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GS Trophy 2010 LIVE

Il resoconto in diretta dal Sud Africa dall'inviato di MotoTV

Moto - News: GS Trophy 2010 LIVE

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Per cercare di essere più vicini all’BMW Motorrad GS Trophy 2010, di cui già ieri vi abbiamo raccontato le prime giornate di gara, abbiamo contattato il collega e giornalista di MotoTV Marco Selvetti, il quale ci ha inviato i resoconti della gara giorno per giorno. Iniziamo con il racconto dei primi giorni di gara, in attesa che Marco riesca a collegarsi e a inviarci i resoconti di giornata.

IL PROLOGO

La carovana sudafricana del Gs Trophy è partita! 30 Bmw F 800 GS in gara divise in dieci squadre. L'equipe italiana parte con propositi bellicosi; tre elementi, Gaetano "l'Afrique", Daniele "Ironman" e Marco "MX1" sono pronti a sferrare l'attacco alla seconda edizione concomitante con il trentesimo anniversario della GS. Italia che si deve riscattare dal risultato solo sufficiente della prima edizione.
Un po' di cronaca: dopo i primi 250 km di trasferimento nel meraviglioso "nulla" del sudafrica ha inizio la prima prova di orientamento con la ricerca di 5 waypoint da effettuare in un tempo massimo di un'ora. L'Italia esce oltre il tempo massimo di 6 minuti, causa la foga e l'improvvisa nebbia scesa sui pascoli del test. No problem, siamo indietro, troppo, in settima posizione a quota 4 punti. Pazienza, l'umore è alto e voglia di riscatto gigantesca durante la cena, che qui inizia alle 19, i tre componenti discutono strategie e sorpassi con annessi block pass( Marco docet). Per oggi è tutto. A domani sera per il resoconto del primo stage: la prima vera giornata di gara. Stay Tuned. Un saluto dal sudafrica da tutta la squadra italiana.

SECONDO GIORNO

Si fa sul serio, la squadra italiana ha voglia di riscatto. 250 km da percorrere tutti d'un fiato, fino all'arrivo previsto in un parco naturale nello stato dello Swaziland. Durante il percorso quattro prove, per rimescolare le carte della classifica generale. Le prime due prove sono all'interno dall'interno di una proprietà terriera enorme: il Randells Ranch www.randellsranch.co.za e vi consiglio di andare a sbirciare.
Per la prima prova i tre componenti devono tirare un trattore con delle cinghie guidato dal giornalista di turno (il sottoscritto…): buon tempo per gli italiani, ottima performance gli americani, mentre i giapponesi faticano a completare il primo percorso. Nella seconda hit i componenti devono spingere una ruota di trattore in un breve percorso ovviamente nel minor tempo possibile. Poi finalmente moto. Terza prova molto tecnica in una pozza mostruosa piena di fango, la squadra deve superare un guado profondo 30 cm e lungo 6 metri e a chiudere la giornata l'attraversamento di un torrente accompagnando la moto accesa senza stare in sella. Tutto bene per la squadra italiana fino al momento del guado finale. Daniele parte primo, aggressivo ma gli cade letteralmente la catena e solo il pronto intervento di Gaetano e Marco riesce a mettere una pezza, ma il ritardo è consistente e l'umore a alla fine è sotto le scarpe. E' il momento dei conti e la classifica questa sera ammazza definitivamente l'entusiasmo della Squadra Italia. Nel parziale delle prove siamo andati così: sesti nella spinta del trattore, quarti con la ruota gigante, ottavi nel fango, ma soprattutto ultimi nel guado del fiume. Morale della favola siamo ottavi nella classifica generale: un vero disastro ma credeteci, NON MOLLIAMO! Domani si entra in Mozambico e si preannuncia una giornata molto difficile soprattutto perché sono previste temperature superiori ai 40°. Seguiteci!

IERI: LA GIORNATA PIU’ LUNGA
Ieri la carovana del GS Trophy si è diretta a Est, dal confine del Mozambico verso l’Oceano Indiano, in moto, attraverso un percorso particolarmente difficile: 300 km, 9 ore a una temperatura di 34° C. I 30 km finali erano composti da un test speciale su un tracciato sabbioso profondamente tecnico; insomma una giornata che ha permesso di valutare la resistenza dei piloti e le loro abilità di guida. Alla fine della giornata la squadra della Scandinavia ha dimostrato la sua supremazia, vincendo la gara della giornata. La squadra inglese si è confermata in testa alla classifica, ma gli altri Team la seguono da vicinissimo: il secondo e il quarto posto della classifica hanno una differenza di soli 3 punti.

Ecco il resoconto arrivatoci in redazione da pochi istanti da Marco:

TERZO GIORNO

Scusate la pausa lunga di 48 ore, ma ieri il satellite per il collegamento con internet ha deciso di scioperare supportato dal maltempo arrivato improvvisamente. La tempesta perfetta si è abbattuta sul nostro campo: acqua dalle cinque del pomeriggio fino a questa mattina quando alle 7.45 abbiamo acceso le moto e siamo partiti. Per farla breve la squadra italiana non sta andando bene, sbaglia spesso e perde punti importanti peccato perché tutti e tre i componenti guidano molto bene; c'è da dire che la sfortuna si è presentata con il vestito da sera creando diversi problemi, senza dimenticare il carico di tensione che si ha sempre prima di una prova. Pazienza, attorno a noi meravigliosi panorami, bambini sorridenti che ci salutano al passaggio e percorsi offroad perfetti e tecnici. Entriamo in Mozambico e affrontiamo 30 km di sabbia profondi 30 centimetri, le GS800 vanno alla grande: peso indietro e ruota anteriore che galleggia, al massimo si fa un tuffo nella sabbia, morbida come neve fresca. L'Italia affronta questa seconda prova della giornata con la squadra tedesca. Il buon feeling di guida tra i sei componenti permette di arrivare al traguardo prima che sia buio. Classifica parziale della serata noni: un vero disastro.

QUARTO GIORNO PERCORSI 1045 KM

Sveglia alle 5:30 per ritornare in Sudafrica e affrontare l'unica sfida della giornata visto che nel pomeriggio saremo ospiti all'interno di una grande riserva naturale: a pochi metri di distanza leoni, rinoceronti, facoceri. Classifica finale di giornata uguale a ieri, pochi punti e ad essere sincero sono proprio dispiaciuto. Gli faccio il mio personale in bocca al lupo, se lo meritano! Domani nuovo aggiornamento dopo le tre prove previste per la quinta giornata di gara.

Ringraziamo Marco Selvetti per i contributi e rimaniamo in attesa di ulteriori nuove dal Sudafrica.

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