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Suzuki B-King

183.6 CV per la più incredibile delle naked!

Moto - News: Suzuki B-King

La nuova Suzuki B-King nasce al Salone di Tokyo del 2001 come stupefacente “concept bike” ed oggi, a sei anni di distanza, è divenuta realtà. Una gestazione lunghissima ma che ha mantenuto quasi del tutto inalterata la sua iniziale originalità, fatta di linee, volumi e dettagli che non trovano riscontro in nessun'altro prodotto del panorama motociclistico mondiale.

Muscoli che colpiscono - positivamente o negativamente, si intenda! - al primo sguardo ma che fanno parte del DNA anche del quattro cilindri in linea da 1.340 cm3 incastonato in un telaio dalle caratteristiche piuttosto sportive. 16 valvole, doppio albero a camme in testa, sistema di iniezione elettronica di ultima generazione e possibilità di controllare le mappature, la nuova unità motrice vanta la bellezza di 183.6 CV...sufficienti per assicurare a B-King la palma di naked più potente al mondo.

Il telaio a doppia trave in alluminio della B-King è realizzato tramite cinque fusioni di precisione – una sezione frontale avvolgente con integrato il cannotto dello sterzo, le due travi portanti e due pezzi trasversali. Lo spessore dei componenti e la forma delle singole fusioni è stata studiata in modo da ottenere la massima precisione di accoppiamento la corretta rigidità. Il forcellone oscillante in lega d’alluminio è composto da tre diverse pressofusioni, anch’esse concepite per ottimizzare la rigidità strutturale del componente.

Le forcelle rovesciate Kayaba utilizzano cartucce con smorzamento idraulico regolabile in compressione, estensione e precarico molla. Il massiccio triplo attacco inferiore è dotato di tre bulloni per gambale, l’ammortizzatore di sterzo è di serie ed è montato sul cannotto, al di sotto del manubrio.
Anche il mono ammortizzatore posteriore Kayaba è completamente regolabile e lavora con il forcellone attraverso un leveraggio progressivo.
Le ruote in lega d’alluminio a tre razze misurano 3.50 x 17 pollici all’anteriore e 6 x 17 pollici al posteriore. Su entrambe le ruote sono montati pneumatici radiali Dunlop Sportmax Qualifier, di dimensioni 120/70ZR17 all’anteriore e 200/50ZR17 al posteriore.

Le pinze freno anteriori Nissin a 4 pistoncini contrapposti sono montate radialmente e presentano pistoncini in lega d’alluminio ad alesaggio differenziato; il pistoncino maggiore misura 30 mm mentre il minore è da 34 mm. La differenziazione è stata calcolata in modo da bilanciare la forza frenante su tutta la lunghezza della pastiglia. Una pompa freno anteriore anch’essa radiale migliora la sensibilità e l’efficienza della frenata. I due dischi freno anteriori, semiflottanti, misurano 310 mm e sono spessi 5,5 mm. La pinza freno posteriore a pistoncino singolo agisce su un disco da 260 mm.

Su B-King il quadro strumenti è integrato nel modulo faro edè sviluppato attorno al contagiri analogico e presenta, sulla destra, un indicatore a cristalli liquidi che riporta velocità e marcia inserita. Sui display vengono anche visualizzati l’orologio, il contachilometri totale e parziale, l’indicatore di manutenzione, un computer di viaggio riportante il tempo di viaggio, velocità media, livello del carburante, temperatura del motore e mappatura S-DMS selezionata. Sono presenti anche le spie degli indicatori di direzione, la spia di malfunzionamento del sistema d’iniezione, temperatura dell’acqua, pressione olio, l’indicatore del folle e di inserimento luce abbagliante.

La nuova Suzuki B-King arriverà in Italia ad ottobre ad un prezzo indicativo di 14.000 euro iva compresa. Ne saranno distribuite, nel primo anno, solamente 500: se siete interessati vi conviene muovervi.


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