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Honda CBR125R 2011: io ci provo!

La piccola supersportiva Honda a confronto con le rivali

Moto - News: Honda CBR125R 2011: io ci provo!

Torniamo per un attimo sedicenni, anzi, quindicenni. Iniziamo a pensare al patentino, a "cestinare" lo scooter ormai consumato, o magari il cinquantino che conosciamo bene, e che oramai ci va stretto, perché quando ruotiamo la manopola del gas... non ce n'è! Oppure torniamo adulti, e pensiamo a cosa comprare o far comprare a nostro figlio (o figlia), che presto compirà i tanto attesi 16 anni.

Cosa desidera un ragazzo di quell'età? Questa è la domanda che le Case costruttrici si pongono quando devono realizzare una 125 cc. Si fa presto: linea, prestazioni, divertimento. Stupiti? Forse no, è più o meno ciò che desideriamo "noi grandi", con la differenza che magari noi pensiamo anche ad altre cose, quali prezzo, manutenzione, ma il bello di quell'età è proprio il pensare in grande, senza limiti, e se la moto si ispira alle "grandi", meglio ancora.

Il mercato delle 125 è di quelli difficili (nel 2010 si è registrato un -18,7% rispetto al 2009), molti aspettano a comprare la moto, per poi fare il salto quando maggiorenni, ma l'ottavo di litro è un passaggio importante per la carriera del biker, perché è un mezzo che fa pur sempre più di 100 km/h, e che consente di spingersi fuori dalla città, imparare a piegare un po' di più, a frenare un po' di più...

HONDA E LA CBR125R

La CBR125R nasce nel 2004, ed è la prima supersportiva di categoria ad utilizzare un propulsore a quattro tempi, moto che rimane unica, fino a quando nel 2008 arriva la Yamaha YZF-R125, una moto che da parecchio filo da torcere la piccola Honda, con linee che invecchiano la "cibierrina". I dati parlano chiaro, la Yamaha nel 2010 vende la bellezza di 968 pezzi, non molti se pensiamo alle categorie superiori, ma un'enormità rispetto alla concorrenza. La seconda 125 più venduta è l'Aprilia RS 125 , che però è due tempi e che vende 507 due ruote. Honda a quel punto capisce che il potenziale per fare numeri c'è. La più cittadina infatti, la CBF125, vende 468 moto per il 2010.
2011: arriva la nuova CBR125R, insieme alla sorella CBR250R e la sorellona CBR600F.

La nuova cibierrina ha ora pneumatici più sportivi, un design innovativo che sfrutta il concetto della carenatura multi-layer vista in anteprima sulla VFR1200F, mentre il motore rimane il medesimo, un monocilindrico da 124,7 cc che eroga 13.3 CV e che prende vita grazie all'alimentazione a iniezione elettronica PGM-FI, che permette alla moto di percorrere 41,6 chilometri con un litro (dati dichiarati da Honda), tutto ad un prezzo di 3.600 euro su strada.

LE RIVALI

Per le rivali, possiamo identificarne principalmente due: Yamaha YZF-R125 e Aprilia RS 125.
La Yamaha offre una linea che si ispira alla vendutissima YZF-R6, e ha dalla sua un ottimo telaio Deltabox in acciaio, un motore più potente, parliamo di 15 CV a 9.000 giri/min., per un peso di 138 kg, ed un prezzo di 4.390 euro chiavi in mano. Rispetto alla Honda ha dalla sua un DNA più sportivo, e questa sensazione si conferma alla guida. Pesa però di più, quasi due chili, e soprattutto costa la bellezza di quasi 800 euro in più. Sicuramente la differenza maggiore sta proprio qui, nel prezzo, perché la CBR125R è molto più economica.

L'Aprilia è il progetto più moderno. L'estetica si rifà a quel bombardone di RSV4, moto che ha vinto la Superbike nel 2010 con Massimiliano Biaggi. Le colorazioni sono tre, le classica bianca o nera, e la Replica SBK. Se guardiamo alla tecnica poi, non c'è confronto. Il telaio adotta travi fuse in lega d’alluminio, il forcellone è asimmetrico, i freni hanno tubazioni in treccia e all'anteriore troviamo una pinza radiale a 4 pistoncini. Il DNA delle corse si fa sentire, a partire dalla forcella upside-down.
La 125 due tempi va in pensione, in favore della RS4 125, quella con il propulsore a quattro tempi, si parla di un monocilindrico a 4 valvole, a iniezione elettronica e raffreddato a liquido che adotta una raffinata distribuzione a doppio albero a camme in testa (DOHC). Aprilia non parla di CV, ma dichiara la massima potenza prevista per tale cilindrata. Dell'Aprilia non conosciamo il peso, ma sicuramente sulla carta ne ha di più della CBR125R. L'aprlietta però costa cara, 4.700 euro chiavi in mano, che fa segnare dunque una differenza con la Honda di ben 1.100 euro, veramente tanti.

PER CONCLUDERE

Presto proveremo l'ottavo di litro della Honda e vi sapremo raccontare come se la cava in città, come fuori, e perché no, magari con la fidanzatina sul codino, o magari guidata dalla fidanzatina stessa. In poche parole, torneremo sedicenni per i nostri giovani lettori. Per ora possiamo confermare che aulla carta le rivali hanno sì qualcosa di più tecnicamente, ma ad un prezzo più impegnativo, e non tutti i sedicenni hanno disponibili tutti quei quattrini da spendere. Idem per i genitori e, considerando che dopo due anni si può comprare una 250cc, la Honda attira e non poco. Se poi pensiamo al periodo di crisi che ci sta investendo, la piccola CBR125R fa la voce grossa.

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