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SBK, Rea: “Siamo persi, possiamo anche chiudere le casse e andare a Barcellona”

Johnny deluso: “Siamo sprofondati e nemmeno so il perché. Purtroppo abbiamo un problema grande e servono dei cambiamenti sulla Yamaha, ma non so cosa”

SBK: Rea: “Siamo persi, possiamo anche chiudere le casse e andare a Barcellona”

È un debutto da dimenticare quello di Johnny Rea con la Yamaha a Phillip Island. Dopo una qualifica deludente, il nordirlandese non è riuscito a svoltare in gara, arrivando a oltre 37 secondi dalla vetta. Il Cannibale mastica amaro, perché in Australia ha dovuto fare i conti con problemi insormontabili.

Al termine della manche inaugurale, Johnny si presenta all’incontro coi media mostrando tutta la sua amarezza. Le aspettative erano altre e la realtà è un’altra.

“Purtroppo ho davvero poco da dire – ha esordito – sono veramente arrabbiato e deluso per questo primo round. Speravo di poter essere forte qua a Phillip Island, ma è da martedì che stiamo facendo i conti con problemi seri sulla moto. È come se fossimo sprofondati e non sappiamo nemmeno come intervenire e cosa cambiare sulla moto. Purtroppo il format del weekend non consente grandi interventi e di conseguenza nemmeno sappiamo da che parte muoverci”.

Il fine settimana del Cannibale pare quindi segnato.
“Per me possiamo anche impacchettare tutto il materiale e andare a Barcellona, perché non conosciamo la natura delle nostre difficoltà. Sono amareggiato e mi dispiace per tutto il gruppo di lavoro e il team Yamaha. È ovvio che speri sempre in una magia dal giorno prima a quello dopo, ma in questo caso non è così, perché la realtà dei fatti è ben diversa”.

Rea e la Yamaha sembrano quindi essere di fronte a un grosso punto interrogativo.
“È difficile spiegare di cosa si tratti perché nemmeno in Yamaha hanno le idee ben chiare a riguardo. Martedì avvertivo delle forti vibrazioni in sella alla moto, soprattutto in fase di accelerazione. Queste sono continuate anche quest’oggi. È frustrante per me e tutto il mio gruppo di lavoro. Purtroppo siamo persi e non ho tanta voglia di parlare, infatti nemmeno so perché sono qua”.

Di sicuro il Cannibale non ha la minima intenzione di gettare la spugna.
“Ovvio che non mi arrendo e spero di riuscire a fare uno step importante, ma la realtà è un'altra. Dispiace molto, ma faccio i miei complimenti a Locatelli per come ha disputato la gara e per il grande risultato coronato dal podio”.

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