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SBK, Petrucci deluso dopo Gara 1: "Rallentato da un problema al pit stop"

Il pilota Ducati ha chiuso il primo GP d'Australia soltanto ottavo: "Avrei potuto terminare sul podio. La moto andava bene e nessun problema di degrado gomme. Per qualche metro sono stato in testa". E sul suo punto debole ammette: "Devo lavorare molto sulla qualifica"

SBK: Petrucci deluso dopo Gara 1:

Ottavo alla bandiera a scacchi e terzo tra le Ducati Danilo Petrucci ha chiuso la prima gara dell’Australia con molto rammarico. La sensazione per il pilota di Terni è che ci fossero le potenzialità per fare di più.

E’ un risultato agrodolce perché per un momento, per almeno 150 metri sono stato in testa, ma poi Locatelli mi ha fatto un grande sorpasso all’esterno alla curva. Siamo stati primo e secondo quel giro. Avevamo deciso di fermarci al giro 10, così da dividere a metà la corsa e limitare il degrado gomme, però alla fine non si è verificato alcun calo. Peccato perché prima del pit stop ero ad un secondo da Bulega. Purtroppo invece al box abbiamo avuto un problema con un bullone che non si avvitava e ne abbiamo persi cinque. Amareggiato perché forse sarei potuto andare a podio. Sicuramente avremmo chiuso tra i primi cinque. Questo risultato non dà un gran gusto, però va bene.L’importante è che siamo lì”.

Secondo le previsioni dell’italiano il campionato di quest’anno sarà particolarmente tosto. “E’ una SBK durissima quella del 2024. Stamattina eravamo quindici in otto decimi, ciò significa che tra l’essere davanti o in quarta fila come è successo a me, c’è uno spazio di mezzo secondo. Sono comunque contento del lavoro della squadra, salvo che per quell’intoppo alla sosta. La moto andava bene e nel primo stint ho fatto anche il giro veloce. Ci riproverò domani".

Al di là degli aspetti tecnici, un'altra questione preoccupa il 33enne. "La qualifica è il mio punto debole, non riesco a sfruttare al massimo la mescola più morbida. In più oggi ho fatto un piccolo sbaglio che probabilmente mi ha privato della più soddisfacente terza fila. Di sicuro in piste normali scattare così indietro non è possibile. Il team mi sta aiutando, ma questo è compito mio. In generale sono contento. Per vincere bisogna mettere tutto assieme e questo sabato eravamo tutto sommato vicini alla top 3 nonostante la partenza dalla dodicesima posizione".

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