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MBP Moto annuncia l’acquisizione dello storico brand Morbidelli

Innovazione, artigianalità, passione, italianità. Visione e investimenti di lungo periodo, ed a Bologna sorgerà il “Centro Stile Morbidelli”

Moto - News: MBP Moto annuncia l’acquisizione dello storico brand Morbidelli

MBP Moto annuncia con orgoglio l’acquisizione del leggendario marchio Morbidelli. L’iniziativa segna un nuovo capitolo nella storia di MBP Moto, come pure in quella dell'innovazione motociclistica, combinando il design e la tecnologia all’avanguardia di MBP Moto con la straordinaria eredità sportiva e di immagine del marchio pesarese. La fusione tra i due brand, che porta alla creazione del marchio Morbidelli, punta a ridefinire i contorni dell’eccellenza motociclistica e affascinare i motociclisti di tutto il mondo. Innovazione, artigianalità, passione e italianità sono i quattro pilastri su cui nasce il nuovo marchio e che caratterizzeranno i suoi prodotti.

Dante Bustos, CMO di Keeway Group: “Questa acquisizione è una testimonianza dell’aspirazione di MBP Moto all’eccellenza nel settore motociclistico. Siamo entusiasti di dare il benvenuto a uno storico marchio premium come Morbidelli nella nostra famiglia. Ci permetterà di fondere l’eredità delle corse e dell’artigianato Made in Italy con la nostra visione del futuro del motociclismo. La nostra passione per l’innovazione, abbinata alla ricca eredità di Morbidelli, porterà alla creazione di motociclette con una miscela ineguagliabile di prestazioni, design e storia”.

Lo slogan di Morbidelli “Beyond the Ride” evidenzia la filosofia del marchio di regalare ai motociclisti un’esperienza: di guida, ma soprattutto di viaggio, in cui la strada e la moto siano i ponti che uniscono persone e orizzonti all’insegna della passione, dell’avventura e della libertà. La gamma Morbidelli sarà composta da moto stradali e crossover da 125 a 1000 cc e da scooter tra i 125 e i 500 cc. Il lancio inizialmente riguarderà Europa, Stati Uniti e Cina, per proseguire in tutti i Paesi nei quali è presente il Gruppo Keeway. Il portfolio prodotti includerà anche una gamma di moto e scooter elettrici, sul mercato nella prima metà del 2025. Gli investimenti e la strategia sono di lungo periodo. A Bologna nasceranno il “Centro Stile Morbidelli” e un nuovo Centro di Ricerca e Sviluppo, per esplorare nuove tecnologie e materiali, migliorando il design e le prestazioni delle Morbidelli e portando l’eccellenza motociclistica italiana nel mondo, in nome dell’eredità e della passione di Giancarlo Morbidelli.

Morbidelli: la storia del motociclismo, grazie a Giancarlo "il Visionario"

Vale ovviamente la pena parlare di un minimo di storia della Morbidelli, partendo proprio da Giancarlo Morbidelli (1934) un genio della meccanica, un brillante imprenditore ed una leggenda delle due ruote. Nato a Pesaro, crea dal niente un’azienda per la produzione industriale di macchine utensili per il legno, che nell’arco di soli 15 anni ha un tale successo da esportare i suoi prodotti in tutto il mondo. La sua vera passione sono però le motociclette, in particolare quelle da corsa, ed essendo un visionario arriva a costruire, in pochi anni e partendo da una piccola officina ricavata nello stabilimento aziendale, delle moto da Gran Premio. È il 1968 quando nasce il marchio Morbidelli.

La prima moto è una GP di 50 cc. La prima vittoria risale al 1971, con Gilberto Parlotti nel Gran Premio di Cecoslovacchia, su una 125. Nel 1975 vince il Campionato del mondo Costruttori e Piloti classe 125, con Paolo Pileri in sella. Tra il 1975 e il 77 vincerà un totale di 7 titoli iridati, tra Piloti e Costruttori, compreso quello della classe 250 nel 1977 con Mario Lega. Nel 1979 debutta nella classe regina, con una 500 a quattro cilindri, ma senza particolare successo, e nel 1982 l’attività del reparto corse cessa. Nel 1999 Giancarlo Morbidelli crea, a Pesaro, un museo dedicato alle motociclette che diviene uno dei più importanti del mondo, ma chiuderò i battenti lo stesso anno della scomparsa di Morbidelli, nel 2020 a 85 anni.

Innovazione ed eredità del marchio

Le Morbidelli hanno rappresentato lo stato dell’arte delle competizioni cui hanno preso parte, arrivando a vincere gare e titoli. È dall’incontro tra il patron Giancarlo e lo straordinario progettista tedesco Jörg Möller, che arriva a Pesaro nel 1974, che il marchio diventa un punto di riferimento nell’innovazione delle moto da corsa. “Mago” dei motori a due tempi, Möller studia un bicilindrico di 125 e poi di 250 cc che consente alla Morbidelli di scrivere la storia. È un periodo eroico, vincente e avvincente, che Möller amava ricordare così: “Eravamo quattro gatti ma graffiavamo come tigri intimorendo gli avversari, come leoni”. I motori Morbidelli progettati da Möller contrassegnano un’intera epoca e sono fonte di ispirazioni per vari costruttori. Dopo il ritiro dalle corse, Giancarlo non smette di inseguire i suoi sogni. Nel 1992 presenta il prototipo della prima Morbidelli stradale, che è anche la prima moto stradale a 8 cilindri mai presentata. Si chiama, semplicemente, V8, ed è un monumento di genio italico e passione per il motociclismo. Si tratta di una super-tourer con un motore da 850 cc che richiama il Cosworth di Formula 1, da produrre in serie limitata di 12 pezzi l’anno. La linea è firmata da Pininfarina. La versione definitiva appare nel 1994, ed è la moto più costosa del mondo. Verrà prodotta in pochi esemplari.

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