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MotoGP, Alex Marquez: "Consigli a Marc sulla Ducati? nessuno, è già troppo vicino!"

Lo spagnolo del team Gresini chiude il quartetto dei più veloci sull'1'56 a Sepang. Poi è scherzoso sul giro veloce: "i test vanno presi con le pinze, e poi ho ancora zero punti in classifica! La sorpresa dei test? Acosta è già molto veloce e competitivo"

MotoGP: Alex Marquez:

A giudicare dai risultati della terza giornata di test, può dirsi soddisfatto Alex Marquez, ultimo dei quattro alfieri Ducati a scavalcare il muro dell'1'56 in classifica. Anche per lo spagnolo sono stati tre giorni di test impegnativi in vista del primo appuntamento in Qatar, con particolare attenzione alla preparazione della sprint, ormai diventata un punto cardine del format. I test però vanno presi con le pinze , tiene a precisare lo spagnolo , che poi vira sullo scherzoso pensando al fratello che lo tallona in classifica ad appena tre decimi di distacco.

"Ho fatto un buon giro veloce ma ho ancora 0 punti in campionato! - scherza Alex - anche se dobbiamo ammettere che non è un tempo realistico, il tracciato era in perfette condizioni ed era già molto gommato, qui ogni mezz'ora il tempo può cambiare e le temperature sull'asfalto potrebbero cambiare di molto. Ai test bisogna sempre prendere le conclusioni con le pinze. Stamattina abbiamo fatto una simulazione di sprint con un setup diverso, quella secondo me è stata la cosa migliore che potessimo fare, ci ha aiutati a capire come risolvere alcuni problemi e arrivati preparati al meglio in Qatar. Nel complesso in questi tre giorni nel box abbiamo fatto un ottimo lavoro".

Avete provato tutto o c'è ancora del lavoro da svolgere rimasto in sospeso?
"Per questo tracciato non molto. E' chiaro che i tecnici hanno sempre nuove idee e, se fosse per loro farebbero 80 giri al giorno, ma bisogna anche sapersi prendere una pausa fisica, anche per loro".

Nello sviluppo, grande attenzione anche alle prestazioni delle gomme. A tal proposito Taramasso e la Michelin avevano portato uno dei primi prototipi del nuovo anteriore che debutterà nel 2025.
"Personalmente non l'ho provato, ce ne erano a disposizione solo due per casa costruttrice, non so chi le abbia provate in Ducati".

Cosa ti ha sorpreso maggiormente in questi tre giorni di test?
"In linea di massima ho visto quello che mi aspettavo durante i test, con la differenza che ora in pista c'è anche Pedro Acosta, che è uno dei punti fondamentali di questi giorni. Ai test è stato molto veloce".

Hai avuto modo di scambiare le tue impressioni con Marc, magari dargli dei consigli avendo più esperienza sulla Ducati?
"No, è già troppo vicino, non ha bisogno di ulteriore aiuto!" - scherza ancora - il primo giorno non era andato fortissimo, e considerati i suoi risultati di oggi, in due giorni e mezzo ha già recuperato tanto, è già molto vicino a noi! Ovviamente parliamo nei momenti vuoi nel box, ma nulla di specifico, le solite chiacchiere tra fratelli, o qualche commento generico sul tracciato" - chiosa infine lo spagnolo.

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