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MotoGP, Aleix Espargaró: “Il mio futuro? Non ho ancora deciso se voglio continuare”

“Voglio aspettare almeno fino al Mugello prima di decidere, per vedere come sono le mie performance. Fare il tester è una possibilità”, Vinales: “Quello a Portimao non è stato un problema tecnico”

MotoGP: Aleix Espargaró: “Il mio futuro? Non ho ancora deciso se voglio continuare”

Dopo qualche settimana di relax e ciclismo, condita dalla partecipazione alla Vuelta a Ibiza, Aleix Espargaró è pronto per tornare in sella alla sua Aprilia RS-GP e affrontare il Circuito delle Americhe.

“In seguito alla cancellazione dell’Argentina abbiamo deciso di correre a Ibiza. È una gara a cui ho partecipato diverse volte, ma quest’anno è stato un pochino diverso perché ho corso con Jorge e abbiamo cercato di divertirci e di allenarci allo stesso tempo. Mi sono divertito tanto” ha raccontato il pilota spagnolo alla vigilia del weekend in Texas. “L’anno scorso non è andata male qui. Ho chiuso 4° la Sprint, ero abbastanza veloce e poi sono caduto nella gara lunga. Staremo a vedere perché questo è uno dei circuiti più fisici e sfidanti e vedremo come sarà il nuovo asfalto”.

Tanti sono i temi di discussione prima di tornare a riaccendere i motori. Primo su tutti l’acquisizione di Dorna da parte di Liberty Media, che potrebbe portare grossi cambiamenti alla MotoGP.

“Non so cosa pensare a riguardo. Dobbiamo aspettare e dar loro tempo - ha detto Aleix - Ho parlato con Carlos Ezpeleta la scorsa settimana al telefono e mi ha detto che dobbiamo essere pazienti perché avranno bisogno di tempo per capire in che direzione dobbiamo andare. Non è che si può copiare tutto ciò che ha fatto la Formula 1 con Liberty Media, perché sono sport diversi e funzionerebbe diversamente. Però, sinceramente, sembra promettente”.

Tra i più critici rispetto ai cambiamenti apportati la scorsa stagione al format del campionato, il maggiore dei fratelli Espargaró sembra infatti vedere di buon occhio la venuta della società americana, per il bene della MotoGP: “Se analizziamo le ultime due stagioni ho sempre provato a fare cose nuove diverse e accogliere nuove sfide, perché so che dobbiamo raggiungere più persone, perché alla fine questo è uno show, uno dei più belli al Mondo, ma non è così famoso come dovrebbe essere”. 

Dopo il rinnovo a sorpresa di Fabio Quartararo, è impossibile non parlare di mercato e dei contatti avuti dal francese con la Casa di Noale.

“Fabio è uno dei piloti migliori, se non il miglior giovane in termini di talento, ed è normale che l’Aprilia abbia parlato con lui, ma mi hanno detto di non avergli mai fatto un’offerta. Non sapremo mai se è vero, lo sanno solo Fabio e l’Aprilia, ma posso capire perfettamente, perché è un pilota giovane, noi piloti Aprilia siamo in scadenza quest’anno e lo era anche lui. Il lavoro di Massimo è di parlare con tutti” ha commentato Aleix, ancora dubbioso su quello che sarà invece il suo futuro.

Quando prenderò una decisione? È una bella domanda. Non saprei. Spero che l’Aprilia mi offrirà un nuovo lavoro, ma la cosa importante non è tanto questa, quanto capire se voglio restare o no. Non ho ancora deciso - ha ammesso - Voglio aspettare ancora un pochino prima di decidere, almeno fino al Mugello, per vedere come sono le mie performance. Mi sto divertendo quest’anno, ma voglio lottare per la Top 5 ad ogni gara e se non sarà così questo sarà l’ultimo anno”. 

Tanti gli interrogativi a cui deve trovare risposta il pilota iberico, che non è ancora sicuro di voler continuare a correre a tempo pieno.

Sto cercando di capire qual è il miglior futuro per me - ha sottolineato - Non penso che sia correre in un posto diverso dall’Aprilia, nel senso che se decidessi di continuare a correre a tempo pieno resterei con loro. Ma magari potrei decidere di fermarmi e di fare solo qualche wild card oppure di smettere completamente. Devo ancora scegliere. In questo momento sono ossessionato dalle prestazioni, voglio salire sul podio tutti i fine settimana e poi decidere”.

Anche un paio di anni da tester non dispiacerebbero al catalano, stuzzicato dall’idea di cimentarsi in una nuova professione. 

Sarebbe molto eccitante, perché si tratta di un nuovo lavoro, un nuovo ruolo, che neanche esisteva cinque anni fa. Pirro e la Ducati hanno cambiato il gioco sei anni fa e adesso capiamo quanto è importante. Lo vediamo con Dani e Pol in KTM e Yamaha e Honda devono salire di livello con i loro test team perché non sono a livello di quelli degli italiani o della KTM. Tutto può cambiare e credo sarebbe una buona opportunità anche per me, per questo ci sto pensando - ha confessato - Mi piacerebbe molto aiutare a costruire una nuova moto, mi sono divertito tanto negli ultimi sei o sette anni sviluppando l’Aprilia e credo che abbiamo fatto un ottimo lavoro. Ho imparato tante cose e potrebbe anche essere una possibilità per il futuro”.

Vinales: “Il problema che abbiamo avuto a Portimao non capiterà più”

Maverick Vinales è pronto a voltare pagina dopo il problema al cambio che gli ha impedito di chiudere sul podio il GP del Portogallo. Una noia che non tornerà a infastidire il portacolori del team Aprilia Racing in Texas, dove punta a essere protagonista di un altro ottimo weekend. 

“Naturalmente ho parlato con il team, volevo sapere che cosa è successo e ovviamente sono coinvolto in tutto ciò che posso migliorare per la squadra. Sostanzialmente, la cosa importante è che non è stato un problema tecnico, ma di natura umana e non capiterà più - ha spiegato il pilota spagnolo - Non posso dire altro, ma questo è molto importante: siamo contenti che non sia stato un problema tecnico, perché dobbiamo credere che la nostra moto abbia una buona affidabilità. Ovviamente è un aspetto che abbiamo sempre in mente e in cui dobbiamo migliorare, ma sappiamo di avere un buon pacchetto e dobbiamo andare avanti”.

Tornare a lottare per la vittoria potrebbe non essere semplice, ma Vinales è convinto che la RS-GP abbia tutte le carte in regola per essere competitiva anche in America. 

“Dobbiamo pensare di poter essere veloci in ogni tracciato. È vero che è complicato essere al livello di Portimao ogni fine settimana, ma ci proveremo - ha affermato - Non vedo nessuna differenza tra Austin e Portimao: ci sono saliscendi, curve strette e curve veloci. Dovrebbe funzionare e sono molto motivato”.

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