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MotoGP 2009, Phillip Island, FP1: Rossi davanti

Il tavulliano "straccia" Lorenzo. Stoner a pochi millesimi

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Si apre con uno schiacciante, almeno per Jorge Lorenzo, 1'31".032 di Valentino Rossi il weekend australiano della MotoGP: il pilota di Tavullia, che su questa pista è sempre andato benissimo, ha voluto mettere nuovi paletti tra lui ed il suo rivale spagnolo che lo insegue a soli 18 punti di distacco in campionato.

In realtà sembra che Lorenzo non si sia sentito bene nel corso della notte, forse per qualche cibo avariato, e nelle prime prove di oggi abbia risentito la fatica: di certo nella sua M1 vi sono anche alcune problematiche d'assetto che, spera, di riuscire a risolvere nel corso dei prossimi turni di prove.

Molto bene è partito anche il weekend di Stoner nella sua terra: 135 millesimi di secondo da un Rossi così in forma sono davvero un'inezia e sono un segnale importante riguardo il recupero del cangurino. Ok la pista è "amica", almeno per quanto concerne la dislocazione, ma non è nemmeno una passeggiata in termini di tipologia di tracciato, in quanto a curvoni velocissimi si alternano parti molto lente tra saliscendi degni di un luna-park.

Meno forte, ma pur sempre in prima fila virtuale, è andato Pedrosa: la sua Honda l'ha portato appena sotto al mezzo secondo di distacco, rifilando 2.5 decimi al primo dei suoi inseguitori, De Angelis. Per il pilota di San Marino, ancora senza contratto, si tratta dell'ennesima prova di altissimo livello nella stagione 2009: purtroppo per lui, questa come le altre, è arrivata subito dopo le firme dei contratti da parte di Simoncelli e Melandri. Troverà un team per la prossima stagione?

Nell'attesa di conoscere il destino del bravo Alex passiamo a parlare di chi un destino ce l'ha già segnato, positivamente, da tempo: Edwards, infatti, a pochi centisimi da De Angelis ribadisce il suo ruolo di "migliore dei privati" permettendosi il lusso di girare più forte di Lorenzo, che guida la versione ufficiale della sua M1.

Niente male anche Toseland, a pochi decimi da Lorenzo, mentre segna il passo Dovizioso con la Honda ufficiale: è pari a 1 secondo il distacco dal compagno di squadra. Ohlins o non Ohlins Andrea non corre come sa fare: sta sviluppando molto bene la moto ma a raccoglierne i frutti, purtroppo, sembra essere il solo ispanico.

Nei primi 10 anche Capirex, mentre torna nel solito oblio delle domeniche con Stoner in sella Hayden: per lui un 11 tempo che gli basta a malapena per mettersi dietro la Honda di De Puniet e quella di Elias. Vittima, come al solito, della sua moto d'epoca è invece Melandri: la ZX-RR non va nemmeno a spingerla e l'unica speranza - vana - è che piova: si spera che da Gresini possa trovare un pacchetto più adatto al suo valore.

Già in SBK con la testa Vermeulen, 15esimo, come al solito attardati Talmacsi e Canepa: per loro i tempi sono sempre di vacche magre.

MOtoGP 2009, Phillip Island, FP1 - 16/10/2009
1 Valentino ROSSI Yamaha 1'31.032
2 Casey STONER Ducati 1'31.167 0.135
3 Dani PEDROSA Honda 1'31.528 0.496
4 Alex DE ANGELIS Honda 1'31.786 0.754
5 Colin EDWARDS Yamaha 1'31.846 0.814
6 Jorge LORENZO Yamaha 1'32.077 1.045
7 James TOSELAND Yamaha 1'32.255 1.223
8 Andrea DOVIZIOSO Honda 1'32.502 1.470
9 Mika KALLIO Ducati 1'32.572 1.540
10 Loris CAPIROSSI Suzuki 1'32.606 1.574
11 Nicky HAYDEN Ducati 1'32.771 1.739
12 Randy DE PUNIET Honda 1'32.808 1.776
13 Toni ELIAS Honda 1'33.304 2.272
14 Marco MELANDRI Kawasaki 1'33.422 2.390
15 Chris VERMEULEN Suzuki 1'33.504 2.472
16 Gabor TALMACSI Honda 1'33.818 2.786
17 Niccolo CANEPA Ducati 1'34.546 3.514

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