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MX1 2009: Tony Cairoli World Champion!

Il 24enne siciliano della Yamaha vince il terzo mondiale!

Moto - News: MX1 2009: Tony Cairoli World Champion!

La Yamaha lo lascia a piedi e lui che fa? Vince il Campionato del Mondo MX1. Tanto per gradire, visto che si tratta del terzo di una carriera anagraficamente molto breve: il pilota siciliano, infatti, ha solamente 24 anni. La conquista dell'ennesimo alloro è avvenuta sul tracciato di Lierop, in Belgio, a circa 50 Km a Sud di Eindhoven, su di una pista considerata una delle più difficili e selettive del campionato, per il terreno sabbioso che con il passare di giri si trasforma con profonde buche e canali.

Una pista in cui Cairoli si è presentato con fortissimi dolori al ginocchio, ma comunque pronto a chiudere i conti con Nagl (KTM) in sella alla sua Yamaha YZ450F gestita dal Yamaha Red Bull DeCarli: per chiudere il discorso sul campionato serviva portare il suo vantaggio sul secondo, Nagl (KTM) a 50 punti, cioè guadagnare sul pilota tedesco cinque punti nelle due manche. Ed è proprio cinque punti che nella classifica di fine giornata distanziano Cairoli da Nagl, decretando la matematica conquista del titolo iridato.

Il terzo titolo di Antonio Cairoli è stato ottenuto per la terza volta con il team guidato da Claudio De Carli, dopo quelli della MX2 vinti nel 2005 e nel 2007. Questo nella MX1 è il primo in una categoria in cui è al debutto: un'impresa che poteva riuscire solo a Cairoli e ad un team estremamente competitivo, anche se "carico" di trofei solamente nell'era del pilota siciliano. Il primo dei quattro mondiali vinti, infatti, porta la firma di Chiodi, classe 125 anno 1997.

"Volevo vincere qui a Lierop per chiudere il campionato prima della trasferta in Brasile - ha dichiarato Cairoli - ma il problema al ginocchio mi ha preoccupato molto e ho anche pensato che correndo avrei potuto peggiorare la situazione. Invece grazie al Dr.Scevola e al Dr.Claes si è capito che il problema non inficiava la stabilità del ginocchio ed ho potuto gareggiare con infiltrazioni di antidolorifico. Mi sono reso conto che non ho potuto guidare al meglio ma non mi sono mai arreso cercando nelle due manche di arrivare davanti a Nagl. Nonostante due brutte partenze, un po’ meglio la seconda, ci sono riuscito ed ho conquistato il titolo. E’ un’emozione fortissima, come quella vissuta al primo titolo, perché credo di aver compiuto un’impresa storica vincendo subito al primo anno di MX1. Ringrazio la mia famiglia che ha fatto tanti sacrifici per sostenermi e il mio team che ha svolto un lavoro fantastico fornendomi una moto perfetta in ogni occasione. Adesso voglio far bene anche in Brasile e nel Cross delle Nazioni che si corre in Italia a Franciacorta."

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