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Superbike 2014: intervista a Davide Giugliano

Giugliano potrebbe essere l’uomo giusto per riportare in alto la Ducati. Lo abbiamo incontrato a Roma

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Ieri abbiamo partecipato alla conferenza stampa di presentazione della sesta edizione di Motodays la grande rassegna motoristica che si terrà a Roma dal 6 al 9 Marzo prossimi. Alla conferenza stampa è intervenuto anche Davide Giugliano appena rientrato dalla lunga trasferta australiana nella quale ha portato la sua Ducati 1199 Panigale per due volte al quarto posto in Gara. Che Giugliano si sia strameritato un bel voto nelle nostre pagelle lo abbiamo già scritto, quindi grazie all’incontro di stamane abbiamo approfittato per fargli una breve intervista prima che scappasse verso casa a rilassarsi un po’.

Davide, noi ti abbiamo dato un bel 8 in pagella per la gara di Phillip Island, e tu?
"Al nostro weekend in Australia dò un voto molto buono, io arrivo da una stagione molto difficile e questi due quarti posti ci volevano proprio. Quest’anno ci sono almeno otto piloti che possono contendersi il titolo, e questo rende la Superbike ancora più bella da vedere. Personalmente, poi, sono molto contento che ci sia stato un po’ di ricambio nei piloti e che l’età media sia quindi scesa".

Come ti trovi con la squadra?
"Bene davvero, penso che in Australia abbiamo fatto un lavoro molto buono, la gara è andata bene e penso che il merito di questo sia da attribuire all’ottimo lavoro che abbiamo fatto questo inverno, che ci ha permesso di arrivare alla prima gara ben preparati".

Circa un anno e mezzo fa sei sceso dalla sella della 1198 Superbike per risalire oggi sulla 1199 Panigale SBK: quali sono le differenze tra le due moto. Cosa ti piace di più di questa moto?
"Le differenze sono veramente tante e sarebbe impossibile elencarle tutte perché ci vorrebbe mezza giornata. Questa è una moto molto diversa e innovativa e penso che con un po’ di lavoro sopra e soprattutto con un po’ di feeling in più con il pilota, si possa andare davvero forte. Questo perché è una moto un po’ particolare e quindi è necessario instaurare il giusto feeling tra lei e il pilota".

Quale sarà la pista dove ti aspetti un buon risultato?
"Io spero di essere competitivo su tutte le piste... non è possibile dire ora dove saremo più prestazionali o meno. Spero che in tutte le piste manterremo uno standard molto alto come abbiamo fatto vedere in Australia e, se possibile, ancora migliore".

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