Tu sei qui

SBK: conclusi i test pre-campionato

A Phillip Island non resta che attendere il semaforo verde

Moto - News: SBK: conclusi i test pre-campionato

Share


E' con un tempone di Michel Fabrizio che si chiude la sessione di test pre-campionato, l'ultima, sulla stessa pista su cui domenica 1 marzo scatterà il via del mondiale: Philip Island.

BENE FABRIZIO
Il 24enne italiano, in sella alla Ducati 1098 R Factory ha girato in 1'32".19, abbassando il tempo sul giro di 1'32".5 fatto registrare da Max Biaggi nei test privati della scorsa settimana: un tempo che, assicurano in Pirelli, avrebbe anche potuto essere di alcuni decimi inferiore se solo la termperatura dell'asfalto fosse stata la stessa trovata da Aprilia e Kawasaki la settimana precedente...o se Rea avesse scelto di girare con il trasponder collegato alla moto: in una dichiarazione a pochi minuti dalla chiusura dei test, infatti, il britannico ha dichiarato di aver girato 1'31".8, eguagliando l'incredibile record in qualifica ottenuto lo scorso anno da Troy Bayliss.

POLE VIRTUALE SULLA FIDUCIA
Purtroppo nessuno saprà mai veramente dire se Rea abbia realmente girato sotto il muro dei trentadue, perchè l'unico riferimento realistico rimangono i tempi forniti dalla Infront, su cui la firma del portacolori italiano Ducati precede quella del compagno di team nipponico, Haga. Per Nori il cronometro di è fermato su di un eccellente 1'32".30, che gli sono bastati per precedere l'accoppiara Spies/Yamaha R1 (1'32".36), sempre in vetta alle classifiche dei test invernali.

SUZUKI 4a...MA CHE FATICA
Quarta posizione (1'32".59), ma che fatica, per Max Neukirchner e la Suzuki del Team Alstare: per il tedesco e per Kagayama (5, 1'32".78) i problemi riguardano il setup della moto, incapace di spalmare la performance delle gomme sui 100 km necessari per coprire in modo ottimale la gara.

BMW NELLA MEDIA
Sesta posizione per la BMW S 1000 RR di Corser, con il tempo di 1'32".96 mentre per Xaus la SBK dell'elica sembra ancora essere un ggetto misterioso: il suo 1'33"53 paga 1.2 secondi a Fabrizio e non gli permette di precedere la Yamaha di Sykes (8°, 1'33".10) e la Honda di CBR 1000 RR di Rea che, come dicevamo sopra, pare aver girato oltre un secondo più veloce del 1'32.96 fatto registrare dal servizio di cronometraggio messo a disposizione dall'organizzatore del Campionato.

APRILIA UP, KAWASAKI DOWN
Non hanno approfittato dell'ultima sessione di prove Aprilia e Kawasaki: per Biaggi e Nakano la RSV4 non è ancora a punto ma si dimostra decisamente migliorata rispetto ai test di Portimao, tanto da assicurare ad entrambi un incoraggiante 1'32".5 che potrebbe proiettarli nei primi 10 sia in qualifica che in gara, mentre per Kawasaki il buio appare totale: dalla ZX-10R Tamada non è riuscito a spremere qualcosa di meglio di un 1'32".9, mentre Parkes si è limitato ad un 1'33".5. Un po' poco per un team che ha ereditato know how tecnico umano dalla MotoGP.

OSPEDALE PER CHECA
Fuori classifica la domenica, infine, Checa: per lui una brutta caduta il sabato, che l'ha costretto al riposo forzato a causa di una brutta scivolata al tornantino.

I tempi dei test del 21-22 febbraio
1. Fabrizio (Ita-Ducati) 1'32"19; 2. Haga (Gia-Ducati) 1'32"30; 3. Spies (Usa-Yamaha) 1'32"36; 4. Neukirchner (Ger-Suzuki) 1'32"59; 5. Kagayama (Gia-Suzuki) 1'32"78; 6. Corser (Aus-BMW) 1'32"93; 7. Rea (GB-Honda) 1'32"96; 8. Sykes (GB-Yamaha) 1'33"10; 9. Xaus (Spa-BMW) 1'33"53.

__

Articoli che potrebbero interessarti