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SBK, Spinelli: "Quando Barni mi ha chiamato, pensavo dovessi correre al CIV non nel Mondiale"

“Ancora non mi rendo conto di quanto ho fatto, forse lo farò stasera quando dirò: 'che cazzo è successo oggi?!'. Le condizioni erano particolari, ma siamo stati forti e devo ringraziare il team per la scelta delle gomme”

SBK: Spinelli:

L’undicesimo posto artigliato in qualifica sembrava già essere un grandissimo risultato per un debuttante come Nicholas Spinelli, al suo primo weekend nel Mondiale Superbike in sostituzione dell’infortunato Danilo Petrucci. L’alfiere del team Barni Spark racing, però, è riuscito a fare di meglio, stupendo tutti con una clamorosa vittoria in Gara 1. Un successo sicuramente figlio delle circostanze, ma anche della splendida gestione della gara di Nicholas, che non  ha commesso nemmeno una sbavatura nei 14 giri disputati con le intermedie, prima dell’esposizione della bandiera rossa.

È incredibile. Ancora non mi rendo conto ma forse lo farò questa sera, quando andrò a dormire e dirò: ‘cosa cazzo è successo oggi?!’” ha detto Spinelli a fine corsa, parlando delle sue emozioni. “Ero già felice questa mattina, quando avevo sfiorato la Top 10, anche perché ho provato ieri una SBK per la prima volta. È una moto incredibile, con molta potenza, veramente veloce, e quando scendi per la prima volta fa paura. Stamattina ho girato un po’ di più e ho preso più confidenza, ma oggi in gara ho lasciato fare al team la scelta delle gomme, perché io non avevo abbastanza esperienza con la Superbike e non conoscevo le condizioni. Io ero più per le rain che le intermedie, ma loro hanno scelto quelle ed è andata bene. Devo dire grazie anche a loro, sia per avermi dato questa opportunità, che per aver scelto le intermedie. Sono molto contento”.

Nessuno si sarebbe mai immaginato un esordio simile, nemmeno lo stesso pilota abruzzese, vincitore davanti a campioni del calibro di Toprak Razgatlioglu e Alvaro Bautista.

“Già essere in pista con loro è una grande emozione e vincere davanti a loro lo è ancora di più. So che sono state delle condizioni particolari, ma siamo stati forti anche noi - ha commentato - Non so come sarebbe andata senza la bandiera rossa. Anche chiudere intorno al 10° posto sarebbe stato un ottimo risultato in ogni caso, ma primo è meglio! (ride). Sono contento per la prima posizione e che ci sia stata quella bandiera rossa”.

Un assist da parte della fortuna che ha premiato uno Spinelli pressoché perfetto, grazie anche alla pressione nulla con cui ha affrontato il debutto nella Superbike iridata

“Già dall’inizio del weekend ero molto tranquillo. Ho avuto chance molto meno di rilievo di questa, ma con molte più pressioni, mentre questa volta non ne avevo perché non mi giocavo niente. Non ero mai stato in Superbike e non mi aspettavo niente. Ero venuto qui solo per fare esperienza, poi è successo quello che è successo oggi. Sono molto contento - ha raccontato - La gara è andata bene perché nei primi giri pioveva in alcuni settori e quando la pista ha iniziato ad asciugarsi avevo un buon margine. Ero molto tranquillo anche quando ero primo, perché l’ho preso come un test. Ho cercato di fare il mio meglio a ogni giro. Non avevo paura di cadere perché non mi giocavo niente. Sono stato fortunato per la bandiera rossa, ma queste sono le gare. È andata così”.

Un successo difficile da metabolizzare a caldo, ancor più con un finale così rocambolesco.

“Il giro prima della bandiera rossa avevo visto che il mio vantaggio era sceso da 25 secondi a quattro. Mi sono detto: ‘mi hanno preso, faccio quello che riesco a fare’ e quando poi ho visto la bandiera rossa ho pensato che non fosse vero - ha affermato Nicholas raccontando ciò che ha provato al momento della sospensione - All’inizio chiedevo quanti giri mancassero, perché non sapevo se la gara sarebbe ripresa, e quando ho capito che la gara era finita è scoppiata l’emozione, anche se all’inizio non realizzi. Non lo sto facendo molto nemmeno adesso”.

Un grandioso risultato che potrebbe portare qualcosa nelle tasche dell’abruzzese? Se ho dei bonus per la vittoria? Non lo so (ride). Non so nulla sul futuro e su eventuali bonus, ma sono contento per questo weekend” ha ammesso il 22enne, grato al team Barni per questa incredibile occasione.

“Innanzitutto ci tengo a dire che mi dispiace molto per Danilo e spero guarisca presto” ha sottolineato Spinelli, ricordando come è arrivata l’opportunità di correre per la squadra bergamasca: Sabato scorso mi ha chiamato Barnabò chiedendomi se mi sentivo pronto per correre con una SBK. Io gli ho chiesto quand’era la prossima gara del CIV e dopo un po’ lui mi ha domandato se ero pronto per fare 20 giri. Venti giri al CIV non li avevo mai visti quindi ho realizzato che parlava del Mondiale Superbike e non sono nemmeno riuscito a dirgli subito di sì, perché non capivo cosa stesse succedendo. È incredibile”. 

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