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MotoGP, CryptoDATA e Dorna: adesso è guerra in tribunale

L'esclusione del Team RNF a fine 2023 era stata veloce e brutale, ma sembrava che le parti si fossero accordate. L'ascia di guerra è però stata disseppellita dai rumeni di CryptoDATA: "Un abuso di potere, chiederemo risarcimento"

MotoGP: CryptoDATA e Dorna: adesso è guerra in tribunale

La mossa di fine novembre che riguardava l'esclusione del Team RNF Cryptodata dal mondiale MotoGP 2024 sembrava azzardata all'inizio. Dorna denunciava violazioni contrattuali e azioni poco consone al campionato da parte della squadra, scegliendo di escluderla dai giochi con una decisione univoca. Sono ovviamente volati stracci, come si dice in gergo tecnico, con uno scambio di messaggio pubblico tra le parti al limite della parodia. Poi il 5 dicembre è stato magicamente trovato un accordo, con apparente reciproca soddisfazione, per evitare di prolungare la diatriba. 

Un accordo che evidentemente è fallito perché adesso la squadra è tornata ad attaccare in modo anche abbastanza secco. La notizia è stata riportata da diversi media, con tanto di dichiarazione allegata di Ovidiu Toma, CEO di Cryptodata. 
"Nonostante i ripetuti tentativi di risolvere questi problemi attraverso il dialogo, DORNA e IRTA non sono riuscite a onorare i propri impegni finanziari e hanno intrapreso azioni che costituiscono un abuso di potere e una violazione del diritto della concorrenza - le parole di Toma - Queste azioni non solo hanno comportato perdite finanziarie significative per la nostra azienda, ma sono anche servite a minare la nostra posizione competitiva e la nostra reputazione nel settore. 

Abbiamo raccolto numerose prove che dimostrano la portata del comportamento abusivo di DORNA e IRTA e il loro disprezzo per gli accordi legali. Stiamo quindi portando la questione all’attenzione delle autorità competenti in materia di concorrenza e siamo pronti a esaurire tutte le opzioni legali per chiedere riparazione e risarcimento per il danno causato dalle loro azioni. Questo passo è stato compiuto non solo per difendere i nostri interessi, ma anche per sottolineare l’importanza della concorrenza leale e dell’integrità nello sport e negli affari . Crediamo che nessuna azienda debba essere al di sopra della legge e dei principi del fair play e ci impegniamo ad affrontare le pratiche che danneggiano la concorrenza".

Adesso dunque sarà in tribunale che si deciderà sulla questione, ma mentre non si conoscono tanti dettagli della questione, per cui è difficile capire dove siano le colpe, su un aspetto la Dorna forse può preoccuparsi ed emerge già da questo comunicato. In passato abbiamo già spesso parlato della situazione complessa di Dorna, che gestisce di fatto in condizione di monopolio i due principali campionati motociclistici, ovvero la MotoGP e la SBK. 

Forse sarà proprio questo l'argomento che consentirà a CryptoDATA di trovare terreno fertile per un attacco frontale. Viene citata la 'concorrenza leale' nel testo del comunicato, ed ovviamente un regime di monopolio ha poco a che fare con il concetto stesso di concorrenza leale. I colleghi di Speedweek hanno anche interpellato Dorna per una dichiarazione ufficiale sulla questione e questa è stata la risposta ricevuta.

"Non commentiamo pubblicamente queste accuse mosse contro di noi poiché si tratta di una questione difficile e delicata. Naturalmente respingiamo tutte le accuse mosse contro di noi".

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