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MotoGP 2009, Sachsenring: we rosso per la Rossa

Ancora problemi per Stoner, corsa sotto-potenziale per Hayden

Moto - News: MotoGP 2009, Sachsenring: we rosso per la Rossa

Nico Cereghini, ieri pomeriggio a Fuori Giri (la trasmissione post-gara di Italia1), ha provocatoriamente paragonato le prestazioni dalle "stelle alle stalle" di Freddie Spencer a quelle altalenanti dell'ultimo periodo di Casey Stoner. Il paragone non è del tutto sbagliato, anzi: anche il mitico due volte Campione del Mondo americano è stato protagonista di incredibili ed inspiegabili cali prestazionali nell'arco della stessa corsa, ma a differenza del numero 27 Ducati la questione sembrava essere più psicologica che fisica.

Almeno così spera Livio Suppo, il quale ha affidato Casey alle cure di specialisti americani subito dopo Laguna Seca, i quali hanno trovato un po' di gastrite ed una leggera anemia (addirittura smentita dallo stesso Stoner)...ma nulla che porti a spiegare gli incredibili cali fisici di cui è protagonista sin dalla gara di Barcelona. Ovviamente si spera che Stoner possa tornare velocemente a difendere la sua posizione in classifica, perchè anche ieri ha dimostrato di avere un gran potenziale nella moto e nel polso destro ed i punti di ritardo da Rossi sono "solo" 28, ma la faccia dolorante di fine corsa e la speranza di trovare temperature basse la prossima domenica a Donington non fanno pensare a nulla di positivo.

Se al weekend di Stoner è difficile dare un giudizio, è altrettanto difficile farlo per quello di Hayden. L'americano gira più forte del solito, riesce a rimanere entro distacchi accettabili dai primi in qualifica ma poi commette errori in una corsa in cui "Suppo e company" erano forse già pronti a rinnovargli il contratto. L'opzione per l'anno prossimo c'è, ma è una scelta totalmente Ducati: da parte sua, ieri, il numero 69 ha già fatto sapere di trovarsi bene e di essere contento degli ultimi sviluppi tecnici. Ora non gli rimane che aspettare.

"Nelle primissime fasi della gara - ha dichiarato Casey Stoner - non riuscivo ad essere incisivo perchè il feeling con la moto non era eccezionale. Però è migliorato rapidamente quindi ho deciso di provare ad andare subito in testa, se non altro per provare a restarci il più a lungo possibile. Poi ho perso l’anteriore in un paio di occasioni quindi ho abbassato leggermente il ritmo. Questo ha permesso a Valentino e Jorge di passarmi, ma, dato che mano a mano che il serbatoio si alleggeriva, aumentava la mia fiducia con l’anteriore, continuavo ad essere comunque fiducioso di poter stare lì con loro e di riprendere il passo. Dani a quel punto ha fatto un giro incredibile, credo mezzo secondo più veloce di tutti, e mi ha passato. Mentre tiravo per provare a riprenderlo ho perso il posteriore, alla fine della discesa, e ho dovuto lasciare i freni, andando quasi nella ghiaia."

"Tutto sommato - aggiunge il numero 27 della Rossa - non sono scontento di come sono andate le cose e soprattutto di essere tornato, almeno per un po’, a dare battaglia. Penso che, non fosse stato per il problema al posteriore, avrei potuto ridurre il gap e dare un po’ di filo da torcere a Dani, Jorge e Valentino. Adesso sono un po’ più fiducioso in vista di Donington di quanto non fossi qualche giorno fa e voglio ringraziare tutto il team per aver fatto quadrato intorno a me nelle ultime settimane, perché non deve essere stato facile per nessuno di loro."

"Sapevo che dovevo partire bene - afferma Nicky Hayden - per poter fare qualcosa di speciale ma nella prima curva mi sono trovato intruppato è sono finito molto dietro. Se devo essere onesto, dopo essere caduto nel warm-up, sono andato in gara un po’ teso perché non volevo sfasciare un’altra moto o gettare al vento tutto quello che avevamo costruito nel fine settimana. Invece la gara non è andata come volevamo e mi spiace per la squadra perché oggi la moto permetteva sicuramente più di quello che ho portato a casa. Ho fatto degli errori durante le prove. Non voglio scusarmi per averci provato con troppa foga, quello no, perché l’ho fatto per cercare di raggiungere un obiettivo. E’ dura frenarsi quando si "annusa" la possibilità di stare davanti quindi, nel fine settimana, invece di andarci piano, un passo alla volta, ho sfidato la mia fortuna e ne ho pagato lo scotto con due cadute che mi hanno tolto un po’ di fiducia. Quindi sono sicuramente deluso dalla gara ma non dal fine settimana nel suo complesso perché adesso le cose si sono messe in moto e stiamo progredendo."

"Un fine settimana con molte sfaccettature, alcune positive, altre meno - dichiara Livio Suppo, Direttore del progetto Ducati MotoGP - ma finito in maniera secondo me positiva. Casey è arrivato quarto come nell’ultima gara ma è stato a lungo davanti, ha potuto lottare di più e alla fine soprattutto stava un po’ meglio rispetto agli ultimi tre difficilissimi week-end. Questo è senz’altro l’aspetto più positivo. Nicky ha fatto ottavo ma aveva il potenziale per fare di più. Purtroppo questa mattina è caduto nel warm-up e questo gli ha tolto un po’ di fiducia, soprattutto in partenza quando ha perso parecchio terreno. Però ha dimostrato di nuovo che la moto è cresciuta e questo ci fa ben sperare per il proseguo del campionato."


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