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MotoGP, Bagnaia: "Marquez è un avversario come un altro, io voglio batterli tutti"

"Non mi interessa essere un personaggio, ma essere me stesso e vincere. Correre fino a 40 come Rossi? Per ora il mio obiettivo è correre fino a 35. Il mio sogno è una medaglia olimpionica"

MotoGP: Bagnaia:

Pecco Bagnaia ha iniziato il suo 2024 nel migliore dei modi: prima il rinnovo con la Ducati, poi la vittoria in Qatar che gli ha permesso di conquistare la vetta nel campionato. Lo aspetta una stagione impegnativa e con tanti avversari da affrontare per riconfermarsi campione. Gli occhi di tutti sono puntatati sulla possibile sfida con Marc Marquez, arrivato in Ducati per rilanciare la sua carriera.

Il mio obiettivo è batterli tutti. Marc ha un gran palmares, però è un avversario come Martin, Binder, come tutti gli altri - ha dichiarato Pecco in un’intervista a La StampaSi parla molto di Marquez, ma sono tanti gli avversari”.

Anche giovanissimi, come Acosta, protagonista di un sorprendente debutto in Qatar, o Aldeguer, che arriverà il prossimo anno.

È normale, arriverà sempre qualcuno più giovane di te con le tue stesse ambizioni e voglia e con la potenzialità per superati, è un ciclo. L’unico che è riuscito sempre ad adattarsi è stato Valentino che è passato attraverso due o tre cicli” ha osservato Pecco.

Anche lui correrà fino a 40 anni come il suo maestro? “Non saprei, mi restano altri 13 anni per arrivarci. Al momento, la mia ambizione è quella di arrivare fino ai 35 anni, poi sarà quel che sarà” la sua risposta.

L’obiettivo dichiarato è continuare a essere il migliore, chiudere quel tris mondiale riuscito a pochi. C’è però un altro traguardo che è sicuro di non potere raggiungere: una medaglia d’oro alle Olimpiadi.

Mi piacerebbe vincere una medaglia d’oro, sarebbe bellissimo avere una gara in cui fosse in palio, purtroppo è difficile da organizzare” il rammarico del pilota della Ducati.

Ci sono altri traguardi da raggiungere e le sfide non gli mancano. Del resto, insieme a Sinner, è uno dei rappresentati dell’Italia dello sport nel mondo e i due hanno dei punti in comune.

“Secondo me siamo caratterialmente simili, siamo riservati. La gente si lamenta del fatto che non ci siano personaggi, ma non è detto che io voglia esserlo - ha spiegato Bagnaia - Io voglio essere me stesso e vincere, mi sembra che Jannik sia sulla mia stessa lunghezza d’onda. Lavora, cerca di migliorarsi, se non vince impara: è il massimo che si può chiedere a uno sportivo. Non mi interessa essere un personaggio di quelli che rispondono male davanti alle telecamere o fanno gli sbruffoni”.

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