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MotoGP, Addio a Pat Hennen, il primo americano a vincere un Gran Premio in 500

Avvenne nel 1976 sul difficile e pericoloso circuito cittadino di Imatra, in Finlandia e Pat - di origine texana - ringraziò pubblicamente Tepi Lansivuori per averlo aiutato a conoscere il tracciato

MotoGP: Addio a Pat Hennen, il primo americano a vincere un Gran Premio in 500

Dagli Usa, ad una settimana dal GP del Texas è arrivata la triste notizia della scomparsa di Pat Hennen, il primo pilota americano a vincere un Gran Premio nella classe 500.

In realtà Pat era di Phoenix, e si era trasferito in California e esordì a Laguna Seca in 250 con una Suzuki.

La sua vittoria al GP di Finlandia del 1976 ha aperto la strada ai piloti americani che avrebbero dominato nel motomondiale per un decennio: da Kenny Roberts, a Kenny Junior, passando per Lawson, Spencer, Rainey, Schwantz, Mamola e Baldwin. Hennen iniziò la sua carriera nel 1972 correndo nel flat track e su strada. La sua carriera in rapida ascesa fu interrotta prematuramente da un incidente al TT dell'Isola di Man nel 1978.

Nella descrizione che fa di lui la Hall of Fame si legge: la prima vittoria importante di Hennen arrivò al Daytona International Speedway nel 1974, quando feceregistrare il miglior tempo di qualificazione e vinse l'evento junior su una Yamaha sponsorizzata da Ron Grant su un campo ricco di talenti che comprendeva piloti come Wes Cooley, Pee Wee Gleason, Hank Scott e Randy Cleek. Hennen continuò a vincere le gare Junior a Loudon, nel New Hampshire, a Monterey, in California, e a Talladega, in Alabama, e concluse il 1974 come miglior pilota Junior dell'AMA.

Hennen corse anche in Nuova Zelanda e Australia, dove ottenne ottimi risultati, tra cui un podio nel Gran Premio di Bathurst in Australia. Si aggiudicò il campionato neozelandese Marlboro sia nel 1974 che nel '75.

Nel 1975, Hennen divenne Expert - l’equivalente dell’epoca dei nostri Senior - e iniziò una rapida ascesa nella sua carriera. Firmò come pilota ufficiale con la Suzuki. Il suo miglior piazzamento in quella stagione fu il quinto posto a Laguna Seca. Hennen fece anche parte della squadra americana per il Trans-Atlantic Match Races. Quell'anno, gli Stati Uniti vinsero per la prima volta sulla Gran Bretagna.

Hennen scioccò molti fan delle corse quando ottenne il terzo posto nella Daytona 200 del 1976 su una Suzuki TR-750 tre cilindri, dietro al vincitore e campione del mondo Johnny Cecotto e al secondo classificato Gary Nixon, ex campione nazionale AMA. Hennen raffermò dopo la gara di essere solo onorato di essere salito sullo stesso podio di Cecotto e Nixon. Hennen si classificò anche secondo dietro a Kenny Roberts nella gara delle Lightweight a Daytona.

Per quanto inaspettato fosse il risultato di Hennen alla 200 miglia di Daytona del 1976, non fu nulla rispetto a quanto ottenne a Imatra, in Finlandia, il 1° agosto 1976. Quel giorno Hennen entrò nella storia vincendo il Finish Grand Prix e diventando il primo pilota americano a vincere una gara su strada del campionato del mondo 500 cc. La vittoria in Finlandia fu così inaspettata che gli organizzatori non avevano l'inno nazionale statunitense. Hennen indossò un cappello da cowboy sul podio - un tributo a suo padre che un tempo era un cowboy professionista di rodeo - per la gioia dei fotografi europei.

Nel 1977, Hennen ottenne una vittoria nel Gran Premio di Gran Bretagna a Silverstone in sella a una Suzuki. Poi centrò altri quattro podi e si classifica ancora una volta terzo nella classifica finale del mondiale.

Nel 1978 Hennen aprì la stagione con una prestazione dominante nelle gare transatlantiche, battendo regolarmente Kenny Roberts e Barry Sheene e diventando il leader del prestigioso evento. Vinse poi il Gran Premio di Spagna a Jarama e conquistò la leadership ndel campionato mondiale.

Roberts vinse le tre gare successive e i due americani erano separati da un solo punto nella classifica del campionato mondiale quando la tragedia colpì Hennen al TT dell'Isola di Man.

Hennen partecipò al TT per compiacere il suo sponsor britannico. Maurice Knight era il direttore generale di Suzuki GB e dopo il rifiuto di Barry Sheene di gareggiare per motivi di sicurezza, in un certo senso costrinse Pat ad andare facendogli capire che, altrimenti, non gli avrebbe fornito i mezzi per muoversi. Una caduta lo lasciò con un trauma cranico che gli mise fine alla carriera. La leggenda raccontà che prese un uccello con il casco, Hennen non ricorda l'accaduto, ma una testimone durante una sua visita al TT gli raccontò che in quel momento era in lotta con Tom Herron e lo vide toccare un marciapiede. Si sarebbe ripreso con il tempo, ma gli effetti dell'infortunio furono duraturi e non tornò più alle corse. Come spesso in questi casi, la sua vita ed il suo carattere, cambió. Divenne un fervente cristiano e a lungo, dopo la riabilitazione che non lo riportó al livello di prima, ma gli consentì di lavorare, si allontanó dal mondo delle due ruote. Recentemente si era riavvicinato, ma sempre con distacco.

Per i suoi risultato Pat Hennen fu inserito nella Hall of Fame.

 

 

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