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MotoGP 2009: waiting for Jerez

Il Motomondiale arriva in Europa. Si spera nel sole

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Il Circus della MotoGP arriva finalmente questo fine settimana in Europa, a Jerez de la Frontera, nel sud della Spagna. Dopo che le prime due gare sono state disturbate dalla pioggia, c’è la speranza che la primavera andalusa porti il bel tempo per i piloti e la grande folla di appassionati spagnoli. Rossi, in particolare, ha moltissimi tifosi in Spagna e una impressionante serie di sei vittorie in tutte le cilindrate a Jerez, due delle quali sono arrivate con Yamaha nel 2005 e 2006.

Il 30enne ha concluso in seconda posizione l’anno scorso, centrando il primo podio della stagione con gomme Bridgestone. Quest’anno, con due secondi posti, correrà per portare a casa la prima vittoria della stagione e strappare la testa del mondiale al suo compagno di squadra, che lo precede di appena un punto.

Dopo una brillante seconda vittoria in MotoGP la scorsa domenica a Motegi, Lorenzo arriva al suo Gran Premio di casa sicuro di sé e in testa al Mondiale. L’anno passato a Jerez Jorge centrò la sua seconda pole e terminò la gara in terza posizione, ma quest’anno cercherà di fare ancora meglio, sfruttando il fattore campo per portare a casa la sua prima vittoria sul suolo patrio.

Il maiorchino, 22 anni martedì prossimo, scrisse una pagina di storia proprio a Jerez nel 2002 il giorno in cui fu il più giovane pilota di sempre a qualificarsi per un Gran Premio, e più tardi vinse a Jerez nel 2006 e 2007 nel corso del cammino che lo portò a vincere due titoli iridati nella 250.

In Ducati si attendono un weekend di lavoro duro, con la speranza del bel tempo: "Arriviamo a Jerez - dichiara Livio Suppo, Team Manager Ducati Corse MotoGP - dopo le prime due gare nelle quali Casey ha dimostrato il suo talento e la sua maturità mentre Nicky è stato davvero sfortunato. Sarà un weekend duro, perché a soli 4 giorni dalla gara di Motegi saremo di nuovo in pista dall’altra parte del mondo. Speriamo che il meteo ci "grazi" per la prima volta e si possano sfruttare le sessioni di prove in condizioni di pista costanti."

"A Jerez sicuramente non ho mai fatto cose grandiose ha dichiarato Stoner - ma nei test invernali abbiamo lavorato bene e siamo stati veloci, quindi cercheremo di costruire un fine settimana positivo partendo da lì. La pista richiede alla moto una buona maneggevolezza, per poter entrare in curva velocemente e poter aprire subito il gas, ma anche una buona stabilità. Penso che sotto questo punto di vista con la GP9 sia stato fatto un passo in avanti e se non ci saranno altri imprevisti meteo o quant’altro, ci sono tutte le possibilità di trovare un buon set up anche per Jerez. Arriveranno piste più favorevoli per noi un po’ più avanti nella stagione ma rimanendo concentrati e continuando a lavorare come stiamo facendo, possiamo comunque provare ad ottenere dei buoni risultati. Questo inizio di campionato per noi è stato migliore dell’anno scorso, la classifica è sicuramente più positiva, quindi dobbiamo cercare di mantenere un buon livello."

Jerez è La Mecca del motociclismo spagnolo e da tempo ospita una delle folle più imponenti della stagione. Sono più di 120.000 gli spettatori che riempiono l’anfiteatro naturale del circuito e contribuiscono a creare un’atmosfera unica. Il tracciato di Jerez, poi, sfida i piloti a trovare le traiettorie migliori, con punti in cui si frena violentemente e pochissime opportunità di spalancare del tutto il gas. Il disegno del tracciato, che misura 4,423 km, presenta vari cambi di direzione, alcuni molto veloci, e i piloti sono chiamati a trovare un assetto di base abbastanza agile, ma soprattutto una ottima aderenza alle elevate inclinazioni.

Sarà un bel GP? Iniziamo con l'incrociare le dita...


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