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Honda CRF250M 2013 – TEST

La 250 Honda è una motard destinata ai giovanissimi: divertente, affascinante e offerta al prezzo imbattibile di 4.600 euro

Moto - Test: Honda CRF250M 2013 – TEST

Buone notizie per i diciottenni: è arrivata sul mercato la nuova Honda CRF250M, supermotard stradale proposta dalla casa dell’ala dorata. Buone notizie perché stiamo parlando di una moto che, a fronte di un prezzo di acquisto minimo, 4.600 euro franco concessionario, offre una dotazione tecnica di ottimo livello, finiture tipicamente Made in Honda e un design fresco e modaiolo che sicuramente farà la felicità dei diciottenni. La moto è pronta per essere acquistata in tutte le concessionarie Honda e discende direttamente dal modello CRF250L lanciato nel 2012 e che noi di OmniMoto.it provammo in anteprima nella scorsa estate. Due le colorazioni proposte: un serioso Nero e il più squillante Extreme Red, l’unico importato in Italia, che richiama inconfondibilmente le livree delle Honda offroad più specialistiche.

TECNICA: DA ENDURO A MOTARD IN POCHI PASSI
La base tecnica della CRF250M è quella già sperimentata da Honda sulla CRF250L. Ritroviamo infatti il medesimo propulsore monocilindrico da 249 cc con distribuzione bialbero in testa e raffreddamento a liquido. Le misure di alesaggio e corsa sono 76,0 x 55,0 mm e il rapporto di compressione è di 10,7:1, per un totale di 23,1 CV a 8.500 giri/min e una coppia massima di 22 Nm a 7.000 giri/min. Il basamento è a carter umido e il cambio è in blocco a sei rapporti ad innesti frontali. Il motore è completamente invariato, fatta salva la trasmissione finale che è stata allungata per consentire al propulsore di distendersi meglio in velocità. Ricordiamo, a chi non lo sapesse, che su questo motore la Honda ha sviluppato tutta una serie di tecniche volte a ridurre gli attriti interni e le perdite di energia con l’obiettivo di abbassare i consumi il più possibile. Il manovellismo ha il cilindro disassato per ridurre le spinte laterali tra pistone e cilindro, la pompa olio è stata progettata in modo da ridurre le perdite e particolare attenzione è stata rivolta alla scelta di tutti i cuscinetti a basso attrito. Il risultato finale, dichiarato da Honda, è di un motore che fa ben 34 Km/l nel ciclo medio WMTC.

La ciclistica eredita lo stesso telaio della versione enduro, qui verniciato in nero per dare alla moto un look più stradale, trattamento che ha interessato anche il forcellone e i suoi leveraggi e la forcella. Entrambi gli elementi sospensivi sono prodotti dalla Showa e hanno ricevuto molle più rigide per adattare la ciclistica all’uso stradale e anche le ruote sono cambiate. All’anteriore troviamo ora un cerchio da 17 pollici (21 pollici sulla enduro) con pneumatico sportivo da 110/70 mm, mentre al posteriore abbiamo una ruota da 17 pollici (18 sulla enduro), con gomma da 130/70. Nuovo anche il disco freno anteriore maggiorato nel diametro fino a 296 mm. Leggermente cresciuto il peso, che è passato da 143 a 145 kg in ordine di marcia, mentre l’interasse della moto è rimasto pressoché lo stesso e vale 1.444 mm. Grazie all’adozione di ruote di diametro minore è stata abbassata la sella di 20 mm, e ora si trova a una quota di 855 mm.

IN PISTA: MOTORE POCO, DIVERTIMENTO TANTO
Ok, se dopo più di vent’anni in motocicletta, passati a guidare qualsiasi cosa abbia due ruote, vi divertite ancora a girare in pista con una moto da 23 cavalli, o siete senza speranza, o vuol dire che sotto al sedere avete un oggetto che funziona. E nel caso della CRF250M, funziona anche bene. Sì perché la piccola motard giapponese fa tutto per bene come ci si aspetta che faccia. La qualità costruttiva, specie se rapportata al prezzo di acquisto minimo, è quella di un prodotto tipicamente Honda, quindi fatto di finiture ben eseguite, plastiche impeccabili e componentistica di pregio.
La posizione di guida è comoda sia per l’uso quotidiano che per andare a fare un po’ di pieghe in pista. Nonostante le dimensioni complessive del mezzo siano ridotte, è possibile muoversi in sella in tutta libertà. L’altezza da terra non è certo un problema, visto che la moto è snellissima e anche da 855 mm si riesce a toccare il suolo con facilità, e il manubrio è vicino al corpo e alla giusta altezza sia per l’uso quotidiano che per andare in pista, e ciò conferma la sensazione avuta durante la prova della CRF250L enduro che, al contrario, faceva avvertire il manubrio basso per la guida in fuoristrada.

Basta fare qualche metro per scoprire che la CFR250M è di una facilità imbarazzante: il motore gira silenzioso e senza alcuna vibrazione e sale di giri con allegria. La potenza non è certo esuberante, però la piccola Honda ha carattere e piace per le buone qualità di guida che dimostra. Il setting delle sospensioni è azzeccato e la loro frenatura idraulica più sostenuta rispetto al modello enduro. Su strada forcella e ammortizzatore incassano davvero di tutto e ciò rende la CRF250M un’ottima compagna anche per l’uso quotidiano sulle martoriate strade dei nostri centri storici. In pista ci si può togliere qualche sfizio grazie alla maneggevolezza elevatissima e al peso piuma della moto. In percorrenza la CRF è veloce e permette di tagliare traiettorie strettissime; la ciclistica è talmente sincera che è facile prendersi delle "licenze" ed entrare in curva buttando giù la moto senza pensarci troppo e poi aprire subito il gas facendo affidamento alla limitata potenza erogata. Adeguata la potenza frenante con l’anteriore che consente frenate al limite del sollevamento del posteriore e il disco dietro che ha la potenza necessaria a far scivolare la gomma in inserimento come sui motard più potenti. Il grip offerto dai pneumatici IRC di primo equipaggiamento è ottimo, ma la loro resistenza alla fatica non è il punto su cui fare affidamento se volete fare un turno tirato dall’inizio alla fine perché a lungo andare si scaldano eccessivamente e tendono a scivolare.
Volendo riassumere il tutto, la piccola CRF250M è la moto ideale per chi si avvicina al mondo della moto ed è in cerca di un prodotto di qualità, con un’estetica che farà invidia agli amici davanti al bar e che consente di imparare i rudimenti della guida in tutta sicurezza, senza dimenticare un prezzo di acquisto davvero concorrenziale.


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