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Aprilia: chiude la sede off road di Ternate

Cinque mondiali in quattro anni d'attività ufficiale non bastano...

Moto - News: Aprilia: chiude la sede off road di Ternate

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Cinque mondiali vinti in quattro anni di attività, a volte, non bastano per giustificare investimenti "extra" in un momento come questo. Razionalizzare, soprattutto per aziende come Piaggio, appare dunque un fattore indispensabile per guardare oltre la crisi ed a farne le spese, questa volta, è lo stabilimento di Ternate.

Nato nel 2002 a Vergiate, trasferito solo successivamente nell'altro paese alle porte di Varese, il polo tecnologico off-road è stato voluto da Ivano Beggio nell'ormai lontano 2002, quando alcuni uomini ex-Husqvarna trovarono un'intesa con l'allor patron di Aprilia, Ivano Beggio, per la realizzazione di una moto off-road dalle caratteristiche rivoluzionarie, poi concretizzatasi nell'inarrestabile supermotard SXV, nell'enduro RXV e nel nuovo Cross MXV, in commercio da alcuni mesi.

33 persone occupate, 41 il picco massimo storico, lo stabilimento di Ternate dovrebbe essere smantellato a breve: a tutti i lavoratori, probabilmente, Piaggio offrirà lo stesso trattamento già proposto ad alcuni dipendenti della Moto Guzzi di Mandello del Lario, che prevede un impiego presso altre sedi del Gruppo con mansioni di livello analogo.

Il futuro dell'avventura off-road Aprilia, in ogni caso, non dovrebbe essere a rischio. I piani di investimento messi a punto per i modelli 2010 e 2011 non dovrebbero subire particolari ritardi, così come l'attività sportiva già oggi affidata a team esterni (la vicentina DRC per il Mondiale Motard con Van Den Bosch, ad esempio) dovrebbe comunque contare sugli sviluppi tecnici di nuova B.U. offroad che, con ogni probabilità, prenderà posto nella già attrezzata sede di Noale.

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