Tu sei qui

Come ti fotografo la BMW S1000RR

Una Mini "cinematografica" a disposizione di Matt Cord per gli scatti dinamici

Moto - News: Come ti fotografo la BMW S1000RR

Share


Ci sono svariati modi per realizzare un set fotografico relativo ad un nuovo modello di auto o moto. Nella maggior parte dei casi, oltre alla classiche foto "still-life", fatte su sfondo bianco in studio, ed alle statiche ambientate in pista o su strada, vengono forniti numerosi scatti del veicolo impiegato nell'utilizzo più estremo, nel caso della BMW S1000RR, quello della pista.

Nulla di strano, certamente, anche se l'evoluzione delle produzioni video e della fotografia hanno portato notevoli rivoluzioni anche nell'ambito della realizzazione di una cartella stampa: da foto dinamiche scattate da bordo pista, infatti, anno dopo anno sono state messe a punto soluzioni che consentissero ai fotografi di realizzare immagini più "vive" e quindi emozionanti, avvicinandoli passo dopo passo alle moto in movimento.

L'ultima evoluzione, oggi molto diffusa, è stata quella di incastonare il fotografo nel bagagliaio di un'auto, facendolo seguire molto da vicino dalla protagonista delle immagini: una modalità estremamente emozionante, ma che sino ad oggi ha avuto dei limiti notevoli in termini di sicurezza per l'operatore, di visuale libera, di installazione di flash e luci ma soprattutto di resa fotografica, visto e considerato che la velocità di un'auto normale limita di fatto la "dinamicità" di una SBK replica come la neonata BMW.

A Monaco, però, non si sono persi d'animo e in puro stile Mini, attingendo da alcune esperienze cinematografiche, è stata allestita una speciale Cooper S in grado di tenere il passo della S1000RR in alcune curve ed assicurare al fotografo elevati standard di sicurezza: grazie ad un telaio in traliccio di tubi d'acciaio (quelli da impalcatura muraria per intenderci) incastonato su di una scocca Mini tagliata nel volume posteriore, è stato fatto comodamente posto al fotografo che può sedere su di un sedile sportivo ad alto contenimento laterale completamente esposto alla pista, sia nella zona anteriore che in quella posteriore della vettura. Spazio è stato fatto anche a luci e flash, che trovano posto negli appositi alloggiamenti. La vettura così configurata è in grado di affrontare curve a velocità elevatissima (fino a 170 km/h a Portimao), che hanno consentito al comunque coraggioso autore della cartella stampa (il fotografo Mats Cord) di ottenere inquadrature estremamente piacevoli oltre che "plastiche".

Complimenti a BMW per l'eccezionale idea, l'ennesima piccola grande testimonianza dell'impegno profuso dal Costruttore tedesco nel realizzare e promuovere la prima SBK replica prodotta nella sua storia.

__

Articoli che potrebbero interessarti