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Suzuki GSX-R 1000 Special

Ci mancavano anche le due "special"...

Moto - News: Suzuki GSX-R 1000 Special

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Quando giunsero in Redazione le primissime immagini della GSX-R 1000 K5 Mat Black rimanemmo a bocca aperta. Era bellissima, ma forse aveva un piccolo difetto: quello di essere tutta nera. Commento paradossale? No, o meglio…lo sarebbe se stessimo parlando di un’altra Casa motociclistica e di un’altra moto.

Il perché ve lo spieghiamo subito, anzi, fate prima a chiedere ad un amico “suzukista”: di quale colore si deve acquistare un Gixxer? La risposta sarà sicuramente “bianca e blu, ovvio!”. Ecco perché parliamo della Mat Black come di una bella scommessa, perché c’è sicuramente chi la acquisterebbe così – ad esempio chi vi scrive… – ma anche chi, sulla scia della celebre frase di Henry/ ford /“compratela di qualsiasi colore purchè sia nera…”, vorrebbe quel bel Yoshimura omologato abbinato ad una colorazione più istituzionale.

Special Edition o Mat Black?
Così, forse alle prese con un fax consumato dalle richieste di clienti e concessionarie, dagli uffici piemontesi di/ suzuki /Italia è arrivato l’ok per una Special Edition della Mat Black, vestita di tutto punto nella colorazione più ufficiale possibile. Ora è perfetta, penserà qualcuno…ma a pensarci bene, forse, era accordata come un violino anche prima: in effetti 178 CV su 166 kg di peso non possono che dare ottimi risultati. Se poi, ci mettete un pacchetto ciclistico di prim’ordine, il risultato non può che essere strabiliante.

Ma scopriamola con calma e scendiamo, a mo’ di telecamerina subacquea, nelle viscere della GSX-R più potente mai realizzata. Fedele al suo schema tecnico, che prevede un cuore a quattro cilindri avvolto in un telaio in alluminio scatolato, la superbike/ suzuki /è stata completamente riprogettata per affrontare da prima della classe il mercato, almeno per le annate ’05 e ‘06.

A regola d’arte
Lo stradominio in SBK dimostra che il lavoro è stato compiuto a regola d’arte e che quelle 16 valvole in titanio, abbinate a camere di combustione completamente riprogettata ed a pistoni dal mantello assottigliato (-8.9 mm), sono serviti a migliorare le prestazioni sotto ogni punto di vista. Ma non c’è solamente la totale rivisitazione di numerose componenti a far girare come un orologio la “K5”, ma anche un fine lavoro di perfezionamento dell’iniezione elettronica SDTV.La potenza massima arriva a 11.000 giri spaccati mentre la coppia, di 117 Nm, tocca il suo picco ad appena 9.000 giri. Roba da MotoGp, anche nel regime di rotazione che è prossimo ai 14.000 giri: i tecnici/ suzuki /dichiarano che ci sono quasi mille giri di rotazione in più da sfruttare rispetto al passato. Niente male, anche perché la normativa Euro2 è pienamente rispettata.

Più leggera
1.200, invece, sono i grammi risparmiati alla bilancia. Un valore notevole, soprattutto se si pensa che altri 800 grammi sono stati recuperati qua e la fino ad ottenere un peso a secco di 168 kg. Incredibile ma vero, così come è particolarmente interessante il reparto tecnico, che si fregia di una forcella a steli rovesciati da 43 mm e di un mono-ammortizzatore, entrambi Kayaba, totalmente regolabili.

Più corta, più bassa e più stretta, metro alla mano la nuova Gixxer 1000 misura 1.405 mm nell’interasse e pone la sella ad 810 mm da terra. Il canotto di sterzo è inclinato di 23.45° per un avancorsa di appena 96 mm.
Bella agilina, insomma, ma anche ben frenata: due dischi da 310 mm sono morsi, la davanti, da una pinza a doppio pistoncino ed attacco radiale. Dietro, invece, i tecnici/ suzuki /hanno optato per un più leggero disco da 220 mm.

Quanto costa GSX-R 1000 Special Edition?
13.820 euro, esattamente come la Mat Black. Ma se vi accontentate di una versione “base”, allora, sono “sufficienti” 200 euro in meno.

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