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SBK, Nervi tesi in BMW: a Jerez volano scintille tra Redding e van der Mark

I due ex compagni di box sono stati protagonisti di un acceso confronto dentro e fuori dalla pista di Jerez. Redding: “Non volevo fare l’idiota, ma stare dietro a Toprak”, van der Mark: “Voleva dimostrare qualcosa e mettere tutto su Instagram”

SBK: Nervi tesi in BMW: a Jerez volano scintille tra Redding e van der Mark

Che l’arrivo di Toprak Razgatlioglu avrebbe minato gli equilibri in Casa BMW era chiaro sin dal principio, ma la situazione ha già cominciato a surriscaldarsi ancor prima dell’inizio della stagione. Mentre la seconda giornata di test a Jerez si avviava al termine, Scott Redding e Michael van der Mark, si sono resi protagonisti di un acceso confronto in pista (e fuori), per cercare di restare in scia a Razgatlioglu; che era sceso in pista, insieme ai suoi compagni di marchio, per compiere un ultimo run con la SCQ. 

Uno scambio serrato di sorpassi e controsorpassi, sfociato in un leggero contatto in Curva 13 tra i due ex compagni di squadra. Un episodio che si è risolto senza nessuna grossa conseguenza, ma che non è stato certo il modo più bello per concludere il primo test dell’anno.

La versione di Redding: “Non volevo fare l’idiota, ma sfruttare un’occasione per imparare”

Pur avendo seminato un po’ di zizzania nel box BMW, il neo acquisto del team Bonovo è convinto di non aver fatto nulla di male, cercando di sfruttare una buona occasione per migliorare i propri tempi e studiare da vicino lo stile di Toprak e il comportamento della SCQ. 

“I due piloti del team ROKiT sono usciti davanti, e ovviamente volevo provare a seguire Toprak, per vedere e imparare. Avevo già superato van der Mark due volte nel corso del giro e lui mi ha passato di nuovo, perché entrambi volevamo disperatamente mantenere la posizioneha spiegato Scott ai microfoni di WorldSBK.com, fornendo la sua versione dell’accaduto: “L’ho superato in Curva 9, lui mi ha passato ancora e io l’ho superato nuovamente alla 11. Poi, all’ultima curva, ha cercato di infilarmi all’esterno. È stata una manovra molto rischiosa. È stato folle e se fossi stato in lui avrei semplicemente accettato la cosa e l’avrei seguito. Quando siamo arrivati in Curva 1 ho cercato di ritardare l’ingresso e lui è passato all’interno, rovinandomi il primo giro con la SCQ. L’ho presa con calma, ho preso un po’ di slancio e poi sono tornato a spingere, facendo segnare il mio miglior giro. Nel complesso, è andata bene”.

Il 30enne ha poi giustificato il suo comportamento spiegando che: Non ho cercato di fare l’idiota, volevo soltanto seguire il migliore come avevo fatto l’anno scorso in qualifica, quando avevo provato a fare di tutto per stare dietro al miglior pilota. Volevo vedere quale fosse il mio pieno potenziale. Non ho provato a uscire con loro, siamo semplicemente usciti nello stesso momento. Ho pensato che fosse destino e ho cercato di trarre il massimo dalla situazione, ma non è successo. Non c'è alcun rancore da parte mia. Sono test”.

La replica di van der Mark e Razgatlioglu

Parole che non hanno convinto van der Mark, il quale ci ha tenuto a raccontare l’episodio dal proprio punto di vista, dopo aver sentito le dichiarazioni del suo collega.

Non ha fatto nulla di male? Siamo usciti tutti e tre con la SCQ e io volevo prendere la scia di Toprak e gli stavo attaccato al sedere. Scott ha deciso di passarmi all’incirca a metà del giro. Non ho lasciato spazio tra me e Toprak, ma voleva inserirsi tra di noi. L’ho superato di nuovo e all’ultima curva, ha deciso di buttarsi di nuovo all'interno, mi ha colpito, ha sbagliato Curva 1 e poi ha distrutto il mio primo settore - ha raccontato il pilota olandese - Non ci sono regole su questo, ma è irrispettoso. Non ho parole. È un test, non un weekend di gara. Voleva dimostrare qualcosa, mettere di nuovo tutto su Instagram per dimostrare chi è il migliore e andare a dormire tranquillo. Ho cercato di superarlo all’esterno prima che mi colpisse, perché volevo tornare davanti”. 

Pur essendo davanti ai due litiganti, anche il campione turco ha deciso di commentare l’accaduto. “Ho fatto l’ultima uscita con con Mikey, ma si è aggiunto anche Scott, che ha lottato un po’ con lui - ha detto Toprak - È davvero strano perché non si tratta di un weekend di gara, e i test sono già abbastanza stressanti senza tutto questo”.

Pronta la risposta di Redding, che ha concluso questo botta e risposta a distanza sottolineando che: “Toprak non era coinvolto e non ha visto nulla perché era davanti. Non l’ho mai superato in alcun punto, forse van der Mark, ma la pista è aperta quindi possiamo fare ciò che vogliamo.

Insomma, saranno stati soltanto dei test ma in BMW gli animi sono già belli caldi.
 

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