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MotoGP, Alex Marquez: "Video analisi? Può aiutare, ma anche mandarti in confusione"

Sul soccorso a Morbidelli a Portimao: "io e Marc eroi? No, è stata una reazione normale". Sulla GP23: "mi dovrà abituare a un motore diverso"

MotoGP: Alex Marquez:

Con la novità di avere il blasonato fratello Marc nello stesso box Alex Marquez si prepara alla prima giornata di test invernali sul circuito di Sepang con ottimismo. Merito non solo della consapevolezza di avere tra le mani una moto competitiva, ma anche di una preparazione andata avanti senza intoppi.

"La pausa non è stata molto lunga - ha dichiarato alla vigilia -  Sono riuscito ad allenarmi bene, senza incidenti e questo è positivo visto che ho anche fatto molto motocross. E' dunque bello essere qui e poter finalmente vedere a che punto siamo". L'entusiasmo è tanto, così come è presente la consapevolezza che non sarà una passeggiata il ritorno alla competizione. "Si pensa sempre di essere pronti, ma dopo il primo giorno in sella si sentono dolori ovunque. Il motivo è che la MotoGP è diversa da qualsiasi altro genere di moto. Sono comunque ansioso di ripartire e cercare nuove soluzioni per assetto e geometria".

Tra le novità più interessanti che l'iberico troverà sulla sua Ducati figura il propulsore. "Complessivamente non ci sono grosse differenze, tuttacia è comunque diverso da quello del 2022. Il freno motore dà una risposta migliore e in accelerazione l’erogazione della potenza avviene in maniera diversa. E’ anche vero che Valencia, tracciato su cui abbiamo provato, è particolare. In ogni caso dobbiamo concentrarci sull’elettronica".

Se tecnicamente c'è stata un'evoluzione, sul fronte del personale con cui si troverà a lavorare non vi sono grandi modifiche. "Solo quale cambiamento tra gli uomini Ducati, con un elettronico del marchio che è stato affidato nello specifico a mio fratello - ha spiegato - Poi avremo con noi Manuel Poggiali che seguirà entrambe le squadre, più la Moto2 e la MotoE. E' veloce ed esperto. Ci darà una mano con la video analisi. Ogni giorno faremo un approfondimento sulle informazioni raccolte. E' un aiuto? Non sempre, a volte troppi dati generano confusione. Occorre trovare il giusto equlibrio".

 Per concludere il catalano è tornato su quanto avvenuto la scorsa settimana a Portimao quando, nel contesto dei test SBK a cui lui, Marc e altri piloti MotoGP hanno partecipato, ha vissuto un momento di ansia.

"Con mio fratello eravamo alla curva 5 ed è apparsa la bandiera rossa. Siamo arrivati tra la 8 e la 9 dove c’è un cambio di pendenza. Quello è un punto pericoloso. Di solito se cadi ti fai male e abbiamo trovato Franco Morbidelli, a terra, in una posizione strana. Privo di coscienza. Allora siamo scesi dalla moto e l’abbiamo messo su un fianco. A quel punto ha cominciato a respirare, ma l’ambulanza ci ha impiegato due minuti ad arrivare - il suo racconto - Noi eroi? È stata una reazione normale", ha infine minimizzato l'intervento, che dall'ospedale il pilota romano ha voluto omaggiare con affetto.

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