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Bufera sullo sciopero dei benzinai

Il Garante: "No allo stop, il 3 agosto è giorno di franchigia!"

Moto - News: Bufera sullo sciopero dei benzinai

Nell’estate caratterizzata dalle operazioni "sconti nel weekend", messe in atto dalle compagnie petrolifere per indurre gli automobilisti ad acquistare carburanti nonostante la crisi economica, sono ora gli scioperi a tenere banco, assieme ai rincari che si verificano tra un week-end e l’altro, quando si usa l’auto per lavoro. Da venerdì 3 a domenica 5 agosto i gestori protesteranno infatti chiudendo le pompe di benzina, self service compresi.

Le organizzazioni Faib Confesercenti, Fegica Cisl e Figisc/Anisa Confcommercio fanno così sentire la loro voce contro le compagnie, accusate di causare il fallimento di molti distributori (che in Italia sono tanti e poco redditizi), e contro l’assenza di provvedimenti da parte del Governo. Nel frattempo i prezzi alla pompa salgono dopo gli sconti dei week-end, con rincari compresi fra 0,4 e 1,1 centesimi al litro per la benzina e tra 0,5 e 2 centesimi per il gasolio, compagnie no-logo comprese.

Nel frattempo l’autorità garante sugli scioperi ha fato sapere che lo sciopero indetto da Faib, Fegica e Figisc è fuori legge perché cade in un weekend di esodo per la maggior parte degli italiani in vacanza e quindi il 3 agosto è inserito nella lista dei giorni di franchigia nei quali non è permesso scioperare.

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