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Buell XB-9X City

A volte è facile stupire...

Moto - News: Buell XB-9X City

Un pomeriggio di aprile. Una bella tavola imbandita di vino e salumi. Dialogo: vorrei una bella Buell…ma chi ce li ha 12/13mila euro per comprarsela?
Ma dico, scherzi? Ma non lo sai che da qualche mese è arrivata in concessionaria la XB-9SX? Con meno di 10.000 euro la compri e te la porti in garage. Non ha 180 CV, ma per girare in città basta e avanza…

Lo so…da grande avrei dovuto fare il venditore di moto e non il giornalista. Coincidenze della vita, una volta tanto, e così durante una sessione fotografica mi sono ritrovato a fare le veci consigliere, mentre l’acquirente è…un nostro fotografo.

Oggi ne ha cinquemila…
Casi della vita, appunto. Se non fosse stato per me, ora andrebbe ancora in giro con qualche “cancello” a quattro ruote mentre oggi sono più di 5.000 i km all’attivo della sua Buell. Una scelta perfetta per una persona che non ha esigenze sportive estreme – anche se qualche giro di pista non manca… – ma che necessita di una moto in grado di passeggiare allegramente nei weekend e sopportare lo stress metropolitano durante la settimana.

Good vibrations
83 CV, mica i 100 della sorella XB-12, sfoderati da un mille/ harley davidson /che suona divinamente bene e fa sentire intensamente la sua presenza. No, non frantiendetemi: la XB9SX non è una 883 vecchia generazione - quella produceva good-vibrations con lo stesso ritmo dei giri veloci di Valentino Rossi… - ma una moto vera, di quelle che è bello smontare, pulire e perché no, coccolare per ore.

Una vera goduria, anche alla “voce” guida. Erik Buell ha ben presente come far divertire la gente. Masse centralizzate, baricentro collocato al posto giusto, coppia da vendere ed una ciclistica che più compatta non si può. In una pista come quella di Adria, ne ho quasi la certezza, le Buell sono tra le moto più veloci nella percorrenza di curva…peccato per la mancanza di allungo, ma si sa…nessuno è perfetto.
W il Pirellone
Ma torniamo alla XB9SX, che di pista non ne vuole sapere…almeno con le gomme di serie. La scelta è ricaduta sulle Pirelli Scorpion. Gomme eccezionali, adatte a tutti gli stili di guida ed in grado di strizzare l’occhio anche a qualche divagazione nella natura. Non a caso, le stesse coperture sono utilizzate anche dalla/ ducati /Multistrada, che sul tema “come evitare la strada normale” potrebbe scrivere un libro.

Come tutte le Buell di ultima generazione anche la XB9SX stupisce il benzinaio. No, la benzina non va all’interno del classico serbatoio, ma si insinua nella venatura del telaio a doppio trave in acciaio. Una soluzione che consente di ridurre gli spazi ed abbassare il peso. Soluzione analoga anche per l’olio: il serbatoio è nel braccio sinistro del forcellone posteriore.

Dueemmezzo?
Buell è così. Originale e stravagante in ogni proposta, e non c’è da stupirsi se le misure di interasse sono fanno un baffo all’aprilietta 250. 1.320 mm di passo, forcella inclinata di appena 21°, avancorsa di 83 mm e peso distribuito in percentuale di 52/48 sull’asse anteriore e posteriore. Ve l’avevo detto ed i numeri lo confermano: nello stretto le XB sono dei caccia bombardieri, ma non chiedete ad un ragazzetto di un metro e novanta di fare da modello su quella moto: potrebbe scaturirne un imbarazzante effetto minimoto Polini.

Solo un disco, grazie!
E davanti? Cosa…? Beh, c’è un solo disco. A già Buell condivide con i ragazzi della Braking la passione per il disco perimetrale. Soluzione che permette di ridurre il peso, costringe ad un maggior sforzo di guida in staccata, ma che alla luce dei risultati appare adeguato alle caratteristiche della Sport Utility…Bike americana. Alcune volte, 375 mm ed una pinza possono fare miracoli. Basta fare le cose per bene.

Prezzo? Meno di 10.000 euro. Secondo me, è un affare.


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