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MotoGP, Laguna Seca, Prove uff.: Lorenzo, pole e decollo

Prima fila con i soliti tre, ma solo Rossi resta in piedi

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Le qualifiche della MotoGP mostrano un Valentino Rossi desolatamente solo nel parco chiuso post-prove riservato ai piloti con i tre migliori tempi. Negli ultimi minuti cadono sia Lorenzo che Stoner, fino a quel momento primo e secondo. Lo spagnolo resta in pole, il tavulliano all’ultimo giro riesce a soffiare la seconda piazza all’australiano della Ducati.

E se Casey è tornato ai box integro e forse solo un po’ arrabbiato, purtroppo altrettanto non si può dire di Jorge Lorenzo, giunto al centro medico di Laguna Seca con una poco rassicurante smorfia di dolore dipinta in volto.

Due cadute nella stessa sessione hanno dell’incredibile. Jorge ha perso l’anteriore nel primo ruzzolone, semi-distruggendo la moto ma senza conseguenze fisiche. Tornato ai box di corsa per prendere la seconda moto, è rientrato in pista con una determinazione incredibile riacciuffando la pole position che, nel frattempo, Rossi gli aveva soffiato. Poi però, con il miglior tempo già in tasca, Lorenzo ha perso il posteriore, forse per eccesso di freno motore, e con un terribile high-side è finito nella via di fuga.

Solita prima fila quindi, con le due Yamaha (Lorenzo prenderà il via?) davanti e la Ducati di Stoner terza. La seconda fila si conferma tutta Honda: due ufficiali e il solito Elias. Peccato per il nostro Dovizioso che per quasi tutta la sessione è stato davanti al compagno di squadra, dovendogli cedere la quarta piazza negli ultimi minuti per soli 22 millesimi.

Gli americani, Edwards e Hayden, si fanno vedere in "laguna" con il settimo e ottavo posto, un’attesa confermata per il texano, un bella sorpresa per il pilota del Kentucky che porta così la sua Ducati a poco più di 6 decimi di distacco da quella del caposquadra.

La quarta fila è per due terzi azzurra, con le Suzuki di Vermeulen e Capirossi ottava e nona. Nessuno dei due alfieri in sella alle V4 di Hamamatsu è sembrato in grado di tenere ritmi particolarmente indiavolati e per la gara c’è da aspettarsi un’andatura da metà classifica, magari guardandosi le spalle da Melandri che ha portato la nera (verde…) Hayate all’undicesima casella della griglia di partenza.

De Angelis, con la seconda Honda del team Gresini porta a casa un anonimo 12° crono; più lenti di lui, inaspettatamente, le altre Honda clienti di De Puniet e Talmacsi. Scompare stranamente Toseland, terzultimo, e restano a fondo classifica le "solite" Ducati di Gibernau e Canepa.

MotoGP, Prove ufficiali, classifica:
1 – 99 Jorge LORENZO – SPA Fiat Yamaha Team 1'21.678
2 – 46 Valentino ROSSI – ITA Fiat Yamaha Team 1'21.845
3 – 27 Casey STONER – AUS Ducati Team 1'21.910
4 – 3 Dani PEDROSA – SPA Repsol Honda Team 1'22.113
5 – 4 Andrea DOVIZIOSO – ITA Repsol Honda Team 1'22.135
6 – 24 Toni ELIAS – SPA San Carlo Honda Gresini 1'22.146
7- 5 Colin EDWARDS – USA Monster Yamaha Tech 3 1'22.490
8 – 69 Nicky HAYDEN – USA Ducati Team 1'22.540
9 – 7 Chris VERMEULEN – AUS Rizla Suzuki MotoGP 1'22.633
10 – 65 Loris CAPIROSSI – ITA Rizla Suzuki MotoGP 1'22.662
11 – 33 Marco MELANDRI – ITA Hayate Racing Team Kawasaki 1'22.842
12 – 15 Alex DE ANGELIS – RSM San Carlo Honda Gresini 1'23.004
13 – 59 Sete GIBERNAU – SPA Grupo Francisco Hernando Ducati 1'23.106
14 – 14 Randy DE PUNIET – FRA LCR Honda MotoGP 1'23.147
15 – 52 James TOSELAND – GBR Monster Yamaha Tech 3 1'23.390
16 – 88 Niccolo CANEPA – ITA Pramac Racing Ducati 1'23.912
17 – 41 Gabor TALMACSI – HUN Scot Racing Team Honda 1'24.528

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