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KTM non stupisce tutti con la tanto attesa bicilindrica parallela in versione di serie, ma come fatto in passato per la 1290 Super Duke, anticipa di un anno l'uscita con un prototipo estremo che richiama - ovviamente - le linee della moto che sarà e che mostra a tutti il propulsore, vera novità assoluta per il marchio di Mattighofen: si chiama 790 Duke Prototype.
Motore e telaio sono di serie?
Concentriamoci non tanto sull'estetica, che risulta aggressiva con il "finto" faro anteriore, il serbatoio con fianchetti pronunciati e il tromboncino posteriore sul codino corto, realizzato con l'aiuto di stampanti 3D, ma proviamo a osservare quello che c'è sotto, perchè quasi certamente si tratta di elementi già pronti per la produzione di serie.
Il bicilindrico parallelo è qualcosa di assolutamente tradizionale, con il classico disegno squadrato del monoblocco e le teste con doppio albero a camme, verniciate in nero. L'unica cosa che non è usuale per una KTM è il telaio, con tubi tondi a passaggio alto che vanno a nascondersi sotto le carene, mentre una bretella infulcra il cannotto e sorregge il motore nella parte anteriore. Ci piace molto il telaietto posteriore realizzato un unico pezzo di alluminio, che presenta anche il "buco" sotto la sella, questo un po' copiato dall'ultima produzione MV Agusta.
KTM promette tanta tecnologia
KTM rivela solo pochi particolari. Il motore è stato realizzato da un foglio bianco ed è stato chiamato LC8c, dove l'ultima lettera sta per "compact". In effetti è un elemento abbastanza piccolo nelle dimensioni. Avrà la maggior parte dei comandi "by-wire", controlli elettronici di nuova generazione e "connettività integrata", qualsiasi cosa voglia dire. Anche il cambio elettronico sarà di serie, e il design della moto che vedremo nei concessionari sarà realizzato da Kiska. Per questa, però, bisognerà aspettare ancora un po', ora godiamoci l'unveiling del prototipo.
