre si stanno organizzando per coprire il tragitto in auto."
Una situazione rosea? Sostanzialmente sì anche se qualcuno sarà costretto comunque a non partecipare alla corsa: parliamo del team Yoshimura Suzuki Racing, che avrebbe dovuto debuttare proprio sulla pista olandese con il pilota Yukio Kagayama in sella ad una GSX-R 1000, costretto ad annunciare lo spostamento del debutto a data da destinarsi. Il materiale ed i tecnici, infatti, non sono riusciti ad arrivare per tempo in Europa.
I vertici del team giapponese sperano che tutto si risolva entro la gara di Monza, in programma per i primi giorni di maggio.