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WSBK 2009: Spies in testa al Mondiale

Prestazioni magistrali al 'Ring ed un maxi regalo di Rea

Moto - News: WSBK 2009: Spies in testa al Mondiale

Ben Spies ce l'ha fatta: dopo averlo inseguito per un'intera stagione sulla pista del Nurburgring è finalmente riuscito ad agganciare e superare in classifica (364 a 346) il rivale della Ducati Nori Haga. Per Spies, al debutto nella categoria, il weekend non era stato certamente dei migliori: i lunghi curvoni da raccordare ed i saliscendi del tracciato tedesco, infatti, sembravano averlo messo per un attimo in crisi tanto che per la prima volta nella stagione non è riuscito a centrare nemmeno la prima fila nella Superpole.

Poco male visto il risultato...perchè stare qualche giro dietro dopo il semaforo verde deve avergli un po' chiarito le idee sul dove mettere le ruote: vittoria in gara 1, dopo aver strapazzato mentalmente Haga contenendone gli attacchi sul finale, e secondo posto in gara 2 sono davvero il massimo dei risultati attesi dal Team Yamaha, anche in considerazione del fatto che Haga in gara due è stato costretto al ritiro per un contatto con Rea.

Discorso completamente diverso per Sykes. Il britannico non è riuscito ad andare oltre due discreti piazzamenti che non rispecchiano il potenziale della R1 2009 ufficiale: per lui si tratta di una stagione decisamente travagliata e scarsa di buoni risultati. Certo si tratta della prima nel Mondiale e, probabilmente, Yamaha fa bene ad aspettarlo, ma c'è bisogno di una svolta nel suo modo di correre. Il rischio è quello che Yamaha non riesca a centrare il titolo costruttori, dato che la sfida con Ducati è accesa anche nel Mondiale riservato alle Case: 439 i punti della Rossa, 407 quelli della Casa di Iwata.

"La prima gara è stata dura. Io e Rea abbiamo duellato per un paio di giri - ha dichiarato Spies - e Nori ha potuto avvantaggiarsi. Questo mi ha costretto ad un impegnativo inseguimento, che ha messo sotto stress le gomme. Quando l’ho raggiunto, sapevo che era molto forte nelle prime curve, così ho rallentato il ritmo e l’ho studiato. Poi a tre giri dalla fine ho attaccato e sono riuscito ad allungare. Anche gara 2 è stata impegnativa. Non sono partito bene e non è stato facile districarsi nel gruppetto di testa. Quando sono riuscito a riprendere Rea, mi sono accorto che sarebbe stato difficile passarlo e così mi sono messo dietro sperando in un suo errore che invece non ha fatto e così alla fine mi sono saggiamente accontentato. E’ fantastico essere in testa al campionato. Adesso non vedo l’ora di andare ad Imola con l’obiettivo di incrementare il vantaggio. Voglio ringraziare i ragazzi del team per tutto il lavoro che hanno fatto, sono stati davvero grandi."

"Onestamente, sono veramente deluso. Il mio passo - ha dichiarato Sykes - questa mattina nel warm up, era davvero competitivo e sapevo che se avessi ripetuto quei tempi avrei lottato per le posizioni di vertice. Le cose però sono andate in maniera diversa. Ci sono stati grandi problemi di grip, come abbiamo poi visto dalla acquisizione dati. Abbiamo cercato di cambiare qualcosa per gara 2 ma la situazione non è cambiata molto. Adesso voglio solo mettermi questo weekend alle spalle e concentrarmi sulla prossima gara".

"Siamo venuti in Germania - ha dichiarato Massimo Meregalli, Team Manager Yamaha - con l’obiettivo di agganciare Nori. Ci siamo riusciti ed ora siamo in testa al campionato. Sarebbe stato impossibile prevedere un risultato migliore. Penso che Ben abbia gestito molto bene gara 2. Ha visto che sarebbe stato rischioso provare a passare Rea, soprattutto all’ultimo giro, e si è giustamente accontentato di portare a casa punti preziosi. Questa è la prima volta che il nostro team è in testa al campionato SBK e ovviamente siamo felicissimi. E’ stato invece un weekend molto duro per Tom. Aveva dimostrato di avere un buon passo in prova ma in gara non l’ha più ritrovato. Siamo dispiaciuti che non abbia ottenuto risultati migliori. Sono convinto che ad Imola farà bene."

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