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MotoGP 2009, Australia dolce amara per Yamaha

Rossi super e Lorenzo disastroso, ma il Mondiale resta un affare di famiglia

Moto - News: MotoGP 2009, Australia dolce amara per Yamaha

Mentre Rossi va sul podio per la decima volta Lorenzo si ritrova nelle vie di fuga con naso e mignolo doloranti. Non se l'aspettava proprio nessuno che sarebbe finita così, anche se finita veramente non lo è ancora. Mancano due gare, i punti in palio sono 50 e il distacco di Lorenzo da Rossi è di 38 punti. A meno di un miracolo, tipo che la prossima volta vince Lorenzo, fa segnare "zero" Valentino e poi... sbarcano gli alieni, il titolo mondiale piloti sembra decisamente diretto verso Tavullia.

E' stata comunque una bellissima gara a Phillip Island, sia davanti, dove Rossi ha inseguito per tutta la gara Stoner martellando insieme a lui tempi stratosferici, sia qualche posizione più indietro, dove Edwards, con la Yamaha Tech3, ha conquistato con autorità un ottimo quinto posto che lo conferma "terza guida" dello squadrone Yamaha... almeno finché non arriverà Spies, che comunque, anche se lo pensano tutti, non è detto andrà più forte di lui!

Ora restano due gare, Malesia e Valencia, con il 'match-point' a disposizione di Rossi già a Sepang. Sarà mondiale numero 9 per 'the doctor'?

"E' stato uno dei secondi posti più divertenti e più importanti della mia carriera. - Parla Valentino Rossi -. Siamo stati al limite per l'intera gara, ed abbiamo fatto alcuni traversi davvero eccitanti. Una gara vecchio stile. Una gara del genere, sotto il sole di Phillip Island, garantisce una emozione incredibile, e mi sono davvero divertito. Ovvio, avrei voluto vincere, ma ho usato raziocinio: commettere un errore con Lorenzo fuori sarebbe stato un disastro. Comunque ci ho provato in alcune occasioni, ma Stoner era più veloce di me. Non ho mollato fino all'ultimo, ma Casey meritava davvero la vittoria; le mie congratulazioni. Ce ne andiamo da qui con 20 importanti punti, il vantaggio in campionato è grande e si può tentare di risolvere la partita già in Malesia, dove avrò il primo match point".

"Mi dispiace per l'incidente - ha dichiarato Jorge Lorenzo -, non tanto per il campionato, ma per l'errore. Non me lo aspettavo da me stesso. E' stata tutta colpa mia: ho sbagliato nel calcolare le distanze, Nicky ha frenato prima di quanto mi aspettassi e l'ho centrato. Pensavo di potermela comunque cavare, ma il mio freno anteriore era rotto. Così, quando ho affrontato la curva non sono riuscito a frenare e la ruota posteriore è scivolata parecchio. Ho qualche lieve ferita al naso ed al mignolo, ma avrebbe potuto finire ben peggio. Il fatto che non sia successo niente di grave è la cosa più importante; per il resto, anche se mi dispiace, sono cose che in gara possono capitare. Chiedo scusa a Nicky: gli ho rovinato la gara. Per quanto riguarda i punti, il campionato era comunque cosa difficile. Adesso, voglio solo pensare alle prossime due gare".

"Una giornata importantissima per il campionato perché ora il vantaggio è di 38 punti. - E' Davide Brivio a parlare -. Peccato per la caduta di Lorenzo: chissà che gara ne sarebbe saltata fuori, se anche lui fosse stato della partita. Oggi Valentino ha gareggiato con la testa e con il cuore, provando a vincere ma senza rischiare di perdere i venti punti. Il team ha effettuato un grande lavoro per rendere il tutto possibile. Dobbiamo mantenere la stessa concentrazione anche la prossima settimana a Sepang, dove mireremo al miglior risultato possibile".

"Non ce lo aspettavamo per certo un risultato del genere - ha commentato Daniele Romagnoli, team manager di Lorenzo - neppure dopo un weekend così difficile. Abbiamo incontrato molti più problemi di quanti ce ne aspettassimo; il team ha compiuto un buon passo in avanti per il warm-up ed un ulteriore miglioramento per la gara: insomma, oggi abbiamo perso una possibilità di gareggiare per il podio. Semplicemente, non per il nostro weekend. Fondamentalmente, il campionato per noi ora è finito, ma ci impegneremo al massimo per le prossime due gare, come sempre fatto. Siamo fortunati che Jorge non abbia subito danni maggiori, visto l'incidente. Quindi, consideriamoci fortunati e trasferiamoci in Malesia".

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