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L’Australia non ha portato bene a Jonathan Rea quest’anno. Dopo la scivolata patita nell’ultima giornata di test, il nordirlandese ha replicato al giro 11 di Gara 2. Un incidente talmente violento da richiedere l’intervento dell’ambulanza e costringere gli organizzatori ad fermare con bandiera rossa il GP.
La buona notizia è che il sei volte iridato non ha mai perso conoscenza e dopo aver fatto tutti i controlli clinici del caso è riuscito a parlare con i media.
“Fisicamente sto abbastanza bene, anche se ho picchiato forte la testa - ha dichiarato ancora stordito dall'accaduto - Rispetto a martedì scorso non si è aggiunta alcuna lesione. Per prima cosa ci tengo a ringraziare Arai e Alpinestars perché sono state due cadute importanti. Sono tutto intero, ma sono ugualmente frustrato. Mi ha sorpreso perdere il controllo perché mi sentivo a mio agio in sella e avevo fiducia . Quando Toprak ha accusato il problema al motore mi trovavo in buona posizione, ma non appena mi sono sentito di poter spingere sono finito in terra".
Il rammarico per questo inizio di Mondiale deludente è tanto: "Adesso dovrò ripartire da zero, analizzare come è avvenuto l’incidente e cercare di capire come migliorare. Facendo il confronto con Locatelli credo si possa arrivare.Adesso voglio solo andare a casa, riprendermi e tornare più forte a Barcellona".
