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Come si supponeva già prima dei test in Australia, il nuovo asfalto di Phillip Island ha aumentato il tasso di degrado degli pneumatici Pirelli, mettendo a rischio la possibilità di riuscire a completare con un solo treno di gomme i 21 giri previsti per Gara 1 e Gara 2.
La Pirelli sta approfittando di queste giornate di pausa tra il test svolto ieri e l’inizio del weekend di gara per analizzare tutti i dati raccolti in pista e alle Case è stato chiesto di fornire un report delle gomme, proprio per capire il consumo degli pneumatici riscontrato da ogni costruttore e quale potrebbe essere la soluzione più adatta per fronteggiare il problema.
Come si era già ipotizzato nei giorni scorsi, una delle vie percorribili potrebbe essere quella di svolgere le due gare lunghe flag to flag, ovvero con un pit stop, per completare l’intera distanza di gara. Sfruttando le temperature più fresche attese per questo fine settimana si potrebbe però anche decidere di ridurre il numero di giri previsti per le due corse, in modo da non alterare l’approccio alla gestione delle gomme tipico delle gare a Phillip Island.
Una decisione in merito è attesa per la giornata di giovedì, dopo che i risultati delle analisi condotte dalla Pirelli saranno stati discussi in una riunione con i responsabili del campionato e delle Case.
